13. Club Space.

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La guardo con le sue guance rosse un po' per il freddo e un po' per l'imbarazzo.

<<Ei -si gratta il nasino a disagio- ti va di venire...>> esita.

Prova a chiedere mentre apre la porta di casa sua ma viene interrotta dal mio maledetto telefono, penso subito sia Travor e lo afferro immediatamente, appena leggo chi é veramente vorrei non averlo mai letto.
Jasmine appena lo scopre diventa fredda, taglia corto e fa per entrare in casa ma io non la lascio. No. Ora mi deve spiegare perché cazzo reagisce così. Anche se l'avrebbe chiamata qualche arrapato mentre stava con me che avrebbe voluto portarsela a letto....mh lasciamo stare che é meglio!

Ho capito cosa mi stava per chiedere e vorrei davvero dormire con lei, é diventata quasi un'abitudine in queste settimane. Gli chiedo di continuare perché voglio sentirglielo dire ma non lo fa, anzi, mi risponde acida liquidandomi con una banale buonanotte.
Mi incazzo perché entrambi abbiamo deciso di non volere una relazione e questo suo atteggiamento non va bene, per niente, forse devo ricordarglielo.

<<Jasmine...io non posso e non sono il tuo Aladdin, avevamo un'accordo, te ne sei dimenticata?>>

I suoi occhi si sono diventate due fessure per la rabbia, toglie il suo polso dalla mia stretta seguito da un sorriso amaro.

<<L'accordo vale anche quando mi spii il telefono e leggi che qualcuno vorrebbe portarmi a cena!>>

E se ne va sbattendomi la porta in faccia. Cazzo, cazzo,cazzo!
Se ne é accorta! allora non dormiva, mi sono fregato da solo ecco perché ha reagito così, che coglione che sono!
La cosa che più mi tormenta é che ha visto l'invito di un'altro ma ha scelto comunque il mio pur sapendo di averlo fatto dopo avergli letto il telefono, il che significa che a lei piace passare il tempo con me....giusto?

Ha preferito me a un qualunque uomo che voleva corteggiarla e magari iniziare una frequentazione.
Mi sento un'idiota per aver rovinato una grande serata, forse una delle più belle che abbia mai vissuto, ho provato un sacco di sensazioni a me sconosciute ma che mi hanno fatto sentire per la prima volta veramente importante per qualcuno che non sia la mia famiglia.

JASMINE

Oggi é un'altro giorno di pulizie a lavoro e sto strofinando questo tavolo per esposizione da 20 minuti o forse di più. Passo la pezzetta, spruzzo il prodotto per legno e ripasso la pezzetta, ma dico chi cavolo appiccica una gomma da masticare su un tavolo in un negozio! Gli imbecilli si Jasmine gli imbecilli come il tuo vicino di casa!

<<Ei Jas ma cosa ti ha fatto quel tavolo? Se fosse una persona sarebbe già morta!>> mi prende in giro Liz.

Mi giro verso la mia collega mentre il mio braccio non intende fermarsi.

<<Qualcuno ha pensato di lasciarci una gomma, dal colore penso sia alla fragola, come ringraziamento.>>

<<Oddio che maleducati, senti fai una cosa lascia perdere faccio io dopo. Il grande capo ti vuole in ufficio.>>

<<Mh...va bene, allora ti lascio tutto qui. Buona fortuna!>>

Salgo su nel suo ufficio, mi saluta cordialmente come fa sempre e mi chiede di accomodarmi e mi siedo sulla sedia davanti a lui. Tira fuori una cartellina gialla con su scritto il mio nome e cognome.

<<Jasmine Miller, domani é il primo giorno di Dicembre e dobbiamo decidere le ferie...>>

Annuisco mentre lui apre la cartellina leggendo un foglio che non riesco a vedere.

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