Simone si godette quel bacio come se fosse il primo e allo stesso tempo l'ultimo, perché gli sembrava di non aver mai baciato davvero Manuel, il suo Manuel, e lo fece durare come se fosse l'ultimo e non volesse mai staccarsi da lui, perché non avrebbe mai più potuto baciarle ancora.
Ma non era così, Manuel era lì, per lui, sempre. E gli aveva confessato di amarlo.
Ovviamente il sentimento era più che ricambiato, e Simone si sentì stupido a non averglielo detto per primo perché, insomma, gli moriva dietro da quasi un'anno!"Ti amo anche io Manu" sussurrò Simone, staccandosi e subito dopo sfregando il suo naso contro quello del più grande.
I due si addormentarono dopo taante coccole, con Simone spiaccicato su Manuel e quest'ultimo che aveva un braccio intorno la sua vita e uno sepolto tra i suoi capelli, quasi sul suo collo, come a volerlo far rimanere per sempre con la testa sul suo petto, perché Manuel sapeva che quello era il suo posto. Lì, con lui, insieme.
Ore dopo Dante entrò nella stanza del figlio per avvertire lui e Manuel che era pronta la cena, perché sapeva che ormai se Manuel veniva a "studiare" allora rimaneva a cena e a dormire anche senza avvisare, e li trovò nella stessa posizione in cui si erano addormentati. Simone steso su Manuel che lo stringeva come se fosse la cosa più preziosa al mondo.
L'uomo non ebbe il coraggio di svegliarli, perciò chiuse piano la porta e andò in sala da pranzo a cenare, solo lui e la madre.
Nel cuore della notte, Manuel si sveglió e rimase a guardare il fidanzato che, per quanto nel sonno si fosse sistemato, dormiva ancora sul suo petto, sbuffando ogni tanto contro un piccolo ciuffo di ricci che gli ricadevano sul naso.
Il più grande ci provò, davvero, a reprimere l'impulso di spostarglielo dietro l'orecchio, ma infondo era notte e tutti dormivano, quindi perché non avrebbe dovuto farlo?
Avvicinò piano la mano a quel ciuffetto di capelli e lo spostò dolcemente dietro l'orecchio dell'altro.
"Mhh, grazie. Mi dava fastidio" mugugnó Simone, sfregando il naso contro il petto nudo del fidanzato.
Perché ovviamente, nella sessione di baci, i due erano rimasti solo con i pantaloni e i boxer addosso.
"Ma sei sveglio" disse Manuel, spalancando gli occhi. Doveva essere una domanda, ma la frase gli uscì retorica perché, si, insomma, era abbastanza ovvio.
Figura di merda in fragrante, fantastico.
"Oh ma che ti stai imbarazzando?" chiese Simone, ridendo sul petto dell'altro, e ovviamente venne mandato a fanculo come risposta, che però sapeva che era il suo suono arreso che voleva avere l'ultima.
"Ti odio" disse Manuel, accarezzando i capelli di Simone.
"Mi ami" rispose lui, salendo per dargli un bacio.
"Forse" glie la diede mezza vinta il più grande, poi gli diede un'altro bacio e Simone si accoccoló nell'incavo nel collo di Manuel, facendolo addormentare con il suo respiro sul collo, che Ferro riteneva meglio di ogni camomilla.
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Insieme
Fanfiction✅storia COMPLETA✅ Dal capitolo 1: "Manu" disse solo, e lo sproloquio del più grande si fermò subito,quindi Simone chiese spaventato "In che senso?". Manuel sorrise. "Nel senso che te vorrei bacia' Simó. Te vorrei bacia' e te vorrei ama' e vorrei s...