Manuel e Simone vanno a convivere a metà Luglio, appena vengono dati i voti di uscita.
Manuel è riuscito a diplomarsi con un dignitosissimo 72, quando pensava di passare con il sessanta solo per il fatto di essere il preferito di Dante, e Simone, manco a dirlo, era uscito con 100.
Si erano trasferiti in un bilocale:una camera da letto in cui entravano una scrivania, sovrastato da un armadio, un letto matrimoniale e un piccolo comodino (Manuel usava la scrivania che tanto era vicino al suo lato del letto) rigorosamente con sempre tre cose sopra:il telecomando della tv, il caricatore del cellulare e il dinosauro di Jacopo;un bagno piccolo ma carino, con addirittura una vasca che prende metà bagno; e infine un salotto/cucina /sala da pranzo/ingresso dove avevano piazzato un tavolo da sei, un divano ad angolo e uno scaffale su cui avevano riposto una delle due tv generosamente regalate loro da nonna Virginia.
In effetti molte cose che hanno in casa sono dovute al fatto che la casa sia della madre di Simone, che a quanto pare è più ricca di ciò che Manuel si aspettava, e quindi la casa era già arredata, però sono felici di poter dire che delle cose le hanno comprate loro con i loro soldi, dato che entrambi avevano iniziato a lavorare appena avevano deciso di andare a vivere insieme un'anno prima.
Era una calda sera di Luglio, Manuel e Simone erano nella casa, fortunatamente vuota, di quest'ultimo, precisamente sul suo letto al termine di una sessione di sesso che aveva lasciato entrambi con il fiato corto e grontandi di sudore. Avevano fatto una doccia ghiacciata, messo dei boxer e si erano ri-abbandonati sul letto, fortunatamente pulito, con Simone appoggiato al petto del maggiore, mezzo addormentato.
"Pensa che bello poterlo fare tutti i giorni senza paura che nessuno rientri e ci becchi..." sussurrò Simone, non sicuro che l'altro lo avesse sentito.
"In una casa nostra?" chiese Manuel, facendogli girare la testa per guardarlo.
"Si" rispose Simone timidamente, come se avesse paura che l'altro la prendesse male.
"Sarebbe bello. All'università. Appena possiamo. Na casa nostra, così te potrei avere sempre con me." Manuel sognava una routine con Simone sempre presente, a colazione, mentre studiava, le docce insieme...
"Simó, ce vieni a vive' co me appena finiamo sta scuola?" chiese Manuel, serio, accarezzandogli il braccio.
"Scherzi?" chiese Simone, allontanandosi un po',ma venne tirato più vicino da Manuel.
"No, perché dovrei?" disse Manuel, non più tanto sicuro. Aveva detto quella cosa così, di botto, però gli sembrava così giusto chiedergli di vivere insieme, avere una quotidianità comune... Giusto.
"Si" disse Simone, dopo un po', e si sporse a baciarlo. Manuel non si tirò indietro, però non approfondì la cosa e gli chiese "Si cosa?".
"Si che vengo a vivere con te."E così, l'anno dopo si erano trovati da Ikea a comprare un mobiletto per la loro nuova casa.
Scelsero il più bello perché, per quanto stupido potesse sembrare, per loro simboleggiava l'inizio della loro nuova vita, insieme.
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Insieme
Fanfiction✅storia COMPLETA✅ Dal capitolo 1: "Manu" disse solo, e lo sproloquio del più grande si fermò subito,quindi Simone chiese spaventato "In che senso?". Manuel sorrise. "Nel senso che te vorrei bacia' Simó. Te vorrei bacia' e te vorrei ama' e vorrei s...