Capitolo 8

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Lei, la ragazza che era sempre stata allegra e solare, adesso era disperata, sola e senza la possibilità e la capacità di piangere. Sì, sto parlando di Miriam. Da quando era entrata nelle backrooms e non aveva più la possibilità di vedere sua madre - che era l'unica persona che aveva accanto -, si sentiva male. E con male non intendo un male banale. Stava morendo dentro. Era chiusa in quelle maledette, anzi, maledettissime stanze senza modo di uscirne e con la consapevolezza che sarebbe morta lì, con la sensazione di solitudine che non se ne sarebbe andata fino a quando lei non sarebbe morta. - Perchè, - si chiedeva, - perchè proprio a me? - Anzi, Miriam aveva una risposta: è arrivata lì a causa della sua dannatissima curiosità. Malediceva l'ora e il momento in cui aveva aperto quel link su internet: se solo non lo avesse aperto, sarebbe stata ancora a casa, in mezzo alle sue calde coperte. Non aiutava il fatto che non aveva la cognizione del tempo, sembrava che fosse lì da un'eternità, che fosse nata lì, praticamente. Non sapeva più cosa fare; fino a quando non si sentì strana e... Non era più dove era prima, aveva passato il livello, ora era al level 1. Aveva passato il livello, e la prima cosa che pensò fu che era più vicina alla sua morte: lei lo sapeva, più andava avanti con i livelli, più si avvicinava alla morte.

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