Quanto tempo era passato? Non lo sapeva. L'unica cosa che sapeva era che voleva tornare a casa e gettarsi di nuovo fra le calde braccia di sua madre. Le mancava tantissimo. Si chiedeva <<Perché a me? È tutto un orribile incubo? Se è così, spero di svegliarmi presto.>> Doveva trovare un modo per scappare, nella rete non ha letto nulla di simile, ma era convinta che ci sarebbe riuscita: sì, sarebbe stata la prima a fuggire dalle Backrooms! Oh povera, piccola Miriam. Non si può uscire dalle Backrooms. Non ha speranze. È una battaglia persa in partenza. Miriam si alzò ed iniziò ad esplorare, a toccare i muri e calpestare ogni angolo del pavimento. Magari avrebbe trovato qualcosa che l'avrebbe riportata in quel bellissimo ed accogliente mondo di ogni giorno. Ricordava ancora di problemi come la guerra, la fame nel mondo, lo smog, la droga e l'inquinamento. Ma era sempre meglio di quelle stupide stanze. Si stava annoiando. Non aveva più voglia di fare quella stupidaggine. Si mise a terra ed iniziò a piangere stringendo le gambe al petto e nascondendo il suo volto disperato. Iniziò a singhiozzare <<Ma perché? Perché tutto questo? Non voglio più stare qui. Voglio riabbracciare la mia mamma!>> pensò. Non sapeva da quanto era lì e probabilmente proprio questa era una delle cose che le dava più fastidio di quelle stanze era proprio il fatto che non sapeva che ore e che giorno fosse. Il suo pianto rumoroso si fermò quando sentì dei rumorosi passi. Era sicuramente qualche altra creatura strana. Non era più una novità. Ormai Miriam voleva solo due cose: uscire subito o morire al più presto possibile.
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Backrooms
HorrorCiao! Io sono Ilary e questa è la mia prima storia qui su Wattpad. Parlerà di una ragazzina, Miriam, che un giorno trova un rituale su internet per entrare nelle "Backrooms" che, per chi non lo sapesse sono delle realtà parallele dove succedono cose...