Capitolo 17

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Passarono giorni e le due sembravano inseparabili. Non era successo nulla in particolare e da quando Aurora era lì, nessuna entità si era avvicinata e Miriam si sentiva al sicuro. Ma questo durò poco. Un giorno, mentre camminavano, un'entità si avvicinò a loro correndo, era uno skin-stealer. Aurora usò una piccola parte dei suoi poteri per spaventarlo. Lui capì l'identità di Aurora e scappò spaventato. Miriam scoppiò a ridere: <<Guarda come corre!>> e Aurora si confuse cercando di capire il motivo delle risate della protagonista <<Non ti comprendo.>> <<Beh nemmeno io mi comprendo.>> Aurora pensava che Miriam fosse strana quel giorno. Che le succedeva? Forse era un clone. Doveva ucciderla. Miriam abbracciò Aurora. Lei voleva portarla con sé nel mondo reale, fuori da tutta quella illusione. Ma come? Aurora era un'illusione, una finzione. Tutto era finzione. Iniziava a pensare che forse quella sarebbe potuta essere la sua nuova realtà, ma ricordò di sua madre. La stava cercando? Aveva almeno notato la sua scomparsa? Non lo sapeva ma sperava che si fosse preoccupata, almeno un po'. Immaginò poi sua madre piangere disperata nella speranza che quelle sue lacrime possano riportare la sua adorata figlia indietro. I suoi occhi diventarono lucidi e poi ricordò che anche Aurora fosse uno di quei mostriciattoli assassini e che forse stesse cercando di ottenere la sua fiducia per ricevere in cambio... Cosa? Cosa poteva dare Miriam ad Aurora? Nulla. Ed Aurora cosa poteva dare a Miriam? Tutto: affetto, dolore, gioia, disperazione... Forse lei ed Aurora non erano amiche, forse Aurora voleva solo ucciderla e farla soffrire mentre lo faceva... Forse Aurora era peggio di ogni altro essere in quelle stanze. Non le piaceva immaginarsi distesa in una pozza di sangue con Aurora soddisfatta che la guardava soffrire. Iniziò a piangere e poi sentì il calore della sua amica. La stava abbracciando. Forse non era come pensava... Forse Aurora non era cattiva. Si stava sbagliando? Può essere. Poi sentì un'improvviso dolore alle spalle... Cosa...? Che succedeva? Vide del sangue colare, la sua vista si offuscò. Si rese conto del fatto che la sua fantasia era diventata realtà. Proprio come aveva immaginato lei era sdraiata a terra mentre Aurora la guardava e rideva soddisfatta <<Perché... Io... Mi fidavo...>> l'entità le prestò attenzione per un momento per poi continuare a ridere. Si era fidata, e quella fiducia la portò alla morte, fu la sua rovina. Si sentì un'ultimo respiro ed il cuore della protagonista si fermò. Almeno adesso era libera, non aveva più bisogno di fuggire e di nascondersi. Doveva un grazie alla sua amica Aurora, che l'aveva fatta uscire da quell'inferno. La sua morte non era inaspettata. Nessuno esce vivo dalle Backrooms.

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