(09) GALEOTTO FU IL VENTILATORE ; minjoon

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「 dove Jimin e Namjoon passano una giornata estiva un po' alternativa 」

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dove Jimin e Namjoon passano una giornata estiva un po' alternativa

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⚠️ slightly nsfw ⚠️
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Le gambe sono penzoloni e i loro corpi giacciono distesi supini sopra al letto matrimoniale del minore. Le mani di Jimin sono adagiate sopra il suo stomaco, mentre le braccia di Namjoon sono piegate sotto la sua testa; entrambi guardano il soffitto con aria annoiata. Non stanno facendo granché, ma i due amici avevano pensato che annoiarsi insieme fosse meno deprimente che farlo separatamente – ognuno a casa propria – così il maggiore raggiunse Jimin nelle prime ore del pomeriggio.

È passata qualche ora, ma nessuno dei due ha intenzione di muovere un dito o iniziare una qualsiasi conversazione; a loro non disturba il silenzio che si crea nella stanza quando sono insieme: rilassante e piacevole.

Almeno fino a quando il proprietario di casa non sbuffa.

«Questo caldo è un'agonia, non stiamo facendo nulla eppure sono tutto sudaticcio» alza un braccio e annusa la sua ascella «almeno non puzzo».

Namjoon accenna un sorriso, il quale fa spuntare due tenere fossette agli angoli della sua bocca. «Dovrei essere io quello a lamentarsi Jimin, sono pure venuto in bicicletta. I venti minuti più agghiaccianti della mia intera esistenza».

Jimin, invece, fa una smorfia e dalle sue labbra esce un lamento, che soffoca tra le sue lenzuola mentre si rotola a pancia in giù. «Non usare termini come agghiacciante, ti prego... non vedo l'ora di poter guidare una macchina» si gira sul fianco destro e guarda Namjoon, ancora assorto tra le pennellate bianche del soffitto del suo amico – Jimin sicuramente non sarebbe diventato un imbianchino da grande, pensa – «immagina accendere l'aria condizionata d'estate e il riscaldamento d'inverno... oppure prendere un'auto decappottabile e sentire l'aria che ti penetra la pelle. Di certo non è lo stesso vento che provoca una bicicletta».

«A me piace andare in bicicletta» ribatte Namjoon.

«Ti sei lamentato prima dei tuoi venti minuti di pedalata, sei incoerente».

Il maggiore alza gli occhi al cielo: «nessuno è perfetto. Io credo che la bicicletta abbia più pregi che difetti. Per esempio non inquina, puoi ascoltare lo stesso la musica con le cuffie e il cellulare... sì, l'afa non gioca a suo favore, ma la brezza di prima mattina e la sera tardi è piacevole. Poi hai più tempo per osservare lo spazio che ti circonda e pedalando alleni i muscoli delle gambe, il che è una cos–».

Jimin si alza di scatto dal letto e Namjoon si siede sull'attenti, non capendo cosa stia accadendo; la sua espressione da preoccupata diventa confusa quando vede il suo migliore amico uscire dalla camera da letto di corsa, senza dire una parola e per nulla dispiaciuto di aver interrotto il monologo del maggiore.

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