Hoseok si rigirò tra le lenzuola e, quando aprì lentamente gli occhi, si trovò il volto di Seokjin, ancora dormiente, a pochi millimetri di distanza dal proprio. Osservò i lineamenti dell'altro, cercando di prestare attenzione ai particolari del suo viso, invece che ai terribili rumori che echeggiavano al di fuori della loro casa.
Sulle sue labbra spuntò un tenero sorriso quando si soffermò sulle guance del ragazzo: a Seokjin non piacevano molto, diceva fossero troppo ingombranti per una persona bella come lui. Hoseok si arrabbiava sempre mentre Jin diceva con serietà quelle parole, e non mancava un giorno che gli ricordasse, invece, quanto piacessero a lui. Le guance del suo ragazzo pensava fossero particolarmente carine quando rideva, gli piaceva baciarle e morderle perché la pelle di Seokjin era così morbida e vellutata sotto al tocco - delicato e non - di Hoseok.
Poi cominciò a osservare le sue labbra piene e rosee, ora tenute in un tenero broncio, leggermente socchiuse. Hoseok sospirò e pensò fossero la cosa più bella avesse mai visto; specialmente quando da esse uscivano respiri affannati e piccoli ma eccitanti gemiti, lucide e gonfie per colpa dei baci troppo profondi.
Il ragazzo non resistette un secondo di più e portò una mano ad accarezzare i capelli castani di Seokjin, passando le dita in mezzo a essi, sperando di non svegliarlo.
Lo tradì la sua paura, non appena un tuono si propagò nell'aria. Hoseok sobbalzò - colto di sorpresa e impaurito - e la mano - ancora tra i capelli di Seokjin - si strinse attorno a una ciocca.
Seokjin mugolò e si stiracchiò. Quando aprì gli occhi, a causa della stretta, trovò Hoseok con le palpebre strizzate, le mani a coprire le orecchie e il respiro pesante. Il castano si preoccupò e con la propria mano andò a scuotere gentilmente la spalla del suo ragazzo. «Ehi Seokie...» lo chiamò.
Hoseok, nel sentire la voce di Seokjin, spalancò gli occhi e fissò quasi incredulo il volto del ragazzo di fianco a sé.
«J-jin-»
Quest'ultimo gli prese il volto tra le mani e fece incontrare i loro sguardi. «Guarda me e concentrati sulla mia voce, mmh?» Hoseok annuì e una lacrima scese lungo la sua guancia. Seokjin gliela asciugò con il suo pollice. «Ora starai vicino a me, e io starò sveglio finché tu non ti addormenterai, farò tutto ciò tu voglia, va bene Seokie?»
Il ragazzo annuì nuovamente ed entrambi si distesero nelle stesse posizioni di prima, con l'unica differenza che ora Seokjin aveva un braccio stretto attorno al bacino di Hoseok; la sua mano scivolò sotto la maglietta leggera del suo ragazzo e cominciò ad accarezzare dolcemente la sua schiena.
