(05) LIKE A FOOL ; taejin

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「 dove Jungkook e Jimin fanno uno scherzo a Seokjin come pesce d'aprile 」

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dove Jungkook e Jimin fanno uno scherzo a Seokjin come pesce d'aprile

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Seokjin sospirò quando mise piede all'interno del suo appartamento, quel pomeriggio: all'Università la giornata era stata più impegnativa del previsto e i suoi due migliori amici - Jimin e Jungkook - non gli avevano reso le cose né meno pesanti, né meno interminabili.

Ogni volta li beccava a ridacchiare tra di loro, come se fossero stati due bambini pronti ad essere scoperti in flagrante dopo l'ennesima marachella compiuta. E Seokjin provava a chiedere cosa facesse ridere loro così tanto; eppure ogni volta che si pronunciava, i due ragazzi negavano l'evidenza e tornavano con la testa china sui libri o sul loro pranzo.

In realtà il biondo si era reso conto che l'unico a non ridere fosse lui: tutti gli studenti sembravano avere una certa aura di ilarità, eppure lui non ne capiva il motivo. Sembrava tutti volessero tenere nascosto a lui qualcosa. Ma cosa, continuava a chiedersi Seokjin.

Perfino quando raggiunse il gruppo di teatro della sua città tutti erano più vivaci e allegri. Accadde pure una cosa alquanto strana prima che raggiungesse l'uscita dello stabile dove provavano gli spettacoli.

Stava per aprire la porta d'uscita dei camerini, quando uno dei suoi compagni lo richiamò. Seokjin si girò per vedere cosa volesse e, appena puntò lo sguardo su di loro, tutti - nessun escluso - gli lanciarono un bacio volante, come era solito fare lui a fine di ogni rappresentazione teatrale. Sorrise un po' a disagio - non capendo cosa stesse succedendo - e uscì dal teatro.

Per tutto il tragitto non aveva fatto altro che pensare cosa fosse preso a tutti quel giorno, non trovando una risposta. Così, stanco di arrovellarsi per nulla, decise di spegnere per qualche istante il cervello, e si lasciò cadere sul divano; prese il telecomando e riprese a guardare la serie che stava seguendo su Netflix.

Quando Taehyung - il suo coinquilino - tornò a casa dal lavoro, trovò il suo amico dormiente sul divano, ma seduto, con la testa penzoloni e l'episodio che ancora proseguiva. Così si tolse scarpe e cappotto, e raggiunse il sofà; Seokjin l'avrebbe ringraziato per il risveglio: sicuramente aveva già male il collo per la brutta posizione in cui si era inconsapevolmente messo.

Taehyung si sedette vicino a lui e lo richiamò, scuotendolo per una spalla. Seokjin si svegliò di soprassalto con gli occhi spalancati; ancora intontito per la pennichella non programmata, si accorse del ragazzo seduto di fianco a lui solo dopo qualche minuto dal risveglio.

«Grazie Tae, per fortuna mi hai svegliato, o non avrei più dormito questa notte» gli sorrise.

«Tranquillo hyung... giornata stancante?» chiese Taehyung, anche lui con un sorriso sulle labbra.

ships in pills › bangtan one-shotDove le storie prendono vita. Scoprilo ora