(06) POSSO CHIAMARTI AMORE? ; 2seok

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「 dove Seokjin è geloso di Jimin 」

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dove Seokjin è geloso di Jimin

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Lo scappellotto, che Hoseok ricevette, gli fece perdere il sorriso che spuntava sul suo volto. Il ragazzo si girò verso Seokjin - sguardo serio e accigliato - mentre si massaggiava la parte colpita con la mano sinistra, quella che non teneva il cellulare.

«Perché lo hai fatto?» chiese con un broncio, il quale, in altre circostanze, avrebbe fatto addolcire le forme del viso di Seokjin.

«Perché dovrei perdere il mio tempo prezioso per aiutarti con gli argomenti dell'esame della prossima settimana... non per guardarti sorridere come un deficiente al cellulare» si lamentò il maggiore, togliendo dalle mani il telefono a Hoseok e poggiandolo il più lontano possibile dal proprietario.

Hoseok sbuffò e incrociò le braccia al petto, assumendo un'espressione infastidita e offesa; le sue guance, un po' più gonfie, a trattenere uno sbuffo. Seokjin si girò con tutto il busto verso il suo amico e sospirò.

«Se non hai più voglia basta dirlo e me ne vado. Non siamo costretti. Solo che mi dà fastidio il fatto che sia stato tu a chiedermi aiuto, e infine non mi ascolti nemmeno» lo disse con tono dolce, Seokjin, eppure Hoseok non accennava a ribattere. Di certo non si sarebbe difeso, visto che sapeva benissimo di essere in torto; eppure non si scusava nemmeno, visto il suo orgoglio smisurato.

Dopo l'ennesimo sospiro, Seokjin cominciò a raccattare le sue cose e sistemarle dentro la borsa e, quando si sentì tirare la manica della felpa, lo sguardo abbattuto di Hoseok fu la prima cosa che notò appena si voltò.

«Resta ti prego. Mi serve il tuo aiuto o non passerò mai il test. Solo che Jimin aveva bisogno di me»

Sempre lì andava a finire il discorso: Jimin aveva bisogno di Hoseok.

Il minore non se ne rendeva nemmeno conto, ma in realtà lui e Seokjin avevano in comune molto più di quanto potesse aspettarsi.

Seokjin aiutava Hoseok, e non riceveva mai nessun tipo di ringraziamento; non perché il ragazzo pensava tutto gli fosse dovuto, semplicemente non prestava attenzione a certe piccolezze che potevano fare la differenza, troppo abituato alla presenza del maggiore.

Con Jimin lui faceva la stessa cosa: troppo buono per rifiutare di aiutare un amico, Hoseok doveva rimediare alle delusioni amorose cui faceva sempre fronte il ragazzino.
Il problema era che Hoseok non si rendeva nemmeno conto di venir usato dal suo amico, troppo gentile anche solo per pensare a una cosa del genere. Hoseok pensava fosse un suo dovere. Ma Jimin lo cercava solo quando qualcuno doveva tirargli su il morale. Era veramente amicizia questa?

Seokjin non lo pensava. Aveva più volte cercato di far ragionare Hoseok, ma il ragazzo non sembrava dargli ascolto, e la maggior parte delle discussioni sfociavano in una lite - che non durava comunque più di qualche ora. Il maggiore aveva capito cosa facesse rimanere Hoseok al fianco di Jimin, troppo spaventato che non si sentisse amato e apprezzato dagli altri: a Hoseok piaceva il minore.

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