Piedi per terra e testa nel cielo / CAN YAMAN

... ✨ perdonami

Sono ancora incredula mentre aspetto all'ospedale notizie di Can. Da quel che ho potuto capire è stato un frontale con un'altra auto, gente neopatentata che non ha dato la precedenza. 

Sono distrutta, in lacrime e ho avvisato a lavoro che non potevo esserci. è più di due ore che sono seduta sulle sedie del reparto, in attesa di qualche aggiornamento da parte dei dottori quando arriva di corsa Ozan, il nostro amico di vecchia data.

<<ehi appena ho capito sono orso via dal lavoro, ne stanno parlando i principali siti di gossip>>

<<che dicono?>> chiedo

<<una persona ha addirittura documentato l'incidente in un video,  stata una brutta botta>> risponde e continua <<so che voleva parlarti, mi ha scritto qualche giorno fa e pensava di dirti tutto quello che ha pensato in queste settimane>>

<<non abbiamo fatto in tempo a parlare, è arrivato da me ieri e più volte gli ho chiesto spiegazioni ma lui mi aveva promesso che lo avrebbe fatto dopo>> dico mentre inizio a piangere. Stupida io che non ho chiesto, mi sono subito concessa a lui in preda alla disperazione.

<<se ti consola ho il foglio che aveva scritto per poi dirti, lo sai che lui di persona non è bravo ad esprimere i suoi sentimenti. Fidati, tutto quello che ha fatto avrà avuto senso nella tua testa>>

<<ti aveva dato una lettera? Quindi tu sapevi che mi avrebbe parlato?>> chiedo

<<si, in realtà è settimane che ci teniamo in contatto e prima non era mai riuscito a venire in Italia.. ha dei progetti importanti da finire poi si sarebbe trasferito qui>>

<<posso leggerla?>> chiedo in lacrime

<<assolutamente, fortuna che l'ho ancora in tasca.. me l'ha consegnata ieri appena atterrato, come se lui sapesse cosa gli sarebbe successo>>

Sara, mia dolce amata, se ti scrivo queste parole è perchè sono un codardo, una padre e compagno pessimo. Ti ho abbandonata in mezzo alle montagne, lasciandoti da sola e con una bambina che sicuramente si sarà chiesta il perchè della mia assenza improvvisa.

La realtà è che io pensavo che ci fossimo chiariti, che il nostro amore fosse infinito e che non ci sarebbero stati questi fraintendimenti. La notizia del mio nuovo ruolo da genitore mi ha lasciato impreparato, una doccia più che ghiacciata, e io non avevo più certezze.

Io sono un codardo si, perchè sono sparito per anni, dopo che tu comunque sei anche venuta in Turchia cercando di chiarire nuovamente con me anni fa, mentre eri sicuramente già incinta e tutte quelle ore di volo erano un rischio per te e la tua bambina. Ricordi? Nemmeno ti ho aperto la porta, ero troppo incazzato con la persona che mi aveva lasciato.

E tu sicuramente eri venuta in pace, con la voglia di ricominciare. Quindi ti capisco se ti sei tenuta la gravidanza in modo privato, non te ne faccio una colpa; sono io il problema.

Sono io quello che la notte non tornava mai a casa prima delle tre, quello che faceva la bella vita, quello che veniva paparazzato con altre e tu ti incazzavi perchè avevi messo da parte studio e lavoro per stare con me. Sei rimasta la stessa bambina che non voleva tornare in Italia per potermi vivere al 100%, sei quella delle passeggiate da sola perchè io non potevo mai e quella che aveva perso la sua quotidianità per stare con uno sbagliato come me.

Ripeto, capisco la tua scelta ma la notizia mi ha lasciato spiazzato. Scrivo queste parole perchè oggi verrò a trovarti, cercando di chiarire e sai benissimo che finiremo a letto nuovamente insieme, perchè si, siamo fatti così. Siamo due calamite, e tu non saprai dire di no e sicuramente non riusciremo nemmeno a parlare per almeno le prime 24 ore.

Però Sara, ti giuro, che con queste parole voglio dirti che ti perdono e che ti amo.. che voglio essere un buon padre e recuperare tutto quello che mi sono  perso con Astrid che sorprendentemente è uguale a me ... e sono stupido non essere accorto prima.

Ti prego, perdonami. Ti amo tantissimo e non vedo l'ora di ricominciare una nuova vita con te e la nostra bambina.

Can