buongiorno

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Mi sveglio. Sono abbracciata all'uomo della mia vita. 

Lo guardo e ancora sta dormendo, mi fermo a fissarlo. è davvero bello: ha i capelli più lunghi rispetto ad anni fa, la barba è cresciuta e il suo viso si è fatto più adulto. Ormai ha più di trent'anni e io l'ho conosciuto appena 26 enne. Io ero una ragazzina di appena vent'anni e lui era già un uomo in carriera.

Eravamo giovani e innamorati, felici della vita e fortemente persi l'una dell'altro. Abbiamo vissuto quasi tre anni insieme, abbiamo passato momenti up and down, eccoci qui cinque anni dopo con una figlia. 


Apre gli occhi, si sta svegliando e io faccio finta di dormire ancora. Mi accarezza la testa, sposta i capelli dal mio viso e mi bacia la fronte sussurrando "sei sempre più bella". Mi sveglio, che attrice nata che sono, e sorriso. Lui sorride e mi dà un bacio sulla guancia.

<<buongiorno. Devo andare.>>

<<Hai tempo per un caffè?>> chiedo


Ci alziamo e andiamo in cucina, fortuna che siamo vestiti perchè all'improvviso arriva Astrid pronta per fare colazione.

<<ciao>> dice a Can <<che ci fai qui?>> chiede

<<amore di mamma, è venuto a farci una sorpresa e fa colazione con noi>> dico imbarazzata

<<si, mi mancavi>> dice lui. Astrid sorride e va ad abbracciarlo, io lo guardo e lui mi fa un'occhiolino.


La situazione è abbastanza imbarazzante, Can aiuta sua figlia a scaldare il latte e scegliere i biscotti mentre io li guardo seduta a tavola. Una colazione così l'ho sognata per anni.

<<mi accompagni all'asilo?>> gli chiede

<<va bene, ma poi devo andare a lavorare >> risponde, già li amo assieme.


Loro parlano, ridono e scherzano come due bambini. La risata e lo sguardo mentre sono felici è lo stesso, il sorriso è uguale e io ancora non riesco a capacitarmi come l'ho tenuta in grembo nove mesi per poi assomigliare al padre così tanto. Misteri della vita.

<<quindi vai a scuola?>> gli chiede

<<si, in quella dei grandi>> risponde innocentemente la mia bambina <<sono in classe con quelli grandi>>

<<ma quanti anni hai?>> chiede

<<tre!>> risponde Astrid felice

Panico. Ieri sera avevo bellamente mentito, spero non faccia 2+2. Lui mi guarda confuso e chiede

<<ma il tuo papà lo sa che sei bellissima?>> dice lui

<<si, la mamma dice che lui con il pensiero ci vede e io gli voglio tanto bene>>

UUUUFF... ho sudato freddo per un attimo.

<<è ora di andare!>> dico ed entrambi si alzano per sistemare le ultime cose e partire.


Arriviamo in garage, ancora non ci eravamo parlati bene dopo ieri sera.

<<guido io tranquilla>> mi dice

<<grazie. Odio il traffico di Milano>> rispondo

<<e io ti amo>> 

Gelo. Io sorrido imbarazzata.

<<forza Astrid sali! Io e Can abbiamo fretta!>> dico. Lei sale in macchina e ci dirigiamo verso la scuola. Si salutano all'entrata con un grande abbraccio e lei chiede quando si potranno rivedere.

<<presto! chiedi a mamma quando è libera e ti vengo a trovare quando vuoi>> dice lui.


Io padre non lo avrei mai visto, o perlomeno pochi anni dopo esserci incontrati. Vedo che c'è sintonia tra Can e Astrid, forse inconsciamente hanno un legame forte di sangue. Sta di fatto che vedere queste scene mi emozionano molto perchè le ho sempre sognate in realtà.


Portata Astris a scuola, lo accompagno all'aeroporto e mentre lo sto per salutare al Kiss n' Ride mi bacia all'improvviso. 

<<sai ancora farmi impazzire>> mi dice

<<devi andare>>

<<e se perdessi l'aereo?>> chiede

<<non lo perderai>> dico e gli bacio il collo

<<è inevitabile, siamo come calamite. Quanto potremmo durare così? Verrò spesso in Italia e ogni volta finirà così>>

<<è stato un errore, non succederà più>> dico

<<dimmelo guardandomi negli occhi>>


Lo fisso e gli dico <<non possiamo star....>> nemmeno finisco la frase che mi bacia. Un bacio bello, appassionato. Un bacio d'addio. Dura un paio di minuti, poi si stacca da me e mi dice:

<<dicevi?>> sghignazza

<<non siamo più ragazzini, non possiamo>>

<<però siamo innamorati>>

<<si>>


Porto le mie mani sulle sue gambe per farlo innervosire, conosco i suoi punti deboli; lui sussulta e mi dice <<non lasciarmi così>> . Le mie mani salgono sempre di più e lui mi prega di non continuare.

<<sai come va a finire>> dice

<<buon viaggio>> dico


Lui scende e mi manda un bacio da lontano. Ma ops... un paparazzo ci ha appena beccati! Sta scattando delle foto.


Merda.



Piedi per terra e testa nel cielo / CAN YAMANDove le storie prendono vita. Scoprilo ora