Com'è possibile?

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Mi alzo con un mal di testa incredibile.
Tutti i ricordi di stanotte mi arrivano davanti,se ci ripenso inizio a piangere di nuovo e non voglio questo.
Ho promesso di essere forte,essere forte per lei e così sarà.
Oggi non ho impegni con l'università,ma è sabato e stasera ho il turno di lavoro.
Puzzo di alcool e la casa è tutta sottosopra,devo rimediare.
Prima mi vado a fare una doccia.
Entro in bagno,mi spoglio,guardo il mio riflesso allo specchio e sorrido,o almeno ci provo.
Ripensare a Nicole è doloroso,ma serve per non ricadere nella brutta strada.Lei deve essere orgogliosa di me e io farò tutto per far sì che ciò sarà possibile.
Finisco di lavarmi e mi vesto,una tuta e una canotta.
Mi prendo un'aspirina e inizio a sistemare casa.L'avrei dovuta prendere appena sveglia,la testa mi sta scoppiando.
Fortunatamente finisco subito e mi vado a mettere sul divano.
Sono in vena di ballare,accendo la televisione e metto la musica.
Mi piace molto il genere trap,ascolto solo questo.
Passa una canzone di Simba La Rue,non so chi sia.
Appena parte,riconosco la voce e inizio a ridere.Il destino è una brutta bestia,io faccio di tutto per non pensare a ciò che è successo ieri e come un non niente parte una sua canzone.
Abbasso per evitare che senta che lo sto ascoltando,nel caso fosse in casa e inizio a sentire tutte le sue canzoni.
Sono tutte riguardanti rapine e spaccio.Da ciò che ho sentito,non gli piace avere ragazze.Anzi se ne avesse avuta una era solo per tenergli i pezzi in "figa".
Wow,questo ragazzo non mi stupisce per niente.I suoi testi sono tutt'altro che delicati e mi colpisce il fatto che mi piacciano,anche tanto.Vedendo i video delle canzoni mentirei se dicessi che non fosse un bel ragazzo.È proprio il mio tipo,ma non voglio avere altri problemi.
Sono stata tutta la mattinata ad ascoltare le sue canzoni e quelle di un certo "Baby Gang" che ho scoperto,grazie ai video,che si tratta niente meno del famoso Zaccaria.Lo stesso che è venuto a bussare a casa per sapere dove fosse l'amico.
Com'è piccolo il mondo.

Si sono fatte le cinque,tra un'ora dovrei essere al locale.Mi preparo,mi vorrei vestire semplice ma il proprietario non lo permette.Dice che dobbiamo vestirci bene per far sì che venga gente.È un'uomo di quaranta anni,ha occhi dappertutto,vuole le cose fatte bene e finchè paga posso farmelo bastare come lavoro.
Mi metto una gonna di pelle e una camicetta bianca,il solito.Quando mi disse che avrei indossato un tacco dodici lo guardai storto,ma alla fine non fu così difficile convincerlo ad indossare gli stivali.Stasera però sono in vena di cambiamenti,quindi indosserò il tacco dodici.Mi sistemo la coda,metto il cappotto e sono pronta ad andare via.
Chiudo casa e vedo Zaccaria e Mohamed salire le scale.Il primo mi saluta,il secondo mi squadra solo ed entra in casa sua.
<<Lascialo stare,ha un carattere difficile>>
Oh,l'ho capito ma capisco anche che l'ho spinto io ad essere così con me
<<Tranquillo,sono abituata a caratteri come il suo.Non mi fanno nè caldo nè freddo>>
Zaccaria sorride e mi squadra
<<Stasera vai a ballare?>>
<<Magari,ho il turno di lavoro al locale>>
Mi guarda ancora e dice
<<Dove lavori?Magari ti veniamo a trovare>>
Non so se dirlo o meno,ha detto veniamo questo significa che verrà anche Mohamed e non so se dopo ieri-Ah fanculo
<<Al Blue Face,vi aspetto>>
Gli sorrido e lo lascio.Vedo che fa lo stesso ed entra a casa di Mohamed.
Non so perchè mi preoccupo tanto di Mohamed,infondo è solo il mio vicino di casa,giusto?
Eppure quando parlavo con Zaccaria sentivo uno sguardo bruciarmi dietro la schiena e sono sicura fosse lui.Che vuole?
Sono stata dura e anche lui lo è stato con me,ma almeno un cenno di saluto potrebbe darmelo.Ci sono rimasta un po' male,lo ammetto.

Arrivo al locale e Agata,la moglie di Giuseppe,il proprietario,mi guarda con un cipiglio in volto.Viene verso di me e sorridendo mi dice
<<Hai finalmente deciso di metterti il tacco?Cosa è successo?>>
È una donna graziosa,anche tanto con me
<<Nulla Agata,ero in vena di cambiamento>>
Le do un bacio sulla guancia e vado ad appoggiare il cappotto.Da quando mi sono trasferita l'ho sempre vista come una sorta di nonna,mi capisce sempre e mi protegge qualsiasi cosa faccia.L'altro giorno per esempio avevo bisogno della giornata libera e Giuseppe non voleva darmela visto che il locale era incasinato ma Agata ha deciso di darmelo senza problemi.Ha detto "Ah Giuseppe,che sarà mai,sopravvivremo per una sera senza la nostra salvatrice".Aveva capito dal mio sguardo che qualcosa non andava e aveva assecondato la mia richiesta tranquillamente
<<Ah allora sarà successo qualcosa di bello>>
Tutt'altro avrei voluto dirle ma mi sono limitata a sorriderle.

Siamo a metà serata e i tavoli sono pieni di gente.Continuo ad andare avanti e indietro tra tavoli portando da bere quando a un certo punto inciampo su qualcuno.Evito la figuraccia cadendo a terra perchè vengo presa dai fianchi .Nemmeno il tempo di girarmi,sento le mie gote rosse
<<Sai sei molto bella con questa gonna di pelle ma dovresti perfezionare la tua camminata se vuoi divertirti con gli uomini>>
Il suo discorso non aveva senso.Mi giro di scatto e gli tiro uno schiaffo.Schifata vado via e mi raggiunge Zaccaria chiedendomi cosa mi avesse detto Mohamed.L'ho lasciato perdere,so che non avrei dovuto farlo ma il fatto di essermi scusata con lui non implica che lui possa dirmi queste cose facendomi sentire una puttana da quattro soldi.È la seconda volta che mi etichetta così e non mi piace la situazione.Tollero la prima volta infondo anche io gli ho dato del ladro e drogato,ma dopo le scuse di ieri pensavo fosse cambiato qualcosa.
Finisco i miei tavoli e sono obbligata a servire il loro tavolo,visto che Laura,l'altra cameriera,è già andata via.
Arrivo al tavolo e vedo i due in compagnia di altri ragazzi.Uno l'ho già visto in un loro video,credo si chiami Philiph e gli altri non credo di averli visti mai.
<<Cosa vi porto?>>
Zaccaria mi sorride e sta per parlare quando s'intromette lui,sempre e solo lui
<<Sai dovrei farti licenziare,non si trattano male i clienti.Tirare uno schiaffo mi sembra esagerato>>
Ah,ora lo scanno
<<Credimi,lo schiaffo è stato poco per ciò che hai inteso nella tua squallida frase.Se vuoi ti posso ancora dare un calcio,dritto nei coglioni.Che dici?>>
Tutti,compreso lui,si mettono a ridere.
<<Felina,metti giù gli artigli.Mi è bastato lo schiaffo,se ho bisogno di servizietti qui sotto ti busserò tranquilla>>
Ora basta
<<Coglione,ora vedi che ti faccio lì sotto->>
Vengo fermata da Zaccaria,che mi porta vicino al bancone non prima di aver lanciato un'occhiattaccia al suo amico.
<<Ehy,tranquilla.Te l'ho detto ha un carattere difficile.Non ho mai visto però trattare così una ragazza,è successo qualcosa tra voi due?>>
<<Successo qualcosa o no,non si deve permettere di chiamarmi così o di ammiccare a cose del genere>>
Come cazzo si permette?Quando lo trovo solo,veramente lo uccido
<<Lo so,ha sbagliato.Ora ci parlo io.Anzi,noi andiamo via.Finisci il tuo turno e ti riaccompagno a casa,tanto abito difronte al tuo palazzo,nessun disturbo>>
Mi ha salvata,sono stanca non sarei riuscita a camminare.
<<Va bene,grazie.Tempo di staccare il turno ed esco>>
Mi sorride e mi saluta

Ho finito il turno dieci minuti dopo,ora sto uscendo fuori e vedo Zaccaria insieme a lui.Se mi avesse detto che c'era anche lui non avrei accettato ma forse lo sapeva.
Li raggiungo e dopo aver salutato Zaccaria entriamo in macchina.Per tutto il tragitto nessuno ha parlato.La tensione era palpabile.Usciamo dalla macchina,ringrazio Zaccaria e mi dirigo al palazzo.Sento una presenza vicino a me e non mi da neanche il tempo di girarmi che parla.
<<Senti,mi dispiace non avrei dovuto dirti quelle parole.Non ho mai trattato così una donna,non so cosa mi succede con te>>
<<Sai potrei prenderla quasi come una dichiarazione d'amore se non sapessi il senso delle tue parole>>
Ride,mi giro e rido anche io
<<Magari più in la te ne potrei fare una>>
So che scherza,infatti mi giro e inizio a ridere di nuovo.Insieme a me lui
<<Se ti consola,nemmeno io ho mai giudicato le persone da ciò che si diceva in giro eppure con te l'ho fatto.Non avrei dovuto darti del ladro,tantomeno del drogato non sapendo la tua storia.Non che adesso la sappia,ma sentendo i tuoi testi qualcosa è venuto fuori.Non voglio litigare con te,sei il mio vicino di casa.Se voglio qualcosa non la vado mica a chiedere ai vecchietti che ci sono sopra>>
Lui mi guarda serio e poi sorride
<<Io nemmeno voglio litigare.Se è qualcosa puoi chiederla a me,basta che bussi.Miraccomando però non chiedermi di smetterla con i festini,al massimo al prossimo t'invito>>
Sto sorridendo come una cretina
<<Va bene,non ti assicuro niente di certo però.Notte Mohamed>>
Parlando siamo arrivati ai nostri appartamenti,io davanti al mio e lui davanti a me.
<<Notte Jessica>>
Lo guardo stranita
<<Ehy,com'è che sai il mio nome?>>
Mi guarda e ride
<<Oltre a rapinare e spacciare so fare altro,hai visto?>>
Sbuffo
<<La smetti di rinfacciare le mie parole?Non verrò al tuo festino,eh>>
Alza le mani e indietreggia fino alla sua porta
<<Va bene,come vuoi tu>>
Entro in casa e continuo a sorridere come un'ebete.
Com'è possibile che siamo passati da insultarci a parlare di organizzare festini insieme in meno di un'ora?
Con questo pensiero e con un sorriso da ebete mi addormento sul divano.



Voglio te,soltanto teDove le storie prendono vita. Scoprilo ora