3

130 9 1
                                    

Nico rimase abbastanza sorpreso da quel che si trovò davanti. I due geyser erano molto più grandi di quel che avesse immaginato, enormi fori nel terreno circondati da due comignoli di terra grigia. Tutto quel calore gli ricordava la sauna che aveva provato una volta a Nuova Roma, con l'unica differenza che, nelle saune, il pavimento non era ricoperto di fango e germogli. Senza neanche fermarsi a riflettere, Solace aveva già iniziato a blaterare :"Oh grandi divinità dei geyser... possiamo riempire qui le bottiglie?"
Più che a delle divinità della natura sembrava che si fosse riferito ad un vecchio amico, e con quel sorrisetto sghembo, Nico gli avrebbe volentieri tirato un pugno in faccia. Anche i Palikoi (nome in greco antico che sicuramente Will non conosceva) non sembravano aver apprezzato molto la sua invocazione, dato che non successe niente.

"Credevo che tuo padre fosse il dio della poesia Solace."
"Guarda che puoi anche chiamarmi Will mica ti mangio. E comunque non è giusto, Quando andava Kayla si facevano vedere subito."
"Kayla? Sei tu?" Una voce possente e profonda fece tremare il terreno fangoso, finché dai due fori non uscirono enormi colonne di vapore che, dalla vita in su, presero la forma di due uomini giganti. Uno indossa una polo azzurra e l'altro una camicia a righe. Entrambi si guardarono intorno, prima di abbassare lo sguardo sui due ragazzi.
"Voi non siete Kayla e la sua amica." disse quello con la polo, la sua voce ricordava a Nico l'acqua che scorreva nei tubi all'Hotel Lotus.
"Dai Pete torniamo dentro, dobbiamo finire di fotocopiare i volantini" bisbigliò quello con la camicia a righe al suo compare.
"Aspetta Paulie, magari anche loro vogliono compilare il nostro questionario online. Che ne dite ragazzi?" 

I due semidei si guardarono confusi. Di tutte le situazioni che avevano affrontato quella era probabilmente la più assurda. Nico decise di farsi avanti prima che i due Palikoi se ne andassero di nuovo, dato che Will sembrava troppo impegnato a guardarsi intorno con la bocca spalancata.

 "Sì. Siamo venuti per compilare il questionario. Vorremmo anche chiedervi se fosse possibile ottenere dei campioni della vostra acqua per... mmh, fare pubblicità nella zona." I due iniziarono a far schizzare acqua dai fori per la felicità, finché i due semidei non si ritrovarono completamente bagnati.
"Visto Paulie? Te lo avevo detto che i nostri sforzi sarebbero stati ricompensati!" gioì Pete, senza smettere di schizzare acqua ovunque.
"Aspettate vado a prendere i tablet." con una voluta di fumo scomparve dentro al suo foro. Paulie, al contrario, non sembrava poi così entusiasta, continuava ad osservarli con un cipiglio sospetto.
"Allora... come sta andando con la vostra... ehm, impresa?" disse Will con una risatina nervosa.
"Oh non tanto bene, il consiglio di amministrazione ci ha assunto da poco, e non abbiamo ancora finito di preparare la campagna pubblicitaria." Rispose il Palikos con poca convinzione. 

"Eccoli! Mi raccomando ragazzi ognuno scriva la sua opinione personale, senza farsi influenzare dall'altro." con una spruzzata di vapore, Pete separò Nico e Will, creando un muro di fango alto almeno due metri tra di loro. Era una cosa semplice no? Rispondere a delle domande per avere l'acqua in cambio, c'era un unico problema, Nico non aveva idea di come usare quel coso di vetro luminoso. Certo gli avevano spiegato che doveva toccarlo o roba del genere. Ma quando provò a pigiare quel pulsantino in alto non successe niente. Quell'inutile dio imprenditore continuava a mettergli fretta e lui non era ancora riuscito a rispondere alla prima domanda: "Come ti è sembrato il livello organizzativo della foresta?". Senza farsi notare dai due Palikos, Nico scivolò nell'ombra del muro per riapparire dall'altra parte.

"Nico! ma cosa stai facendo? Avevamo detto niente più viaggi ombra." bisbigliò Will arrabbiato.
"Lo so, lo so. Ma non riesco ad usare questo coso."
"Devi solo premere. Qual è il problema?" Il figlio di Apollo lo guardò confuso.
"Ho provato a pigiarci ma non succede nulla." gli rispose Nico, ormai a corto di pazienza. Will lo guardò in faccia per vedere se stesse scherzando, e quando si accorse che non era così, gli scoppiò a ridere in faccia. Nico non riusciva a capire cosa ci fosse di così divertente, ma la sua espressione oltraggiata non fece altro che far ridere ancora di più l'altro.
"Oh dei, Nico! Stai pigiando sulla telecamera!"

 Probabilmente Will avrebbe continuato a ridere in eterno se non si fossero accorti che sotto di loro la terra aveva iniziato a ribollire, i Palikos gli avevano scoperti e non sembravano tanto contenti.
"Te l'avevo detto Pete! Questi due non sono venuti a pubblicizzare la nostra campagna. Non sono gentili come Kayla, e adesso si stanno pure prendendo gioco del nostro questionario!" gridò Paulie arrabbiato, mentre alcuni sbuffi di vapore iniziavano a vorticargli intorno.
"Aspettate c'è stato un fraintendimento. il mio amico non..." Will venne interrotto da uno sbuffo d'acqua bollente a un centimetro dalla sua faccia.
"Vi conviene andare via ragazzi, Paulie è veramente arrabbiato." disse Pete, lui non sembra arrabbiato, piuttosto deluso. Nico si sentì un po' in colpa per il Palikoi anche se era stato Will a ridere, e non lui. La temperatura inizio a salire e tutto intorno a loro l'aria si riempì di vapore. Ai due semidei bastò un occhiata per capire cosa dovevano fare. Stando attenti a dove mettevano i piedi fecero retromarcia, e iniziarono a correre.

SOLANGELODove le storie prendono vita. Scoprilo ora