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Era uno scherzo. Doveva esserlo. Alle sue spalle, comodamente avvolto in una coperta di velluto rosso c'era Nico. Il semidio dormiva tranquillamente, rannicchiato in un angolino del tetto. Come era finito lassù solo gli dei lo sapevano.

Adesso Will capiva perché si era radunata tutta quella folla. Il misterioso e scontroso figlio di Ade che dorme nella bella, sul tetto di una cabina non è cosa da tutti i giorni. Qualcuno doveva averlo visto e aveva sparso la voce. La sua cotta doveva essere così palese, che vedendolo tutti si erano aspetti che ci sarebbe andato lui. L'arrivo di Connor in infermeria non era stato casuale, e anche Jason e Austin probabilmente c'entravano qualcosa. Will avrebbe quasi voluto strozzarli, farsi gli affari propri al Campo Mezzosangue era una cosa che non esisteva.

Il figlio di Apollo si avvicinò A Nico. Sembrava che non si fosse veramente accorto di niente, continuava a russare piano, profondamente addormentato. Quando dormiva sembrava molto meno spaventoso. Aveva le sopracciglia corrugate, con una piccola ruga nel mezzo, come se nel suo sogno le cose non stessero andando come voleva lui. Will gli appoggiò una mano sulla spalla e lo scosse leggermente.

"Nico, svegliati. Devi tornare nella tua cabina."
"Altri cinque minuti, i bagni possono aspettare." disse il figlio di Ade sbadigliando. Era ancora mezzo addormentato e non pensava troppo a quel che stava dicendo. Con il braccio spostò la mano di Will e si tirò la coperta fin sopra la testa.
"Dai Nico alzati. Ti riaccompagno nel tuo letto."
"Sparisci Solace. Non capisco come tu sia riuscito ad entrare nella mia cabina ma devi andartene." Gli rispose allora Nico infastidito. Non si era minimamente reso conto di essere su un tetto. A Will balenò in testa un idea.
"Nico? Ti è mai capitato di viaggiare nell'ombra mentre dormivi?"
"Sì. A Shanghai, su una montagna... dentro un vulcano." disse Nico da sotto alla coperta, per poi riprendere a sonnecchiare. Adesso aveva senso. Dopo gli sforzi di quella mattina Nico si era addormentato e aveva continuato a spostarsi nell'ombra. Non riusciva a capire perché proprio sulla sua cabina, ma era comunque meglio che dentro ad un vulcano. Will si congratulò con sé stesso per le sue doti investigative.

"Allora? Problema risolto?" Jason stava fluttuando, affacciato sul tetto. Aveva un sorrisetto scemo stampato in faccia e gli guardava come se fossero stati una di quelle telenovele spagnole.
"Sai Jason, ho la sensazione che tu avresti potuto riportarlo fin da subito nella sua cabina, ma poi abbia deciso che creare un po' di gossip non sarebbe stato male." Will non era arrabbiato, solo un po' infastidito.
"Devo ammettere che il gossip non mi dispiace." rispose il figlio di Giove divertito.
"Io e Piper lo abbiamo visto dal terrazzo della cabina di Zeus e siamo andati ad avvertire semidei a caso, giusto per creare un po' di confusione."
"La privacy è un concetto che in greco non esiste, eh?" aggiunse Will sarcastico. 

Quando scesero la folla si era dispersa, e di sotto erano rimasti solo Kayla, Piper e Austin. I due semidei riportarono Nico, che si era riaddormentato del tutto, nella sua cabina. Jason tornò da Piper, mentre Will decise di rimanere un altro pochino per tenere d'occhio il figlio di Ade.

Dopo una giornata come quella Will era veramente esausto. L'inconveniente con i Palikoi era successo solo quella mattina, eppure gli sembrava che fossero passate settimane. Si sentiva ancora in colpa per quel che era successo ma ormai l'unico modo in cui poteva rimediare era pulire i bagni del campo. Quando Chirone glielo aveva detto non se ne era preoccupato troppo, ma adesso era veramente in pensiero. I bagni potevano essere quasi più spaventosi di Gea se non venivano puliti ogni due giorni. Will era sicuro che ci sarebbe stato da piangere.

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Eh nulla, ho realizzato solo adesso che canonicamente Leo non dovrebbe essere al campo ma con Festus a cercare Ogigia. Non ho voglia di correggerlo quindi farò finta di niente. Comunque gente cagatemi. Per favore. Ho letteralmente un voto, perché ho costretto la mia amica a metterlo, e mi faccio le visualizzazioni da sola.

SOLANGELODove le storie prendono vita. Scoprilo ora