-Eres contenta?- domanda Joaquin, baciando la sua fronte.
-Parecchio.- risponde con un grande sorriso. -Tu invece hai preso una decisione?-
-Ancora no, voglio valutare tutte le opzioni prima di scegliere.-
-Giusto.-
-E tu adesso che farai?-
-Partirò.- risponde semplicemente. -Vado a trovare la mia famiglia.-
-Allora devi venire a vederci giocare.- sorride il Tucu.
-Certo, non vedo l'ora.- beve. -Però dovete vincere.-
-Certo che vinceremo.- le scompiglia i capelli.
-Altrimenti cosa verrei a fare?- scherza.Ed è così che si sono ritrovati soli.
La serie A è conclusa e questo incontro prevedeva la presenza di anche tutti gli altri che, però, casualmente, si sono tirati indietro per delle uscite di coppia.
Ma ovviamente, i due non sanno che sono stati lasciati appositamente da soli.
-Quand'è che vai via?-
-Penso tra due giorni, gli allenamenti mi aspettano.-
-Sarà un grande ritorno in azzurro.-
-Mi dispiace lasciare Luiz e gli altri miei compagni.-
-Guarda che è normale, sarebbe strano il contrario.-
-Ma è anche giusto cambiare, no?- chiede mentre poggia la testa contro la sua spalla.
-Si.- afferma con un sorriso, accarezzando i suoi capelli.Restano in quel modo, indirettamente abbracciati, per un bel po', parlando delle prime cose che capitano alla mente, rimandando in continuazione il momento decisivo.
-Felix non viene con te?-
-No, ha programmato un viaggio in Puglia per conoscere i genitori di Ceisty. Credo che mi raggiungerà dopo.-
-E vai da sola?-
-Non è mica la prima volta.-
-Dopo la Copa, passerò alla Rioja a trovarti.-
-Sarebbe bellissimo. Ci sei mai stato?-
-Qualche volta.- risponde, accoccolandosi sempre più contro di lei.Restano fermi in quel modo per tutto il tempo, entrambi sentono il desiderio di parlare e di raccontare ogni singola cosa ma, quelle semplici frasi specifiche, restano intrappolate in gola come se fossero bocconi troppo grandi da buttare giù.
-Si sono fatte le 2.- osserva Correa.
-Di già?- chiede stupita. -Non me n'ero accorta.-
Si stacca dall'abbraccio e si mette in piedi per raccogliere le sue cose sparse sul tavolino del locale, lo stesso fa lui che, una volta fuori, prende un profondo respiro e comincia il suo discorso.-Celi.- la richiama.
-Dimmi.- si volta.
-Debería decirte algo.-
-¿Cosa?- in cuor suo spera che sia davvero quello a cui sta pensando la sua fervida immaginazione, prega davvero che sia quello che vorrebbe tanto sentirsi dire.
-A te piace Manuel?- domanda, per essere sicuro di star andando nella giusta direzione.
-Manuel?- fatica quasi a ricordare di chi stia parlando. -No.-
-Perfetto.-
-¿Porqué?-
-Porqué así sé que no me equivoco.-
-No te equivocas..?-
Tutto il discorso l'ha mandata in confusione, non capisce quale sia il filo logico che lega un errore a Manuel e alla domanda di prima. Gli viene da ridere al vederla intenta a chiedersi cosa stia succedendo, ma risolve il tutto con un gesto che, forse, la aiuterà a riordinare meglio le idee.Celia si sente mancare il respiro quando sente quelle mani strette intorno alla sua vita ed osserva i suoi occhi farsi sempre più vicini, lasciandole sulle labbra il dolce gusto di quel bacio che ormai sognava anche ad occhi aperti.
-¿Estoy equivocando?- chiede lui sorridente e lei scuote la testa, lasciandosi andare ad una flebile risata prima di fare il primo passo in avanti per il loro secondo bacio.
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¿Sabes que te amo? - Joaquin Correa
Fanfiction[COMPLETA] A tucucorrea piace la tua foto