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cristymcbacon: avete incontrato l'amico di Felix?
no, sta ancora correndo sul campo
ah non è finita?
no
che noia è figo almeno?
da qua non lo vedo bene
ma chi sarebbe?
l'11
intendevo il nome Cel
Joaquin? Il cognome non lo so
ora cerco Cel come fai a non notarlo?
te l'ho detto, non lo vedo bene
QUESTO RAGAZZO
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ILLUMINA LO STADIO SEI CIECA SE NON LO VEDI
jajaja lo hai trovato?
si chiama Joaquin Correa detto "tucu", ha 25 anni, è argentino ed è nato io 13 Agosto 1994
mi fai paure Cristy..
almeno sei preparata
non credo che mi chiederà il giorno del suo compleanno ma grazie comunque
m
amma mia chiedi se ha un gemello
certo👀 [visualizzato]
-
-Con chi messaggi?- chiede Felix al vedere la sorellina intenta a sorridere mentre digita velocemente sul suo telefono. -Cristy.- risponde mentre torna a guardare nuovamente lo stadio. -Chi è il tuo amico?- -È l'11- lo indica. -Perché?- -Cristy chiede se ha un gemello.- ride -Non credo proprio.- risponde mentre accarezza la testolina della piccola Clara. -¿Amor, tienes hambre?- chiede poi alla piccolina che annuisce. -Vado io a prenderle qualcosa.- si offre la ragazza. -Va bene, ¿quieres ir con la tia?- Si volta in direzione della zia ed annuisce energicamente, così che possa essere presa in braccio mentre salgono le scale che le portano all'area ristorazione. Nel mentre attendono in fila, Celia si perde ad osservare gli schermi su cui danno la partita e dove, di tanto in tanto, passano le immagini dei vari giocatori, anche quelle delle squadre avversarie. L'11 della Lazio compare con il suo bellissimo ed accogliente sorriso, tanto che arrossisce al solo guardarlo attraverso uno schermo; prende il telefono e seleziona il contatto dell'amica con cui messaggiava poco fa: "ha un bellissimo sorriso però".
-Finalmente siete tornate, c'era tanta coda?- chiede il maggiore quando le vede tornare. -Un po'.- risponde la sorella. -U pooo.- mima la piccolina mentre alza le braccia al cielo con in mano il suo bottino. -Punteggio?- -Ancora 1-0 per il Cagliari.- risponde mentre beve un sorso d'acqua. -Che strano.. i due attaccanti della Lazio non sono fortissimi?- -Es el balón Celia, ningún sabe como elige de jugar.- risponde. -Pero no te preocupes, los jugadores saben como ganar.- Annuisce e ritorna a guardare la partita mentre dondola la nipote che, poco a poco, inizia a prendere sonno sulla sua spalla, svegliandosi di tanto in tanto quando il coro dei tifosi si fa sempre più forte.
Sono ai minuti di recupero e ancora il Cagliari è in vantaggio ma, sorprendente, quando ormai tutto sembrava essersi spento della serie "cosa vuoi che cambi adesso?", la Lazio raggiunge e supera la squadra sarda con due goal: quello segnato al 90+3 di Alberto e quello di Caicedo al 90+8. Il fischio dell'arbitro risuona nello stadio ed è la squadra romana a vincere.
-Che ti avevo detto?- ride il fratello maggiore mentre esulta con un pugno al cielo. -Alziamoci, Joaquin ci aspetta.- -Ma non possiamo entrare in campo.- risponde mentre piega il collo. -Non entriamo in campo, nello spogliatoio semmai.- -Allora tu entri, io e Clara aspettiamo fuori.- -Tienes razón, aspettatemi al punto di prima. Se c'è qualche problema mi chiami, ok?- -Si, no te preocupes.- -Ciao amor mio.- saluta Clara con un bacio e fa poi lo stesso con Celia che, dopo aver preso la borsa, inizia a seguire la baraonda verso l'esterno dello stadio.
