POV: Simone.
Sul volo per Glasgow cerco di prendere sonno e dormire qualche ora: nada. Non faccio altro che pensare a quello stronzo: le sue parole ruotano come biglie infuocate nella mia mente. Non so nemmeno se, in fondo, me le sono meritate: ho fatto la spia con Chicca, cercando una rivincita che non mi spettava. Vendicarsi perché poi? Non posso biasimarlo se non ricambia ciò che provo io. Che poi: io cosa provo? Le tempie a momenti mi scoppiano: non vedo l'ora di atterrare e vedere una faccia amica, quella di mia madre.
Il giorno dopo sono semisdraiato sul letto quando sento squillare il telefono: videochiamata da parte di Manuel. Il cuore salta un battito. Rispondo. "È vero che te voi trasferì in Scozia?" esordisce.
- "A te che ti frega?"
- "Certo che mi frega: poi chi me li passa i compiti di matematica?"
...
- "Senti, scusa, sono stato un po' una merda a dirti quelle cose, non avrei dovuto", aggiunge.
Ammetto anche io le mie colpe: è stato da vigliacchi spifferare tutto a Chicca.
- "Che fai? Torni?" mi chiede con un tono talmente delicato da farmi sciogliere.
- "Non lo so, è tutto un po' complicato": non posso certo dargliela vinta così.
Chiudo la videochiamata, però, e corro a fare il biglietto di ritorno.
Una volta atterrato, vedo mio padre attendermi fuori le porte dell'aeroporto: mi propone una piccola gita al mare e, così, accetto senza troppe cerimonie.
* * *
- "Vengo con te."
- "Ma no, non serve"
- "Ma sì, t'aiuto a non fa' cazzate!"
Manuel mi fissa stupito. Siamo seduti sul bordo della piscina vuota, fuori casa mia: mi ha appena mostrato la pistola con la quale dovrà spaventare il kebabbaro che ha un debito con Sbarra. "Lo fai per amore?" chiede divertito.
Serro la mascella e gli do un piccolo spintone: "Non sono mica innamorato di te...A dirla tutta non sei proprio il mio tipo" rispondo ridendo e distogliendo lo sguardo. E come mai ti offri di accompagnarlo e appoggiarlo in ogni sua azione illegale, se non sei innamorato di lui? Urla una vocina nella mia mente. La metto a tacere scuotendo la testa.
* * *
Chicca entra in classe mentre mio padre sta iniziando a spiegare: mi risulta impossibile non girarmi verso Manuel, che becco ad osservarla. Sembra sollevato e felice di vederla: annuisco a me stesso e abbasso lo sguardo sul banco che ho di fronte. Chissà perché continuo a sperare.
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Non c'è un finale. ~ Simuel
RomanceAVVERTENZE: questa storia è il prequel di "Non siamo su binari diversi: tu sei il mio binario ~ Simuel" Storia su Simone e Manuel, ambientata durante e dopo la prima stagione di "Un professore" (prima di leggerla, è meglio vedere tutte le puntate...