Capitolo 16

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Siamo arrivate a casa mia.
È notte fonda ma nessuna delle due ha sonno, quindi le propongo di uscire in balcone.
Ci fumiamo una sigaretta e poi rientriamo subito perché mi ricordo che domani ho scuola e almeno per un paio d'ore vorrei dormire.
Le presto una mia maglia che uso per pigiama e me ne metto una anche io.
Ragiono un po' prima di farlo, perché è a maniche corte, e per quanto sappia di potermi fidare di Arianna, sono sempre un po' titubante.
Alla fine decido di mettermela, avrei troppo caldo altrimenti e poi Ari lo sa già.
Ari, avendo notato probabilmente che ci stavo mettendo abbastanza per mettermi una maglia, dice: "Vitto guarda che con me puoi stare tranquilla e essere te al 100% senza vergognarti di niente".
A quelle parole sorrido e poi la raggiungo nel mio letto.
Mi stendo, le do la buonanotte e chiudo gli occhi aspettando di addormentarmi.
Lei sembra fare lo stesso, ma a un certo punto sento la sua mano che sfiora i miei polsi. Le sue dita seguono piano tutte le linee sopra essi.
Probabilmente fosse stata un'altra persona non l'avrei lasciata continuare, ma lei lo sta facendo con una tale delicatezza che non mi dà alcun fastidio, anzi mi sento bene.
Continua per un po' e infine ci lascia sopra un bacino veloce, come se avesse paura di farmi male.
Inutile dire che a quel gesto mi sciolgo completamente.
Apro gli occhi e la abbraccio sussurrandole poi all'orecchio un "ti voglio bene".
E ci addormentiamo così: abbracciate, l'una stretta all'altra.

*la mattina seguente*
Suona la sveglia. Sono le 6:30.
Mi alzo controvoglia e lascio dormire ancora un po' Ari, tanto ci mette due minuti a prepararsi.
Vado in cucina e preparo la colazione per entrambe.
Poi vado a svegliarla buttandomi sopra di lei. Poverina devo averle rotto qualcosa, in confronto a lei sono gigante.
Lei si sveglia e mi tira un cuscino in faccia.
"SUVVIA IL SOLE È ALTO NEL CIEL E UNA FANTASTICA GIORNATA TI STA ASPETTANDO CARA ARIANNA" urlo.
Mi odierei anche io in questo momento, ma mi sto divertendo troppo a darle fastidio.
"Adesso mi spieghi da dove ti esce tutta sta energia di prima mattina" dice lei.
"Ah non lo so manco io, di solito sono uno zombie" rispondo.
"Eh beh è la mia presenza che ti eccita" dice lei con uno sguardo provocatorio.
Sta volta sono io a tirarle un cuscino.
"Dai alzati che ti ho fatto la colazione" le dico alzandomi e andando in cucina.
Lei mi segue e poi iniziamo a fare colazione.
Una volta finito ci prepariamo e usciamo.
Ha deciso di accompagnarmi visto che tanto lei non ha scuola. Sarebbe infatti tornata a casa a studiare per la maturità, che ha a breve, poco prima dell'inizio del tour.

*13:00*
Sto uscendo da scuola.
Oggi mi sono organizzata per uscire con le mie amiche al pomeriggio. Che bello finalmente tra meno di una settimana finisce la scuola. Non ne posso più.
Poi non vedo l'ora di accompagnare Ari nelle date del tour come le ho promesso.
Oggi ho molte cose da raccontare alle mie amiche... impazziranno di sicuro.
Arrivata a casa, pranzo e mi butto sul letto con il telefono, per poi prepararmi ed uscire.
Arriva subito sera, con le mie amiche il tempo passa velocissimo e ogni volta non so mai come ringraziarle per essermi state accanto in questo brutto momento, che però devo ammettere che sta prendendo una belle piega da quando c'è Ari nella mia vita.

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Spero vi stia piacendo💖💖

Mi fido di te //ARIETEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora