Capitolo 6

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Ora sono le 19:00 e sto tornando a casa con l'autobus.
Abbiamo parlato molto e ogni volta uscire tutte e quattro insieme è bellissimo; mi fanno stare bene e quando sto con loro dimentico tutti i problemi e le cose che mi fanno stare male. Mi stanno aiutando davvero molto in questo periodo, senza di loro non so come avrei fatto.
Ovviamente immancabile la mia playlist che fa da sottofondo a tutti i miei pensieri durante il tragitto in autobus.

Una volta arrivata a casa sto un po' al telefono mentre aspetto che la cena sia pronta.
Apro Instagram, vedo un messaggio di Arianna e le rispondo. Alla fine finiamo per chattare per un po'.

Ariannadelgiaccio
Eh già sono proprio la pazza
che ti ha salvata da potenziali
malintenzionati interessati a
rapirti, prego prego

                           Ahahahah e la pazza sta sera 
                           ha qualcosa da fare o può
                           salvarmi dai malintenzionati
                           anche oggi?

Non so bene perché e soprattutto con quale coraggio io le abbia chiesto di uscire, però non so ho voglia di stare con lei e conoscerla meglio.
Non nego di star morendo di ansia, magari se si muovesse a rispondere sarebbe meglio.

Oh già ti manco, incredibile
sono proprio indispensabile,
comunque ci sono ti passo
a prendere io con il motorino
per le 9 a casa tua... tanto
so già dove abiti ;)

                               Va bene :) dove andiamo
                                poi?

Mmm bella domanda boh
non saprei tu hai qualche
idea?

                          Boh io conosco un parchetto
                          qui vicino casa mia
potremmo andare lì, non ho
molta voglia di stare in mezzo
alla gente in posti affollati sta
sera.

Ok daje vada per il parchetto,
tra poco sono da te :)

                                                        Okk a dopo

Spengo il telefono, vado a cena, ignoro i miei che stanno litigando da quando sono entrata a casa e vado a prepararmi.
Mi metto dei jeans larghi, una maglia nera stretta e una felpa lilla sopra. La felpa è bella pesante quindi non dovrei avere freddo, spero.
Purtroppo devo avvisare i miei che sto uscendo e per farlo devo entrare nella loro stanza proprio nel mezzo di una discussione.
Apro la porta e la scena che vedo è bruttissima, ma per quando odi questa situazione non è la prima volta che vedo questo genere di cose.
Si stavano mettendo le mani addosso e quando sono entrata hanno smesso e mi hanno guardato come per chiedermi che volessi.
Allora io dico loro che sarei uscita con Sara a fare un giro e che sarei tornata per mezzanotte circa.
Si ho mentito lo so, ma se avessi detto la verità mi avrebbero fatto mille domande e in quel momento l'unica cosa che desideravo era uscire da quella cazzo di casa.
E infatti prendo lo zaino, ci metto portafoglio chiavi e sigarette, prendo il telefono ed esco.
Mancavano 5 minuti alle 9 ma scendo ugualmente; avrei aspettato Arianna di sotto, tutto pur di non stare dentro casa.
Anche se cerco di convincermi che non mi interessa la situazione a casa purtroppo non è così e mi fa stare di merda.
A interrompere i miei pensieri è Arianna che arriva con il suo motorino.
Si ferma davanti a me, scende e mi porge un casco salutandomi. Mentre me lo allaccio sotto il viso lei sembra guardarmi con aria quasi interrogativa, come se non riuscisse a capire qualcosa. Non ho dato peso a sta cosa e salgo sul motorino aggrappandomi a lei.
"Il parco sta praticamente davanti alla palestra dove c'è stata la partita l'altra volta, ti ricordi?" dico io.
"Si signora, mi ricordo signora!" risponde lei prendendomi per il culo per il tono che avevo usato.
In effetti mi era uscita un po' troppo fredda la frase, ma non ci avevo fatto apposta ero un po' strana per quello che succedeva a casa. Ma ora che sono con lei e sto fuori va già molto meglio.
In risposta a quello che aveva detto mi esce una piccola risata.
Subito dopo Arianna parte e dopo circa 5 minuti arriviamo davanti al parchetto.
Scendiamo e ci dirigiamo verso le altalene ovviamente vuote.
Di solito non c'è mai nessuno qui nemmeno di giorno, figuriamoci di notte.
Ci sediamo su due altalene e ci guardiamo un po'.
Nessuno parla fino a quando Ari rompe il silenzio.
"Ci vieni spesso qui?"
"Qualche volta, di solito vengo quando voglio stare da sola visto che non c'è mai nessuno"
Rispondo io sorridendo.
Lei continua a guardarmi con lo stesso sguardo di quando mi allacciavo il casco per un po' e poi finalmente si decide a parlare.
"Prima mi hai detto che non ti andava di stare in mezzo alla gente e poi quando sono arrivata eri particolarmente fredda. Tutto bene?"
Non me lo aspettavo sinceramente, ecco perché mi guardava così prima. Come ha fatto a notare queste cose? E ora che rispondo? Non va tutto bene ma non mi va di appesantire tutta la serata con i miei problemi, quindi direi che si opta per la solita cazzata.
"Sì sì tutto bene semplicemente oggi la mia batteria sociale è a zero e odio tutti" rispondo ridendo.
Lei sorride e dice:
"Tutti tranne me se mi hai chiesto di uscire"
IO MI CHIEDO PERCHÉ STA RAGAZZA MI DEVE FAR SEMPRE IMBARAZZARE!
"A quanto pare sta sera non ti odio, ma non ti abituare troppo" rispondo io.

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Ciaoo
Scusate se sono un po' lenti sti capitoli però, essendo l'inizio della storia, non riesco a velocizzare troppo.
Domani forse dovrei riuscire ad aggiornare<3
Spero vi piaccia 💖

Mi fido di te //ARIETEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora