Incredibile come Ari riuscisse a farmi stare sempre bene.
Ha letteralmente trasformato un momento di merda nel migliore della mia vita.
Dopo quel bacio ce ne sono stati altri e Ari è stata con me fino a cena per non lasciarmi da sola.
Non penso di meritarmi una persona del genere... non so che cosa ci veda in me.
Mi ha anche proposto di saltare scuola il giorno dopo e andare al mare visto che sarebbe stato l'ultimo giorno.
Ovviamente ho accettato e ora eccomi qui, pronta che aspetto che mi venga a prendere.
Devo dire che sinceramente l'idea di stare in costume non mi entusiasma particolarmente, ma con Ari è tutto più facile quindi mi sono promessa di godermi la giornata senza tutte queste pare che me la rovinerebbero.
Scendo e aspetto Ari, che arriva nemmeno due minuti dopo."Sono cambiate un po' di cose dall'ultima volta che siamo venute qui" dice lei appena arrivate in spiaggia.
"Eh già" rispondo, in verità non so cosa siamo ora ma definitivamente sono cambiate molte cose.
Stendo il mio solito telo, ci mettiamo in costume e ci stendiamo.
"Dovrei mettermi la crema più per il tuo sguardo che per il sole" dico ridendo.
"Che ci posso fare se sei bella, colpa tua"
"Anche tu non sei niente male del giaccio"
"Vabbè spalmami la crema cretina" mi ordina lei.
"Sissignora!" rispondo io mentre mi avvicino per spalmarle la crema sulla schiena.
"Andiamo a fare il bagnoo!" dico io come una bambina mentre corro verso la riva e Ari mi segue.
La mia intenzione era quella di fare il primo bagno dell'anno, ma l'acqua è particolarmente gelida questa mattina.
Quindi mi fermo un attimo con i piedi a bagno per decidere se buttarmi o no, ma questo momento di indecisione dura poco visto che all'improvviso arriva Ari che mi prende in braccio e mi butta in acqua.
"Ti uccido! È gelida!" grido spingendola sott'acqua facendo finta di affogarla.
Lei torna su ridendo e mi abbraccia.
"Sta iniziando bene questa estate" dico ridendo.
"Si e poi c'è il mio touuuurrr, ti voglio a ogni data"
"Certo, ci sarò non ti liberi di me così facilmente, invece tu ci sei sta sera? Ho l'ultima partita del campionato e mi farebbe piacere se venissi a vedermi"
"Ovvio, come faresti sennò senza la tua fan numero uno" dice ridendo.
"No infatti non saprei proprio" dico io schizzandola.
Non l'avessi mai fatto, in risposta mi sono arrivati tanti di quegli schizzi che sto affogando.Usciamo dall'acqua e ci stendiamo a prendere il sole.
Dopo un po' mi alzo e le propongo di giocare a uno: so che tanto avrebbe accettato.
E infatti appena sente la proposta si mette subito seduta, prende le carte e le distribuisce.
Scoppio a ridere, è troppo buffa.
"Sisi ridi pure, vediamo se riderai anche quando ti farò il culo" dice lei.
"Vedremo""Uno" dico io buttando la penultima carta.
"NO" urla lei, poi butta la sua carta: un 3 verde.
La mia ultima carta è proprio un 3 blu.
"Ahahahhahah piangi ora!" dico ridendo e butto la mia ultima carta vincendo.
"Nooo, ti odio" dice mettendo il broncio.
"Ari dai hai quasi 19 anni bisogna imparare ad accettare le sconfitte, soprattutto ora che giochi con me, modestamente sono fortissima" dico con superiorità per farla arrabbiare. Mi diverte troppo stuzzicarla.
"No mai" dice lei per poi attaccarmi all'improvviso con la sua arma segreta: il solletico.
"NO ARIANNA NON VALE COSÌ P-PERÒ!" dico io con le lacrime agli occhi.
"BASTAAA! NON VALE TU CONOSCI IL MIO PUNTO DEBOLE E IO NOOO"
"Certo, non ho punti deboli" dice orgogliosa.
Nel frattempo riesco a liberarmi dalla sua presa e a mettermi sopra di lei.
Vedremo se non ha punti deboli.
Inizio a provocarla muovendomi lentamente sopra di lei.
Le bacio il collo e le lascio un succhiotto.
La vedo molto alla prova e in quel preciso momento attacco anche io.
"Vedo che non sono l'unica a soffrire il solletico" dico ridendo.
"Scoperto il punto debole di Ariete, sono io signori e signore" continuo soddisfatta mentre Ari è sotto di me che si è arresa.La mattina passa velocemente e arriva l'ora di tornare a casa così da potermi riposare e preparare prima della partita.
Preparo la borsa e vado in palestra, Ari sarebbe arrivata più tardi.
E infatti dieci minuti prima del fischio di inizio eccola lì seduta tra il pubblico.
Questa è la partita più importante perché l'altra squadra ha lo stesso nostro punteggio quindi chi vince questa vince il campionato e avere lei qui mi da molta forza.3-0 per noi.
Sembra surreale, abbiamo vinto il campionato, sono felicissima.
Mi giro verso Ari e la vedo sorridere e applaudire, quanto è bella mentre sorride._________________________________________
Non succede niente in sto capitolo mi spiace, ma tranquill* sto già scrivendo il prossimo.
Spero vi piaccia.
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Mi fido di te //ARIETE
RomansaVittoria è una ragazza di 17 anni che frequenta il liceo classico e che gioca a pallavolo. Ha un mondo dentro che non sempre tira fuori, ma per il resto è una semplice ragazza di 17 anni che vive a Roma. Durante una partita farà un incontro speciale...