Sono passati due giorni dalla maturità di Ari e da quella notte.
Domani sera Ari farà il suo primo concerto e io ovviamente andrò con lei.
Stiamo partendo ora, insieme a tutte le persone che lavorano con lei per il tour.
Stiamo andando a Milano.
Stiamo andando con una specie di furgoncino a dieci posti e il viaggio sarà lungo: circa 5 ore e mezza.
Io e Ari siamo sedute vicino e per la gran parte del viaggio ho dormito appoggiata a lei poverina.
Arriviamo a Milano e sono le 17:00 quindi io e Ari decidiamo di fare un giro per la città.
Andiamo a vedere il Duomo e l'arco della pace e poi ci fermiamo in un ristorante a cena.
Ari è molto emozionata e si vede e cerco di fare il possibile per tranquillizzarla ma è normale che sia agitata per il suo primo concerto.
Passiamo la serata e facciamo un'ultima passeggiata in giro per la città e poi ci dirigiamo verso l'hotel.
Entrate nella stanza, sistemiamo le nostre cose che avevamo lasciato in giro appena arrivate prima di uscire e poi andiamo in balcone a fumarci una sigaretta insieme.
Questa sera è pieno di stelle.
"Amo guardare le stelle, lo faccio tutte le notti a casa. Ti saprei riconoscere la metà delle stelle e costellazioni che vedi, modestamente" dico io. "Tipo quella là è Cassiopea e sotto trovi Perseo, da quella parte invece c'è l'Orsa maggiore grazie alla quale puoi anche trovare la stella polare" continuo mentre sento il suo sguardo bruciarmi addosso.
"Wow, io non so niente invece ahahah, però è veramente bello tutto ciò" risponde lei guardando verso l'alto mentre buttava fuori il fumo della sua sigaretta.
"Sei proprio bella così" mi scappa e subito mi vergogno come una dannata. Non sono solita esternare ste cose che imbarazzo!
Lei torna a guardarmi con i suoi occhioni marroni e le sue ciglia lunghissime.
"Tu lo sei di più, soprattutto quando parli di cose che ti appassionano, ti brillano gli occhi e incanti chiunque ti ascolta" dice lei.
Non riesco a frenare il sorriso enorme che mi spunta sulla faccia a quelle parole.
Dopo un momento di silenzio parte un bacio, uno lungo e passionale. Un bacio che non avevo nemmeno idea di saper dare, ma un bacio bellissimo che mi ha scombussolato lo stomaco e il cuore.
Finalmente mi sento amata, è da tanto che non succedeva ed è tutto troppo bello per essere vero.
E infatti... poco dopo Ari si stacca e dopo aver spento la sua sigaretta si alza ed entra senza dire niente.
Io rimango lì immersa nei miei mille pensieri.
'Magari non le è piaciuto'
'Certo che non le è piaciuto non sai fare queste cose'
'Fai schifo e anche lei se ne è accorta'
'Ti abbandonerà anche lei fidati'
'Non sei abbastanza per una come lei'
Ma per la prima volta decido di non dare subito retta a questi pensieri autodistruttivi.
Quindi entro anche io e la trovo distesa sul letto.
"Ari tutto ok? Ho fatto qualcosa di sbagliato?"
"Nono tranquilla, anzi scusa se sono rientrata ma mi sono accorta che è tardissimo e devo riposare per domani"
"Ah ok buonanotte allora" dico mentre mi stendo anche io sul letto.
"Notte" dice e mi lascia un bacio veloce.
Mi ha tranquillizzata in parte ma non pienamente, ma probabilmente sarà solo l'ansia per domani.
Quindi spengo l'abat-jour e mi addormento anche io._________________________________________
Perdonatemi, non sono costante per niente però se non ho l'ispirazione non riesco a mettermi qui e scrivere. Scusatemi ancora.
💖💖💖
Nel frattempo sono anche andata a un concerto di Ariii.
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Mi fido di te //ARIETE
RomansaVittoria è una ragazza di 17 anni che frequenta il liceo classico e che gioca a pallavolo. Ha un mondo dentro che non sempre tira fuori, ma per il resto è una semplice ragazza di 17 anni che vive a Roma. Durante una partita farà un incontro speciale...