5. Lavoro

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POV:PLOY

La mia rabbia è alle stella poichè sono una persona che non sopporta il tradimento, chissà da quanto andava avanti, non immagino come si è sentita Isabel davanti a quella scena, ma in un certo senso posso.
Povera ragazza ne ha passate tante per la sua età, quando ľ ho strette tra le mie braccia era come paralizzata, impaurita da me e ciò mi ha solo fatto stare peggio, perché quel coglione di mio fratello ha lasciato una ragazza così fragile e impaurita nel peggior dei modi, ed io posso solo ringraziare dio che in quel momento fossi in casa, così da consolarla.

Si è addormentata con la testa sul mio petto, ed ora che la guardo bene ha un viso con tratti delicati e angelico, che ispira ilarità.
Mi dispiace molto per lei spero che domani stia un po meglio o che perlomeno riesca ad alzarsi.
Sono così tanto una brava persona che dato che non la voglio svegliare quasi quasi mi addormento anch'io.

Mattina

Mi sveglio e sento un peso sopra di me e quando mi sto per muovere per toglierlo mi ricordo chi è.
Inizio a fare delle leggere carezze sulla sua testa per svegliarla, infatti apre piano piano gli occhi emmettendo suoni incomprensibili, ma tremendamente teneri.

POV:ISABEL

Sto dormendo beatamente, ma delle leggere carezze molto piacevoli interrompono il mio sognare svegliandomi ed alzo la testa per capire.

-Scusami Plyz, non volevo farti dormire sul divano.
Scusa.

-Non ti preoccupare piccola Izzy, nessun disturbo, anzi tutt'altro, mi ha fatto piacere che ti sia fidata di me. -Risponde

-Allora sto tranquilla. -le sorrido e immediatamente fa lo stesso sfoggiandomi uno stupendo sorriso a 32 denti.

Ho appena realizzato ciò che è successo e credo che sono diventata un peperone.

-Tutto ok? -chiede preoccupata toccandomi la fronte.

A quel ulteriore contatto non riesco a calmarmi ed abbasso il capo dall'imbarazzo.
Questa ragazza sarà la mia rovina.

Appena mi sono leggermente calmata alzo la testa e incontro i suoi bellissimi occhi che in questo momento sono di un verde con sfumature celesti, da quando li ho visti ogni volta ne rimando incantata.

-Sei fidanzata? -come diavolo mi è saltato in mente di chiederle una cosa del genere, mio Dio.

-Ehm no, mi sono lasciata quasi un un'anno fa.
Ma perché questa domanda? -dice

Ma guarda te proprio ľ unica domanda che non volevo facesse.

-Perchè visto che ieri abbiamo parlato solo di me, volevo sapere qualcosa di te anch'io. -cerco di inventarmi.

-Ok, un attimo che vedo che ore sono.
Cavolo, devo andare al lavoro! -esclama dopo aver letto ľ ora.

Subito dopo si alza delicatamente e sfreccia per le scale.
5 minuti e sento dei passi, eccola che arriva con il suo elegante completo.

-Scusami io vado se vuoi ti posso accompagnare a casa al volo. -chiede

-Si grazie arrivo.

******

-No vabbè che teneraaa!!! -urleggia Ashley

-Ľ adoro!

-Hey, qui qualcuno si è preso una cottarella...comunque parlando di me, non puoi capire chi ho visto uscire da Primaker ľ altro giorno! -alza ulteriormente il tono di voce

-Non dirmi la stessa ragazza che abbiamo intravisto nella gelateria ľ altra volta!?!?

-Si, hai indovinato!!aaah scleroooo! -sbraita

Metre parliamo sentiamo il campanello suonare.

-Aspettavi qualcuno Lyy?

-No nessuno vado a vedere chi è -dice andando ad aprire la porta.

-Ciao Lopez, sei stata invitata hai miei diciotto anni, si festeggia a casa mia sabato. Ci vediamo...ah giusto puoi portare chi vuoi. -dopo che ha chiuso la porta e torna in stanza le faccio una domanda

-Lyy chi era?

-Era quel ritardato di Marco che mi invita al suo diciottesimo a casa sua e penso che ci sarà un botto di gente...quindi che ne dici se andiamo e ci svaghiamo un po?

-ok.

******

È giovedì e oggi andrò a conoscere il capo delľ agenzia immobiliare in cui lavorerò dopo scuola.
Allora mi preparo e indosso dei jeans eleganti neri, una camicia da donna bianca, una giacca abbinata con il pantalone e degli stivali.
Terminato esco di casa e vado a piedi verso ľ agenzia.
In meno di 10 minuti sono li, elettrizzata alľ idea di conoscere il capo.
Appena entro noto che la struttura alľ interno è moderna con tutto in perfetto ordine, in ogni zona è pieno di lavoratori e ci sono alcuni distributori di bibite e snack, oltretutto da quello che ho capito in alcuni piani ci sono dei bar.
Finito di dare un'occhiata veloce alla struttura del piano terra, entro nelľ ascensore e digito ľ ultimo piano.
Nel momento in cui si aprono le porte mi trovo davanti un corridoio dove mi addentro fino a trovare una porta con scritto "capo D." su una targhetta.
Busso lievemente.

-Avanti. -apro la porta e ritrovo una donna di spalle che guarda fuori dalla finestra

-Piacere, mi presento sono Isabel Way e da oggi lavorerò qui come sua segretaria.

-Isabel Way ha detto? -chiede

-Si

-E se le dicessi che io sono Ploy Diaz e questa è la mia agenzia immobiliare? -continua

-No, no, aspetta mi vorresti dire che dovrò lavorare insieme alla mia nuova amica, è fantastico. -dico entusiasta

-Si è proprio così, ma ti sei dimenticata un piccolo dettaglio, quando siamo qui ti devi scordare delľ amicizia e devi ricordare che dobbiamo avere un rapporto esclusivamente a scopo lavorativo.

-D'accordo signora Diaz, cosa posso fare per lei?

-Portami un caffè, grazie Way. -afferma

-Subito

******

I -No vabbè Lyy non puoi capire chi ho come capo!!!

A -Dai sentiamo chi?

I -Ploy Diaz

A -Aspetta ma con Ploy Diaz intendi la sorella di Marco?

I -Si, ma tu non puoi capire quanto era sexy appena ľ ho vista in completo su quella sedia, una dea letteralmente!

A -Vedi che ho sempre avuto ragione io.

I -Su cosa?

A -Sul fatto che sei una lesbica repressa, che domande hahah

I -Si certo molto divertente ľ importante è crederci, io vedo Ploy solo come un'amica niente di più.
Sono etero ricordi?!?

A -Guarda etero no, al massimo sei bisessuale, se proprio non ti vuoi definire lesbica.

I -Fai come vuoi stronza ciao.

A -Ok, ciao ti amo anch'io.

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