Capitolo 11

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Sabato, ultima settimana di Maggio.

Ieri non ho visto Jamie, meglio per entrambi. Insomma, l'altra sera era ubriaco, sì, ma è stato imbarazzante comunque.
Mentre J mi sistema i capelli col ferro, come al solito, caccia un urlo e per poco non mi brucia. «Merda!» impreca.
«Ti sei bruciata?» chiedo ridendo.
«No! Sto pensando che...» non continua il suo pensiero e mi passa il ferro. «Finisci tu.» dice, correndo in bagno. Ma cosa le prende?
Sbuffo e mi concentro sui capelli. Vorrei essere bionda come J, e non rossa. E poi lei ha i capelli perfettamente lisci naturali, e i miei si attorcigliano sulle punte. Lei dice che sono stupendi, e che anche lei li vorrebbe così, ma io non lo penso.
José mi invia un messaggio. ''Cosa fai, tesoro?'' 
E' da quando gli ho detto di si per la festa che mi chiama ''tesoro''. Non mi dispiace, ma mi tornano in mente brutti ricordi.

''Shh tesoro, non ti agitare.''

Scuoto la testa, non devo pensarci.
Rispondo al messaggio. ''Cerco di rendermi presentabile per dopo, e tu?''
La risposta arriva subito. ''Aspetto che tu sia presentabile.''
''Ah-ah.''
Non risponde e smetto di sistemare i capelli perché credo che siano apposto. Adesso devo mettere l'eyeliner, ma non sono capace e ho bisogno dell'aiuto di J.
Avvicino l'orecchio alla porta del bagno e sento J imprecare.
«Non è una buona idea, Matt!» sbotta e sento un rumore. «Merda! No, è solo caduta la crema. No. No. No, Matt. Dì a Jamie di lasciar perdere. Non puoi farlo stare a casa? No. Matt, ti prego. Jasmine? Vaffanculo!» urla e getta il telefono da qualche parte, almeno così mi sembra di sentire.
Ad un tratto apre velocemente la porta sbattendo contro di me. «Origli?»
«Che succede?»
«Hai origliato!» torna in camera sua, dove un momento prima armeggiavo col ferro.
«Si, J, ma dimmi cosa succede!» la raggiungo e mi siedo sulla sedia davanti la scrivania.
Lei sbuffa prendendo l'eyeliner. «Vuoi davvero saperlo?»
Annuisco mentre comincia a passarlo sulle mie palpebre.
«Jamie ha invitato Jasmine, stasera.» dice.
Smetto di respirare. «Perché?» chiedo, fingendomi tranquilla.
«Perché voleva andarci con... insomma, perché non voleva andarci senza ragazza.»
«Sarebbe rimasto con noi.» dico con poca voce. 
«''Noi''?» chiede, ridendo nervosa. «Tu ti sei tagliata fuori quando hai detto di si a José.»
Quelle parole fanno male. «Hai detto che non era un problema.»
«Per me, ma non per gli altri. E adresto lo è anche per me. Non mi piace José, non ci piace. Matt pensa che... lascia perdere.»
«Deve piacere a me! Cos'è che pensa, Matt?» sbotto alzando le braccia e J sbava l'eyeliner.
«Merda, stai ferma.» sbuffa. «Hai fatto la tua scelta, A. Lascia perdere.»
«Non ho fatto nessuna scelta.»
«No?» sbuffa. «Hai scelto José al posto di Jamie!»
Sto per ribattere, ma mi fermo. Mi rendo conto che in un certo senso è così.
Lei capisce a cosa sto pensando e posa l'eyeliner per poi abbracciarmi. «Ti capisco, A, okay? Ma non so cosa fare.» si scusa, quasi.
«Non è colpa tua.» ricambio l'abbraccio.
«Se per te José è ok, va bene. Io tifo per Jamie, comunque.» ride.
La spintono staccandomi dall'abbraccio. «Non è una gara!»
«Non immagini quanto.» continua a ridacchiare.

José arriva contemporaneamente a Matt. Avrei detto ''Contemporaneamente a Matt e Jamie'' ma Jamie non c'è. Certo, sarà andato a prendere Jasmine. E magari porterà proprio lei alla prossima festa di famiglia.
''Non pensare a queste cose, Allie.''
Matt mi stringe un po' più del solito sotto gli occhi di José. «Ti chiedo scusa in anticipo. Per Jamie.»
Scrollo le spalle rivolgendogli un debole sorriso.
«Ti voglio bene, okay?» mi dice. «Okay, Matt. Anche io.»
«Senti, dopo possiamo parlare di...una cosa?» chiede, nervoso. Credo che si riferisca a quello che stava per dire J, prima.
Annuisco e mi stacco da lui andando a salutare José che mi aspetta in moto.
«Hola, bellissima.» sorride mettendo le mani sui miei fianchi.
«Non mi porterai mica alla festa...in moto?» rido.
Lui ride a sua volta. Mi accorgo che ha dei denti bianchissimi.
«Esattamente.» mi abbraccia e riconosco il suo profumo. L'ho già sentito. Non è quel profumo dolce di Jamie. Non è Jamie. E' qualcos'altro.
«Tutto okay?» mi chiede dopo, vedendo la mia espressione. Io annuisco e salgo sulla moto, dietro di lui e sotto gli occhi di una J preoccupata e un Matt...dispiaciuto? Ferito? Non saprei. Mi dispiace solamente vederli così.

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