chapter twenty-two

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Durante la notte Remus continuava ad avvertire un fastidio al petto, si girò un paio di volte cercando una posizione comoda per addormentarsi ma alla fine alzò il busto in modo da mettersi seduto, il fastidio peggiorava man mano diventando quasi un dolore impossibile da sopportare. Peter - secondo in categoria per avere il sonno più leggero - si alzò subito, prendendo una candela e accendendola.

"Peter spegni" Si lamentò James tirando le coperte fin sopra la testa ma appena vide che il suo amico non aveva seguito il suo consiglio, se così si può chiamare, si girò innervosito "Andiamo codaliscia non sai andare al cesso senza la luc-" La sua frase si interruppe nell'istante in cui vide Remus prendere profondi respiri e toccarsi il petto con espressione di puro dolore, prese un cuscino lanciandolo in faccia a Sirius che stava dormendo ancora tranquillamente come un neonato e si alzò per andare ad aiutare.

"Ma che sta' succedendo?" Domandò confuso Black, si passò una mano sul volto cercando di mettere a fuoco le figure dei suoi amici, si tolse le coperte di dosso poi li raggiunse sbadigliando, "Remus potevi sentirti male tra qualche ora dai" Borbottò lanciando un occhiata all'orologio attaccato al muro che segnavano le quattro di mattina esatte.

James alzò un sopracciglio mentre Peter lo guardava sconvolto "Che razza di fidanzato sei?" Sbraitò ancora più sconvolto.

Sirius rise leggermente poi indicò con un cenno della testa la porta "Vi pregherei di uscire qualche minutino"

"E dove dovremo andare?"

"Da tua sorella, in sala comune, dove vuoi tu Potter, ma fuori da questa stanza" Rispose felpato, sedendosi affianco a Remus e indicando la porta.

"Ho capito... Andiamo Peter, mi sa che oggi si dorme sul divano" Disse sbuffando James mentre usciva dalla stanza, aveva capito l'intenzione di Sirius anche se gli faceva un po' impressione sapere che i suoi migliori amici stavano per andare a letto insieme, magari proprio sul suo o su quello di Peter, fece una smorfia poi si sdraiò sul divano, facendo un po' di spazio anche a codaliscia.

"Che succede?" Domandò Sirius con faccia preoccupata mentre appoggiava la mano sul petto di Remus verso il cuore, il suo ragazzo scosse la testa continuando a sentire quel dolore costante, Felpato prese i lembi della maglia di Lupin sfilandogliela lentamente.

"Non mi sembra il momento adatto per guardare le mie tettine" Rise Remus prima di fare una smorfia di dolore.

"Non sto cercando di guardare le tue ghiandole mammarie" Ironizzò l'altro appoggiandogli una mano sul petto, per accompagnarlo a sdraiarti sul letto "Sdraiati e rilassati"

Remus chiuse leggermente gli occhi mentre sentiva le mani di Sirius compiere un movimento rotatorio sul suo petto con molta dolcezza, aveva un tocco delicato e gentile cosa che James e Peter non avevano, prese un profondo respiro notando che il petto gli faceva meno male, sorrise mormorando un 'grazie'.
Quando Sirius fu certo che il dolore di Remus era totalmente sparito sorrise maliziosamente.

"Perché sorridi così?" Domandò curiosamente Remus ancora sdraiato sul letto.
Sirius non rispose, prese il viso del suo ragazzo tra le mani e lo baciò, posizionandosi sopra di lui ma stando attento a non schiacciarlo, il bacio era molto più di quello che si davano solitamente all'ombra di tutte le persone, quel bacio stava per diventare passione pura. Lupin tolse la maglia a Sirius lanciandola da qualche parte nella stanza.

"Se non vuoi mi fermo" Mormorò Sirius tra un lamento e l'altro, tutto quel contatto lo stava facendo andare in collasso.

"No, no, no - Canzonò immediatamente Remus con un sussurro - Continua, prenditi tutto quello che vuoi" Aggiunse guardandolo negli occhi.

Fermarsi? Fermarsi? Sirius scherzi?

𝗶𝗻𝘀𝗼𝗹𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗱𝗶 𝘂𝗻𝗮 𝗣𝗼𝘁𝘁𝗲𝗿! - 𝙎. 𝙎𝙣𝙖𝙥𝙚 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora