ʟᴀ ᴄᴏɴᴏꜱᴄᴇɴᴢᴀ ᴠᴀ ᴏʟᴛʀᴇ ʟᴀ ᴍᴀꜱᴄʜᴇʀᴀ ᴅɪ ꜱᴏʀʀɪꜱɪ ᴄʜᴇ ꜱɪ ᴍᴇᴛᴛᴏɴᴏ ʟᴇ ᴘᴇʀꜱᴏɴᴇ.
Leggeva il libro sulle malattie con stampata sul viso l'espressione di chi stava leggendo qualcosa scritto in aramaico antico, l'unica cosa che aveva capito era il titolo, per il resto delle cose aveva dovuto leggerle almeno 3 volte ma invano.
"Beatrice."
"Umh?"
"Come fai a capire se una persona con un'occhio solo ti sta facendo l'occhiolino o sta semplicemente sbattendo la palpebra?" Domandò James pensieroso.
"Non lo so - Rispose la sorella afferrando dalla sedia il suo zaino - Devo andare"
Uscì dalla sala comune dei grifondoro lasciando James con la bocca aperta, pronto a sparare un'altra delle sue cavolate, percorse qualche corridoio fino ad arrivare ad un ragazzo.
"Quirinus" Borbottò prima di saltargli addosso, stringendolo in un abbraccio.
"Ciao piccola", le mani del giovane corvonero andarono a posarsi sui fianchi della ragazza che chiuse gli occhi beandosi di tutto quel contatto.
"Ho poco tempo, tra poco devo andare da Snape per le ripetizioni su pozioni"
"Capisco, non c'è problema. Vai pure, ci vediamo dopo mangiato sulla torre dell'astronomia" Ammiccò il ragazzo per poi allontanarsi dalla sua ragazza. Beatrice lo guardò andare via con un sorrisetto sulle labbra, fece mezzo giro su se stessa e iniziò a camminare verso la biblioteca entusiasta.
"Ciao mocciosus"
Severus alzò lo sguardo dal libro di difesa contro le arti oscure con un sopracciglio inarcato: "Cosa vuoi, Potter?"
"Abbiamo ancora ripetizioni o sbaglio?"
"Sbagli"
"Ah sì perfetto. Qui ho il tuo libro, ecco a te - Esclamò prendendo dallo zaino il libro di pozioni del ragazzo per poi passarglielo distrattamente - Allora oggi cosa mi spieghi di bello?"
Il serpeverde la guardò attentamente, le osservò tutto il viso con espressione impassibile "Ma che ti sei bevuta?"
Beatrice prese il quaderno degli appunti sorridendo "Niente, sono felice e basta."
Severus sbuffò annoiato anche se un piccolo sorriso spuntò sul suo volto "Oggi ti spiego il distillato della morte vivente"
"Non ha senso chiamarla così"
"Potter, prendi appunti"
"No. Aspetta, ascoltami"
"Non ho nessuna intenzione di ascoltare i tuoi ragionamenti inutili"
"Non ha senso chiamarlo distillato della morte vivente! O è morto o è vivo!"
"Oh santo Salzar, Potter!" Ringhiò sottovoce Snape. "Prendi la penna e scrivi"
"Se invece facessimo qualcosa di più interessante?" Domandò, immediatamente, Beatrice elaborando nella sua mente tutta un suo programma.
"No."
La risposta secca da parte di Severus la demoralizzò, prese la penna che aveva appoggiato euforicamente nel tavolo e annuì lentamente, scrisse il titolo per poi rivolgere la sua attenzione al serpeverde "Detta, sono pronta" Disse prima di mordersi l'interno guancia.
"Non vuoi che te lo spiego? Così lo capisci meglio"
Potter scosse la testa forzando un sorriso "No tranquillo, prima finiamo prima puoi tornare a fare quello che stavi facendo senza disturbi!" Esclamò immergendo la penna all'interno della boccetta contenente l'inchiostro di calamaro, "Spara!"
Il ragazzo si morse la lingua poi si passò la mano sul volto annuendo distrattamente "Sì, allora... Il distillato della morte vivente è una pozione estremamente potente che spedisce chi la beve in un sonno simile alla morte, come se la vita della persona stessa fosse appesa ad un filo-".
Sono tornata con questa storia e non per scherzo! Sono tornata davvero e continuerò ad aggiornare! Finché la storia non avrà la sua fantastica conclusione ;) <3
Bacioni e buon anno nuovo, questo è il mio regalo <3.
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𝗶𝗻𝘀𝗼𝗹𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗱𝗶 𝘂𝗻𝗮 𝗣𝗼𝘁𝘁𝗲𝗿! - 𝙎. 𝙎𝙣𝙖𝙥𝙚
Acak"you smile. everything will be easier to deal with" Beatrice non è ciò che appare e neanche James ma Lily e Severus sembrano guardare solo le apparenze. Harry guardò la giovane donna alzarsi dalla sedia e sorridere cordialmente a tutti gli studenti...