chapter nineteen

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Erano di nuovo insieme, intendo Severus e Beatrice, questa volta sotto un albero ai piedi del lago nero, lui stava leggendo un libro ad alta voce lei rimaneva stranamente in silenzio ad ascoltare mentre guardava il lago.

"E da allora sono perché tu sei, e da allora sei, sono e siamo e per amore sarò, sarai, saremo" Mormorò Beatrice senza prestare più attenzione alle parole del serpeverde.

"Che dici?" Domandò curiosamente lui facendo una piega all'angolo del libro per chiuderlo.

"Nulla... È un libro babbano che mi ha regato mia madre"

"E di cosa parla?"

"Poesie"

"Oh, Potter è una romanticona in realtà?"

"Non diciamoci cazzate Snape suvvia!"

"Come desideri luce abbagliante degli occhi di ogni uomo, babbano o mago che sia"

Severus ricevette un colpo sulla spalla da parte della giovane grifondoro, rise divertito poi la guardò ritornando serio, Beatrice gli aveva letteralmente lanciato il libro di Pablo Neruda sullo stomaco "È il mio libro preferito! Leggilo! Dentro ci sono anche i miei appunti" Disse aprendo il libro ad una pagina a caso e mostrando dei solchi in penna eleganti, aveva una bella scrittura peccato che non la utilizzava praticamente mai se non per fare stupidi bigliettini idioti.

Il serpeverde ebbe la visione di Beatrice da un altra angolazione, prese il libro e lo appoggiò su quello che gli aveva prestato Lily "Hai tante arti nascoste, Potter"

"Ne ho più di quelle che pensi, sai? Magari un giorno le saprai tutte come mio fratello e i miei amici"

"Perché non ora?"

"Curioso, Snape?"

"Non sai quanto, Potter!"

"Ho un idea! Te ne racconterò una per volta! Iniziamo da domani che è?"

"Venerdì"

"Ecco! E ogni venerdì che verrà ci vedremo sotto questo albero così ti racconterò ogni storia!"

"Ormai avremo un appuntamento al giorno eh Potter? Uno al lunedì per ripetizioni di pozioni, uno al venerdì per conoscere le tue doti e passioni nascoste, poi? Manca qualcos'altro all'appello?"

"Facciamo al mercoledì per il quidditch!"

"Santo Salzar!"

"Non sono poi così male, Dai!"

"No sei peggio"

Entrambi risero come due scemi poi Severus si alzò guardandosi in torno "Meglio che vada, devo finire di studiare per pozioni! Domani farà domande sparse"

"Cosa?" Domandò in allerta la grifondoro "Non sapevo di questa cosa!"

"Ovvio! Quando l'ha detta eravamo fuori dalla classe!" Rispose lui tranquillamente.

"E tu come diamine lo sai allora?" Sbottò Beatrice nervosamente, sentiva che in meno di tre secondi avrebbe avuto un infarto.

"Me lo ha detto Lily"

"Non potevi dirmelo?!"

"Pensavo te lo avesse detto tuo fratello!"

"Mio fratello non segue le lezioni!"

Severus chiuse gli occhi pizzicandosi con l'indice e il pollice il ponte del naso, sbuffò sonoramente poi aprì gli occhi guardando attentamente la grifondoro: "Facciamo così, vieni a ripassare con me e Lily in biblioteca ma miraccomando! Non voglio sentire volare una mosca da parte tua"

"Promesso" Esclamò entusiasta la giovane, prese il suo zaino da terra e se lo mise in spalla "Sono pronta, andiamo"

Severus la osservò silenziosamente poi scosse la testa "Ma chi me lo ha fatto fare".

Eheh chissà chi glielo ha fatto fare neh?

𝗶𝗻𝘀𝗼𝗹𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗱𝗶 𝘂𝗻𝗮 𝗣𝗼𝘁𝘁𝗲𝗿! - 𝙎. 𝙎𝙣𝙖𝙥𝙚 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora