"Sto sbagliando tutto" Disse Beatrice allontanandosi dalle braccia di Snape per alzarsi, la sua mente iniziò ad elaborare tutto quello che aveva visto e sentito negli ultimi giorni, "Devo trovare Quirinus" Sembrava decisa. Lo era.
"Trovare Raptor per cosa?" Domandò il serpeverde ancora seduto sul pavimento con qualche ciocca di capelli che gli finivano difronte al viso coprendogli gli occhi nero pece, appoggiò la testa al muro mostrando il suo pomo d'Adamo che si mosse leggermente, la mano appoggiata al pavimento aveva le vene visibili pure ad un chilometro di distanza che continuavano per tutto l'avambraccio scoperto fino al gomito dalla camicia in lino e dal maglione verde dei serpeverde, la cravatta non era fatta bene come al solito ma appoggiata sulle spalle in modo trasandato.
Potter scosse la testa indietreggiando fino ad appoggiarsi con la schiena a una colonna per rimanere in piedi, il suo cuore batteva all'impazzata sembrava volesse autodistuggersi all'interno della cassa toracica, le gambe incominciarono a tremare, la testa a pulsarle. Doveva andarsene di lì, e anche alla svelta.
"Tutto bene?" Domandò nuovamente Severus, si era alzato e stava cercando di avvicinarsi a lei, Beatrice si allontanò velocemente, forse troppo, guardò il serpeverde negli occhi poi scosse la testa prima di correre via, a neanche metà del corridoio scivolò a terra, si rialzò di fretta e furia continuando la sua corsa. Severus rimase fermo con le braccia lungo i fianchi e un espressione sconvolta "No... Non stava bene". Ripensò al suo viso, era come se avesse visto un fantasma: Pallida, occhi spalancati, bocca socchiusa e sguardo nel nulla. Il serpeverde allungò una mano verso il vuoto affianco a lui con una smorfia.
Stava veramente controllando se c'erano fantasmi?
L'unica ragione per la quale la piccola Potter fosse scappata via in quel modo era, probabilmente, il fratello e i suoi amici, forse si vergognava di farsi vedere insieme a lui?
Girò la testa a destra e sinistra per muovere il collo e si tolse la cravatta dalle spalle sbuffando, non era in grado di farsi il nodo quindi quando poteva si faceva aiutare da Lily, peccato che quel giorno non si erano visti, o meglio, sì ma per pochi minuti.
Beatrice in tanto stava correndo come una pazza, rischiando di travolgere tutti gli studenti che si piazzavano difronte a lei, scivolò un paio di volte ma si rialzò subito senza neanche guardare su cosa era caduta, il suo piano era cambiato, doveva trovare suo fratello e dirgli della sua nuova scoperta sconvolgente, non poteva essersi innamorata veramente, lei con Raptor ci stava solo per compassione ma con Snape? Lui si sarebbe vendicato con lei per tutti quegli anni di inferno che gli avevano fatto passare? Non poteva sopportarlo.
"JAMES!" Urlò entrando all'interno della sala comune spaventando la maggior parte delle persone all'interno.
"Beatrice"
"James dobbiamo parlare, James dobbiamo... Io mi sono innamorata di Snape" Sussurrò in modo che solo lui potesse sentirla, neanche Remus, Sirius e Peter riuscirono a sentire cosa gli aveva detto ma data l'espressione sul volto del ragazzo doveva essere qualcosa di veramente sconvolgente.
"Cosa?" Ramoso guardò negli occhi la sorella ma non ci vide la solita scintilla scherzosa, diceva la verità, nient'altro che la verità, "è impossibile, no, non è possibile"
"Che succede?" Domandò Black preoccupato.
"Andiamo in stanza" Propose Remus prendendo Beatrice per le spalle, trascinandola fino alla loro camera, Peter cercò di sapere il più possibile durante il tragitto, chiese dei loro genitori, di Lily, degli esami, ma non riuscì a concludere nulla, così come gli altri.
Ah, beh pensavo peggio dai...

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𝗶𝗻𝘀𝗼𝗹𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗱𝗶 𝘂𝗻𝗮 𝗣𝗼𝘁𝘁𝗲𝗿! - 𝙎. 𝙎𝙣𝙖𝙥𝙚
Rastgele"you smile. everything will be easier to deal with" Beatrice non è ciò che appare e neanche James ma Lily e Severus sembrano guardare solo le apparenze. Harry guardò la giovane donna alzarsi dalla sedia e sorridere cordialmente a tutti gli studenti...