𝙘𝙝𝙖𝙥𝙩𝙚𝙧 𝙩𝙝𝙞𝙧𝙩𝙚𝙚𝙣

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Un moto di rabbia aveva investito tutti i sentimenti di Beatrice Potter, era in infermeria insieme ai suoi amici. James era sdraiato sul lettino addormentato, Sirius si era assopito sulla sedia difianco al letto di Remus che era messo parecchio male, Peter apriva e chiudeva la mappa dei malandrini per vedere comparire gli insulti che lui e i suoi amici avevano scritto, infine lei era sdraiata su un'altro letto con il busto immobilizzato da una fasciatura ben salda.

"James Potter! Svegliati!" Sbraitò sul punto di una crisi isterica.

Troppo silenzio. Troppa calma.

Il ragazzo sobbalzò in aria spaventandosi a morte, guardò sua sorella fulminandola con lo sguardo "Cosa c'è?" Chiese in modo tutt'altro che gentile.

"Mi sto annoiando" Rispose lei semplicemente.

"Arrangiati".

Con queste parole James si girò sul lato destro del fianco, riaddormentandosi.

"Ti odio" Borbottò Beatrice, si lasciò sprofondare ancora di più nel cuscino, la ferita causata da Remus iniziava a farle maledettamente male, chiuse gli occhi cercando di non pensarci.

I suoi pensieri passarono a Fleamont e Euphemia. Chissà come stavano, cosa facevano, se avevano trovato qualche cura o se erano peggiorati.

Remus si costrinse a non aprire gli occhi, non aveva il coraggio di confrontarsi con gli altri dopo quello che gli aveva fatto, non lo aveva fatto apposta. Il suo lupo interiore stava peggiorando e neanche il cioccolato faceva più effetto. Aveva quasi staccato un'orecchio a Peter nell'intento di prenderlo. Aveva azzannato Beatrice al torace mentre cercava di andare a salvare Peter. Era riuscito ad uscire dal platano, Sirius e James avevano provato a fermarlo, era quasi sicuro di aver presto James dal collo e di averlo lanciato contro un'albero poi aveva combattuto con Sirius per un bel po' di tempo, il ragazzo fortunatamente era riuscito a farlo rientrare all'interno della stamberga, svenendo sul pavimento. Poi si erano svegliati tutti la mattina seguente pieni di ferite abbastanza gravi.

Silente come al solito aveva preferito non dire nulla mentre la Mcgranitt - a causa del suo carattere materno - li aveva rimproverati. Siete degli incoscienti! Sareste potuti morire tutti! Tanto so che la prossima volta lo rifarete! Aveva borbottato con le braccia incrociate al petto e con un'espressione severa sul volto.

Sirius sentì la sua schiena chiedere pietà, dormire in quella posizione gli stava rompendo tutte le ossa, alzò la testa sospirando, aveva ancora tutto il viso sporco di sangue che ormai si era seccato, era quello messo meno male, si girò verso Remus - che aveva appena fallito nel suo intento - lo guardò attentamente "Ehi".

"Ciao" Rispose lui tenendo lo sguardo fisso sulle coperte del letto.

"Mi fai un po' di spazio? Mi fa male la schiena, stare tutta la notte a dormire in questa posizione non è il massimo" Disse cercando di smorzare l'atmosfera, in un'altra occasione si sarebbe aspettato la risata da parte dell'amico ma in quel momento Remus si spostò, semplicemente, verso il bordo del lettino.

"Stai bene?" Chiese borbottando Lupin.

"Si, sto bene".

Sirius fece girare il ragazzo verso di lui, delicatamente appoggiò le labbra sulle sue in un bacio timido "Grazie per ieri sera" Bisbigliò.

Peter aveva osservato tutta la scena imbarazzato, sia Beatrice che James si erano addormentati. Non aveva intenzione di fare il terzo in comodo quindi in modo molto veloce si girò sul fianco sinistro in modo di dare le spalle alla coppia e si coprì fino alla fronte, cercò di chiudere gli occhi per addormentarsi ma i troppi pensieri glielo impedivano, alla fine sospirò annoiato. Aveva ragione Beatrice, che noia.

"Buongiorno ragazzi! Dormito bene?" Madama Chips entrò all'interno dell'infermeria in modo molto allegro, trovando tutti addormentati.

Remus e Sirius, aggrovigliati su un letto, Peter girato su un fianco, Beatrice sdraiata a Stella marina e James anche lui girato su un fianco.

Possiamo dire che finalmente Sirius e Remus hanno risolto!
Ora aspettiamo con molta pazienza che Beatrice e Severus si mettano insieme :)

𝗶𝗻𝘀𝗼𝗹𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗱𝗶 𝘂𝗻𝗮 𝗣𝗼𝘁𝘁𝗲𝗿! - 𝙎. 𝙎𝙣𝙖𝙥𝙚 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora