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vedo mia madre.

Mi sveglio di colpo facendo respiri veloci e profondi, il mio petto continua a gonfiarsi e sgonfiarsi

mi guardo attorno e sono in camera mia, è buio, la luce lunare che entra dalla grande finestra illumina metà stanza, dopo essermi calmata mi alzo, mi rendo conto di essere completamente sudata eppure mi ritrovo in intimo, mi faccio una doccia fresca, cerco di non guardare il marchio, anche se spesso lo sento pizzicare.

mi metto una maglia a maniche corte arancione fluo che mi arriva fino alle ginocchia, lego i capelli in uno chignon scompligiato ed esco dalla camera dopo aver messo le scarpe.

Scendo le scale restando al completo buio e arrivata giù vado a bere un bicchiere d'acqua, prima di uscire dalla villa vedo Nagini strisciare verso di me lentamente
C: Naginiii. dico per poi accarezzarla, apro la porta e mi segue fuori, mi vado a sedere sulla panchina a riva del laghetto e prendo un po' d'aria.

Dopo quasi un'ora e mezza mi alzo e rientro, sono le 6 e vedo Dobby in cucina a preparare la colazione
C: Ciao Dobby
Do: Oh signorina Coraline si è svegliata, come si sente?
C: Beh, sono viva ecco. Sorrido
Do: Dobby può prepararle qualcosa da mangiare?
C: Potresti farmi un tè caldo?
Do: Certo, Dobby torna subito

Mi siedo a tavola e sento dei passi veloci provenire dalle scale e prima che mi potessi girare mi ritrovo il viso schiacciato contro il petto di Draco che mi stringe, sorrido e mi alzo, continua ad abbracciarmi dandomi baci in testa

D: amore come stai?. Abbasso lo sguardo sorridendo, probabilmente le mie guance stanno andando a fuoco
C: Bene. Mi prende il viso tra le mani e mi bacia, sorrido per poi staccarlo

C: Amore? Davvero?. Rido e lui alza gli occhi sbuffando, guardo ogni suo movimento per poi passargli una mano tra i capelli scompigliandoli ancora di più, mi prende per i fianchi e mi prende in braccio fissandomi negli occhi
D: Però sembrava piacerti vedendo le tue guance. Sbuffo cercando di trattenere un sorriso, mi bacia ancora per poi mettermi giù

C: Quanto ho "dormito"?. Mi guarda il braccio sinistro
D: Sei giorni. Spalanco gli occhi
C: Io credevo una sera o poco più.
C: Mattheo?- gli chiedo, sospira e alza le spalle
D: Non esce dalla sua stanza e non credo dorma tanto, dopo vai a vedere, ha bisogno di sua sorella.

Do: Buongiorno signorino Draco, Dobby può prepararle qualcosa? Oh signorina Coraline ecco il suo tè. Gli sorrido per poi berlo piano piano
D: No grazie Dobby

Dopo poco decido di andare da Theo, busso alla porta ma non risponde, apro lentamente ed entro guardandomi attorno, vedo lo specchio rotto, del sangue su di esso, mi blocco improvvisamente e guardo il letto, c'è Mattheo disteso con il cuscino in testa per non sentire niente

mi distendo accanto a lui e lo abbraccio, toglie il cuscino e quando mi vede mi stringe più forte che può
C: Come stai?. Sospira
M: Solito, te?. Alzo le spalle
C: Vieni a fare colazione? Saranno le 7 ormai
M: Non ho fame in realtà
C: Dimmi, da quanto non mangi?
M: Sto mangiando regolarmente tranquilla
C: Certo, infatti non esci dalla tua camera da quella sera. Mi alzo e incrocio le braccia
C: Alzati dai. Tira un sospiro

M: Prima di scendere mi faccio una doccia. Annuisco e mi siedo sul letto per aspettarlo, dopo un paio di minuti esce dal bagno, mi alzo e lo prendo per mano tirandolo fin giù le scale, dove troviamo quasi tutti tranne Tom che sicuramente sta ancora dormendo

B: Tesoro ti sei svegliata finalmente-
mi salutano tutti felici che io mi sia ripresa.

arriva sera ed è ora di cena, scendo e mi siedo a tavola con gli altri, c'è anche mio padre che a quanto pare deve dirci una cosa importante, quando cala il silenzio lui comincia a parlare

V: Ragazzi, annuncio a voi, che al ritorno a scuola non sarete lì per studiare e seguire le lezioni, inizieremo la battaglia, la battaglia che noi vinceremo, voi quel giorno dovrete essere con noi, combattere con noi, uccidere non fermandovi davanti a niente e nessuno, è chiaro?

Le lacrime minacciano di uscire ma le trattengo
C: Tu ci stai dicendo, che davanti ai nostri amici, non dovremmo avere pietà e ucciderli? come se fossero semplici manichini?. Dico in tono scontroso attirando l'attenzione di tutti
V: Certo, hai qualche problema al riguardo?. Lo guardo male e non riesco a trattenermi
C: Ne ho molti al riguardo, oh caro Voldemort, tu non hai degli amici, giusto? quindi non hai idea di ciò che si potrebbe provare a uccidere uno di loro, quelle persone con cui fino a pochi mesi prima parlavi e ridevi, tu... sei un codardo, davvero, hai paura di provare amore, non è così?. sento di aver buttato fuori tutto quel bruciore che avevo dentro, quella rabbia repressa dentro il mio corpo

B: CORALINE BASTA. mi urla riportandomi alla realtà, tutte quelle cose, le ho dette veramente? credevo di averle solo pensate forse

Mi guardo attorno e quasi tutti mi guardano male, soprattutto Voldemort che non pronuncia alcuna parola, per non parlare di Bellatrix, sembra delusa e triste per il mio comportamento, Narcissa invece guarda fisso il piatto.

V: Calmiamoci tutti, sono solo stupide parole che pronuncia una ragazzina arrabbiata
C: Certo, proprio tu parli.
V: CRUCIO. urla puntandomi contro la bacchetta, sento mille lame trafiggere il mio corpo indifeso e debole, trattengo le urla e le lacrime e ritira l'incantesimo. Mi alzo e me ne vado in camera mia, mi siedo sul letto, scoppio in un pianto isterico e prendo la bacchetta, cerco di far sparire quel marchio con tutti gli incantesimi possibili mentre piango dal nervoso, niente, non se ne andrà.

"Se Lo Dici Tu" /// Draco MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora