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È finita la festa e tutti sono andati a dormire, o meglio, a scopare, tranne alcuni messi troppo male per raggiungere le camere che si sono addormentati sui divanetti.

Prendo la giacca serpeverde e la metto per coprire il vestito e le gambe nude, metto anche il cappuccio e prima di uscire sento qualcuno schiarirsi la voce per attirare l'attenzione, mi giro e vedo di nuovo i suoi occhi

C: Cosa?. Si appoggia al muro con le braccia incrociate mentre continua a scrutarmi attentamente da testa a piedi
D: Hai intenzione di aggirarti per i corridoi della scuola da sola?
C: Si esatto. Scuote la testa e sospira
D: Vengo con te. Senza dire niente comincio a camminare verso la sala comune grifondoro seguita dal biondo, il rumore dei miei tacchi che vengono a contatto con il pavimento della scuola è l'unico ad interrompere questo silenzio tombale

Mi fermo, un rumore, dei passi, non è Draco, mi guarda come per chiedermi cosa fare, il mio sguardo è un chiaro non lo so, lui si guarda attorno e mette una mano sul mio fianco per poi tirarmi dietro un angolo, è completamente buio

C: Senti qualcosa? Forse è Gazza
D: Zitta. Sentiamo dei passi avvicinarsi sempre di più, lui mette un braccio attorno alla mia vita e mi tira a sé facendo scontrare i nostri corpi, ansimo al contatto
D: So che ti faccio eccitare ma fai più silenzio. Sospiro
C: Se tu la smettessi di fare il coglione me ne- mi interrompe tappandomi la bocca con una mano, respiro più velocemente

Mi abbassa il cappuccio e mi sposta i capelli da un solo lato per poi avvicinare la faccia al mio collo, sento il suo respiro caldo sulla mia pelle e rabbrividisco, appoggia le labbra contro il mio collo e faccio un sospiro appiccicandomi di più a lui

Si avvicina qualcuno al corridoio ma lui lo ignora, mi sale un ansia ostacolata dai brividi che mi provoca Draco, sente i rumori e si schiaccia più contro il muro, mette una mano sulla mia coscia e comincia ad andare sempre più su, cerco di fermarlo mettendo una mano sul suo polso ma non sembra volersi fermare, metto una mano sul suo rigonfiamento
D: Cazzo. Mi stringe la coscia con una mano e l'altra mi accarezza le labbra sbavando il gloss, comincio a provocarlo con la mano e lui trattiene dei versi, molla un po' la presa così mi libero

Si riprende e mi prende per il collo facendomi sbattere contro il muro, si morde il labbro e lo guardo negli occhi con ancora il respiro corto
C: Se proprio ci tieni continuiamo dopo. Si morde di nuovo il labbro e ci passo un dito sopra
D: Hai davvero intenzione di lasciarmi così
C: Si, e dovresti ammettere di avere una leggera ossessione per me, Draco. Fa per baciarmi ma mi libero e ricomincio a camminare a passo svelto, lo sento lamentarsi tra sé e sé e rido silenziosamente

SG(signora grassa) : Tu chi saresti? Sei serpeverde non hai il diritto di entrare
C: VERITASERUM. Affermo decisa ignorandola, tanto con la password è obbligata a farmi entrare

Entro seguita da Draco
C: Molto meglio da noi sicuramente
D: Già
C: Beh, troviamo Potter
D: Potter? Che ti interessa Potter?
C: Prendiamogli la mappa del malandrino, ci servirà per sapere dove si trova Silente, sempre. Mi guarda confuso

D: Mappa di co-. Lo interrompo
C: Zitto e seguimi. Scuote la testa sorridendo
D: Non sarebbe meglio togliere quelle cose che fanno solo casino?. Indica le mie scarpe, le tolgo e le lascio prima di entrare nella stanza dei ragazzi

Entrata, vedo Oliver Baston dormire senza maglia, mi giro verso il biondo e sorrido
C: Mica male Baston. Si mette davanti
D: Io sono meglio
C: E a me che cambia
D: Oh ti cambia eccome. Ghigna e alzo gli occhi

C: Checcarino Ron mentre dorme
D: Weasley, fanno pena. Scuoto la testa guardandolo male
C: Uh guarda qua, servita su un piatto d'argento. Vedo la mappa nel cassetto mezzo aperto

D: Bene adesso possiamo andare. Mi prende per il polso e mi tira all'uscita, prendo le scarpe e ce ne andiamo in camera sua dato che la mia è piena

D: E adesso?. Tiro fuori la bacchetta e la punto sulla mappa
C: Lumos... Giuro solennemente di non avere buone intenzioni. La mappa si apre e mostra tutta la scuola, nessuno oltre a noi è in piedi, tranne Gazza che va in giro per i corridoi con la sua fastidiosa gatta
C: Fatto il misfatto. Si chiude la mappa

Mi giro e Draco mi fissa, passa lo sguardo dalle mie labbra ai miei occhi, poi passa lo sguardo per tutto il mio corpo, gli do la bacchetta in testa e batte le palpebre più volte, sbuffo e poi metto giù la bacchetta e la mappa

D: Voglio toglierti quel vestito. Dice guardando il mio corpo
C: Tieni i tuoi pensieri sconci per te. Gli passo una mano tra i capelli, mi costringe a distendermi e mi toglie la giacca per poi passare al vestito, ma inverto le posizioni mettendomi a cavalcioni su di lui, mi tolgo i vestiti mentre lui si morde il labbro con forza e mi tocca le gambe nude

Lancio il vestito, attacco il mio petto contro il suo, gli tolgo la camicia per poi cominciare a muovermi su di lui lentamente facendolo eccitare, respira velocemente e mette una mano sulla mia schiena facendola inarcare e l'altra sulla mia coscia per poi stringerla.

La sua erezione cresce sempre di più a ogni mio movimento, gli tolgo i pantaloni e rimaniamo in intimo, continuo a stuzzicarlo non stando ferma

C: Non abbiamo ancora fatto niente e sei già così eccitato, Draco?. Fa scivolare la mano dalla schiena più giù per poi schiacciarmi più contro di sé, chiude gli occhi e continua a mordersi il labbro, continuo a strusciarmi su di lui mentre gli scappano dei versi dal piacere

Mi alzo da lui
C: Non ho mai detto cosa avremmo continuato. Mi guarda male con il respiro pesante, scendo dal letto ma lui mi tira sotto di lui, sorrido

Mi toglie l'intimo e comincia a darmi spinte forti mentre ad entrambi spesso partono versi di piacere

Con una mano stringo il lenzuolo e l'altra la metto sulla sua spalla, continuiamo per un bel po' non stancandoci, mi lecca il labbro e me lo morde mentre continua a dare spinte forti
C: Draco. Quando pronuncio il suo nome in quel modo aumenta con le spinte, mi bacia aggressivamente e ricambio
C: Cazzo Draco. Si morde il labbro
D: No ti prego. Pronuncia senza fiato, sorrido mordendomi il labbro, passo le dita tra i suoi capelli e poi sul suo petto
D: Non smettere. Mettendo una mano dietro il suo collo lo costringo ad avvicinarsi a me, lo bacio e le nostre lingue si scontrano aggressivamente

Lo sento rallentare con le spinte e sento pulsare a causa delle spinte forti, veniamo tutti e due, percepisco ancora il piacere, si stende affianco a me e passa le dita dal mio labbro per tutto il mio corpo nudo

D: Cazzo, lo rifarei altre duemila volte. Gli accarezzo il labbro con il pollice.

Ci mettiamo sotto le coperte e ci addormentiamo.


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Cringe, dico solo questo.

"Se Lo Dici Tu" /// Draco MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora