Le labbra scesero a quel punto a baciarle il collo in particolare alla clavicola sentendola respirare affannosamente...
Trattenendo i gemiti..
> disse lui sussurrando sulla sua pelle continuando a baciare delicatamente la clavicola stimolandola anco...
Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
~Capitolo 15~ ( Perché C'è L'hai Tanto Con Me?? ) ~♥️♦️♣️♠️~
La guardarono sorpresi . E anche lei era sorpresa di se stessa.
La ragazza abbassò la testa per poi andarsene via a passo veloce con le voci in lontananza di Kuina che la stavano richiamando.
"Come poteva pretendere di avere quella carta."
Questa era la frase che si ripeteva in testa Julia.
Salí le scale fino ad arrivare alla stanza del Cappellaio. Bussò per educazione. È una volta ottenuto il consenso che poteva entrare aprì la porta.
<<Ecco la carta. Non sono venuta l'altra sera perché non ero messa proprio bene>> disse guardando se stessa per fargli notare le ferite anche se si notavano già da sole
<<D'accordo bellezza. Nessun problema. Dovresti medicarti però>> disse il cappellaio prendendo la carta
<< Su forza vieni con me>> disse la donna con gli occhiali da sole
Julia la seguì un po' in ansia. La portò in un laboratorio che si trovava sotto terra.
<<Puoi sederti anche lì>> disse la donna
La ragazza annuì eseguendo il suo ordine. Si guardò intorno piuttosto incuriosita. Fino a quando non vide per terra dietro un angolo dei cadaveri nudi.
<<Quelli sono per degli esperimenti. Erano già morti. Non sono stata io>> specificò mentre si inginocchiava per cominciare a disinfettare le ginocchia
<<Sono stati i lottatori quindi...>>
<<Già>>
Nel frattempo Kuina era rimasta insieme a Chishiya. Lo guardava in un modo come per rimproverarlo.
<<Non guardarmi così. Non potevo mica prevederlo>> disse lui giustificandosi uscendo dalla stanza
<<E che mi dici della carta?? Come ti è saltato in testa??>> chiese Kuina seguendolo
Non sapeva dove stessero andando ma non le importava .
<<Sapevo che non me l'avrebbe data. Non è stupida fino a questo punto.>> rispose lui con quel sorrisetto
<<Cos'hai in mente??>> chiese seria fermandosi
Si fermò anche lui. Mentre si girava lentamente verso di lei .
<<Beh lo saprai a tempo debito. Ma non preoccuparti ci vorrà ancora tempo>> disse per poi aprire una porta che lo conduceva al tetto