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La notte passò tranquilla oltre dei sogni che non riuscì a spiegarmi ma non ci provavo neanche. Andai a preparami e tornai in sala comune perché era ancora presto per andare in Sala Grande.

Mi misi sulla poltrona ma nel mentre la porta si aprì e attirò la mia attenzione. Entrò un aria fredda e un leggero vento. Draco?? Chiesi a me stessa vedendo Draco con un espressione distrutta e spenta, delle occhiaie visibili a metri e tantissima polvere addosso.

Mi scrutò e corse nei dormitori, nel mentre iniziarono a scendere altri serpeverde ma dalla porta entrò anche Regulus.

Cosa stavano combinando quei due? Regulus sembrava tranquillo e venne da me sedendosi nel divano accanto.

-Buongiorno. Salutò mettendosi comodo.

Io feci un cenno e lanciai il libro che avevo in mano, in aria con l'intenzione di spostarlo alla scaffale dietro di me.

-Libro Locomotor. Sussurò Regulus, prima ancora che il libro arrivasse in aria e lo spostò nello scaffale lasciando un vento ghiacciato nell'aria.

-Oh, bei riflessi.

Commentai leggermente sconvolta e mi alzai.

-Hai sentito? I mangiamorte hanno fatto un giro a Diagon Alley provocando dei disastri.
Una ragazza annunciò alla sua amica.

Alzai lo sguardo, incontrando quello di Regulus che già mi guardava. Sistemai il mantello e uscii dalla fila di divani arrivando alla porta e guardando dietro, Regulus mi raggiunse e uscimmo dalla porta.

-Ti piacciono le poesie? Eravamo per i corridoi e sentire quella domanda mi confuse così lo guardai, mentre lui guardava avanti.

-Si, abbastanza.
Pomeriggio farò i provini per i cacciatori, l'ho già scritto nella bacheca nella sala comune. Annunciai senza una base di fondo.

-Lo so. Annui guardandolo.

Arrivammo alla sala comune e andammo ai nostri soliti posti ormai.

-Silente sicuramente parlerà degli attacchi dei mangiamorte. Confessò Blair mentre ci sedemmo.

Infatti quando la sala si riempì, si alzò e con l'ha sua voce forte e allarmante disse "Cari alunni, le voci che girano per adesso sono tutte vere. Ma io vi voglio dire che qua, vi trovate al sicuro e qualunque cosa succeda ci saremo noi a proteggervi. Si girò verso gli insegnati, chi più assente e chi più presente e finì il suo discorso.

-Sta diventando pesante questo discorso. Mi lamentai a bassa voce.

-Tu cosa ne pensi? Chiese Regulus, subito dopo il mio lamento e si girò verso di me.

-È una situazione delicata e pericolosa, ma Voldemort potrebbe avere anche ragione. Affermai sarcasticamente per togliere la pesantezza nell'aria.

Regulus alzò lo sguardo, ma non verso di me. Come se la mia frase l'avesse toccato. L'ora di colazione finii così seguendo la massa io e Regulus uscimmo dalla Sala Grande.

Sia io che lui cercammo tra i vari alunni, Theo e Diana che poi vennero verso di noi assieme ad Harry, Ron e Hermione.

-Ciao ragazzi. Salutò Hermione.

-Harry, perché non fai qualcosa e ci salvi tutto prediletto?

Io, Regulus e Theo ci guardammo a vicenda ridendo, mentre Ron,Hermione, Diana e Harry rimasero leggermente sconvolti.

-È ironica. Mi giustificò Diana sorridendo.

-Forse. Continuò Theo io lo guardai facendogli l'occhiolino.

Il trio se ne andò mentre io e gli altri 3 andammo verso l'aula di Incantesimi.

Nel mentre salivamo al terzo piano, delle urla attirarono la nostra attenzione.

-Guardate là. In fondo al corridoio alla destra c'erano due alunni che combattevano.

-Un serpeverde. Comunicai accelerando il passo verso di loro.

Girai l'angolo e notai che era Draco e non solo c'era anche Pansy.

La bacchetta di Draco puntò Pansy.

-LASCIAMI ANDARE. Urlò in preda alle lacrime Draco.

-Expellarmius. Dissi di scatto verso di Draco.
Che succede qui?? Chiesi correndo verso di Pansy di loro.
Draco?? Sei qui?? Stava singhiozzando e aveva le mani fra i capelli.

-Ci penso io. Regulus mi passò accanto e la sua voce mi diede sicurezza.

-Stai bene Parkinson? La osservai dalla testa ai piedi. Nessun graffio o niente.

-Si, stavamo solo parlando.. La sua voce tremava e i suoi occhi tremavano. Alzai un sopracciglio e mi girai verso Draco e Regulus.

Draco era al muro e Regulus davanti a lui serio e impassibile, era come se fosse un muro difensivo. Mi avvicinai e notai che le lacrime di Draco erano sparse sulla sua camicia e seguendole arrivai al polso sinistro.

Notai qualcosa di nero, Draco mi guardò, io guardai Regulus e Regulus me.

-Era solo una lite amorosa Malfoy, vero? Chiesi e affermai continuando a guardare Regulus che irrigidì la mascella. Non mi avrebbero detto niente e non mi sarei immischiata.

Lui annui e Regulus si allontanò.

-Dovrò togliere dei punti a serpeverde, la prossima volta litigatevi nella sala comune senza paura che ci siano professori in giro, idioti. Commentai con un certo fastidio e tornai da Theo e Diana che nel mentre stavano cercando di parlare con Pansy, che scappò via poco prima che mi avvicinassi a loro.

In the middle of the night.|Regulus Black|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora