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Ciò che provavo era indescrivibile, le domande che mi volano per la testa erano delle spine nel fianco, ma avevo preso una scelta. Una scelta che era anche giustificata. Da piccola quando non conoscevo la gravità della cosa, sognavo di entrare a far parte dei mangiamorte e di essere una persona fondamentale per Voldemort.

Perché giustificavo le loro azioni, quali di più e quali di meno, e condividevo il loro stesso pensiero. Supremazia dei Purosangue. Di certo non sapevo si sarebbe trasformata in una lotta tra bene o male, tra buoni e cattivi e tra Harry Potter e Voldemort.

Ma la realtà era che ero felice di non essere sola qui dentro, ma di avere un pezzo fondamentale del puzzle. Regulus. Non conoscevo i suoi motivi e cause, sapevo soltanto se n'era pentito e non lo biasimavo.

Voldemort iniziò a parlare, ma non lo seguì. Non quando mi accorsi dell'impassibilità con cui Regulus, seguiva i discorsi e osserva i movimenti di ognuno.

Poi guardai Bellatrix, era strano stare accanto a lei. Si era sempre parlato di lei come il braccio destro del Signore oscuro, averla davanti era diverso. Era diverso anche sentire i suoi pensieri distruttivi e violenti.

-Tra pochissimo la battaglia arriverà e noi dobbiamo essere pronti. Soprattutto gli alunni di Hogwarts, che svolgeranno un ruolo fondamentale.
La voce di Voldemort era ferma ma con un pizzico di euforia.

La riunione, finii più o meno subito o magari non mi ero accorta del tempo che passava analizzando gli altri mangiamorte. L'unico a disagio e spaventato era Draco.

Ci alzammo rumorosamente e Voldemort chiamò di parte Regulus. Osservai Nagini che strisciava vicino a Voldemort. Voldemort si voltò verso di me e io, sentendomi osservata, alzai lo sguardo piano.

Mi fece gesto con la mano di avvicinarmi a lui e Regulus e io, buttando sospiro mi avvicinai.

-Cara Jelena.. mi devo accertare di potermi fidare di te. Come tu sai. Affermò mentre muoveva le sue dita.

-Cosa posso fare per te, Voldemort? Lo osservai negli occhi e vidi che poggiò una mano sopra la spalla di Regulus ma non mi voltai.

-Avrai il compito di usare la maledizione Imperio, verso una grifondoro di nome Katie Bell, così che lei consegni la collana di Opali ad Albus Silente. Lei non riuscirà a farlo, perché l'attrazione di osservare la collana sarà più forte... Ma. Si fermò un attimo lasciando la bocca semi aperta.
A quel punto il pericolo, che la collana diffonderà, metterà all'allerta Harry Potter, che saprà che non mancherà molto al nostro arrivo. 

Si fermò e io alzai un sopracciglio piegando la testa di lato.

-Se riuscirai a leggere la mente dei pezzi fondamentali, riuscirai ad ucciderla senza che nessuno se ne accorga. Poggiò l'altra sua mano sulla mia spalla.
Ti visionerà Regulus, che ha già abbastanza esperienza.

Feci dei piccoli movimenti, aspettava una risposta. Ma io mi ero persa la sua mano mi toccò la spalla. Strane sensazioni, di sicuro negative mi percorrevano.

-Non ti deluderò. Feci un cenno alzando lo sguardo.

Lui ci lasciò congedandoci e guardai Regulus, lo sguardo assente, perplesso e sforzato. Lasciai che riprendesse fiato e si sistemò i capelli con la mano.

-Reg, andiamo. Lo osservai di sott'occhio, dato che mi ero spostata per guardare gli altri ed ero accanto a lui. Lui mi prese la mano, in un modo leggero e senza dubbi e agitò la bacchetta, riportandoci ad Hogwarts. Nella torre dell'astronomia.


In the middle of the night.|Regulus Black|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora