zoe's pov.
Sono qui da quasi una settimana ormai.
Ogni giorno è peggio del primo e le mie giornate sono così monotone e buie.
Il ragazzo, se così si può chiamare, di cui ancora non ho scoperto il nome fa il suo ingresso.
In questi giorni sono sempre rimasta chiusa qui dentro fortunatamente slegata.
Non mi ha mai portato cose da mangiare o bere, viene qui solo quando deve sfogarsi.
Vedo che ai suoi lati ci sono due possenti uomini un po' avanti con l'età.
< Loro sono Joseph e Lucas, sarai il loro giocattolo per una notte, io esco, torno domani mattina > dice uscendo di fretta.
< no no no no > faccio quando uno dei due signori sale sul letto.
Tiro un urlo quando l'altro mi tiene ferma e Lucas si spoglia velocemente tirando fuori il suo disgustoso membro.
< sono vergine .. non puoi farlo > dico con un tono che sembra più una supplica.
< faremo quello che vogliamo con il tuo corpo > mi risponde.
< con o senza il tuo consenso, ora fai silenzio e facci godere puttana > continua il moro per poi infilare tutta la sua lunghezza in me.
Sento un dolore lancinante al basso ventre.
Inizia a muoversi in me velocemente ansimando vergognosamente.
Ogni spinta fa più male, che ho fatto per meritarmi ciò?
Non ho mai fatto male ad una mosca, sono sempre stata gentile con tutti ma ora che ci penso, non lo è stato mai nessuno con me.
Improvvisamente Joseph mi tiene aperta la bocca e infila il suo cazzo fino alla mia gola.
Potrei strozzarmi.
Provo a dimenarmi dalle prese dei due ma i loro muscoli mi impediscono ogni movimento.
•
Il sole sorge e dopo avermi fatto perdere la verginità e continuato per tutta la notte se ne escono ed io appoggio la testa sul cuscino.
< non ce la posso fare ad andare avanti così > sussurro per poi chiudere gli occhi e cadere in un sonno senza sogni.
Mi svegliano delle urla, quelle del mio rapitore.
Sembra sia in chiamata con qualcuno in un'altra stanza.
Sto qui da giorni e so solamente com'è questa camera, chissà il resto della casa se può riuscire ad eclissarla.
< cazzo, max, era vergine > urla.
Ha il viva voce.
< davvero, Josh, ora ti fai anche le vergini? > gli risponde.
Josh. Si chiama Josh.
Almeno ora so come si chiama.
< come se fosse la prima che ho sverginato > fa ridendo.
< e nemmeno l'ultima immagino > sospira l'altro.
< che hai? > gli domanda Josh seccato.
< lo sai che non mi piace quello che fai, amico, però non posso dirti come vivere la tua vita, quindi, tengo il mio giudizio per me > dice quello che dovrebbe chiamarsi Max.
Parlano un altro po' e poi chiudono la chiamata.
Fa il suo ingresso nella camera in cui sono io.
< ciao > dice non incrociando il mio sguardo.
Non rispondo ma continuo a fissarlo.
< ti ho detto una cosa, rispondi cazzo! > urla sbattendo un pugno sul comodino facendomi sobbalzare e iniziare a tremare.
< Dopo questa serata che hai avuto in compagnia ti è chiaro il fatto di essere una puttana? una lurida puttana. sei solo questo tu. > fa a voce alta.
< e guardati, mi fai schifo. non so nemmeno come ti chiami e non mi interessa, perché sai cosa me ne frega se piangi, ti dimeni o fai la carina? assolutamente niente > finisce il suo discorso e esce sbattendo la porta dietro di se mentre mi lascia lì, a piangere disperatamente per le mie condizioni fisiche e forse anche mentali.
Non ho più libertà nella mia vita.
Spazio autrice:
Nuovo aggiornamento! non è il massimo però me gusta mucho.
Ho tante idee per questa storia e non vedo l'ora di metterle in atto per farvele leggere.
Abbiamo scoperto che il rapitore di Zoe si chiama Josh.. che vibes vi manda questo nome?
A me piace abbastanza a dir la verità.
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Il Mio Paradiso
ChickLitZoe è una ragazza di soli 17 anni e non ha mai avuto una vita facile, un ragazzo poco più grande di lei la rapirà e le renderà la vita un inferno. Che succederà se quel inferno diventerà il suo paradiso? INIZIO: 16/01/2022. FINE: 16/04/2022. COMPLET...