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emma's pov

Siamo appena arrivati e in questo momento il mio fidanzato sta per suonare il campanello.

Ho tantissima ansia.

Christian suona e dopo qualche secondo ci viene ad aprire una signora che immagino sia sua madre.

«ciao mamma» fa lui e subito lei lo abbraccia.

«ciao Chris, come va? tutto bene?» domanda.

«Oh tu devi essere Emma, giusto?» chiede poi a me.

«si, sono io, salve» rispondo sorridendo.

Ci fa spazio e noi entriamo dentro.

«andate pure a tavola, è pronto» dice lanciando un bacio a suo figlio, andando verso quella che credo sia la cucina.

«scusala, mia mamma ha troppe energie» mi fa ridendo.

«dammi la giacca» me la sfilo e gliela passo, prende anche la sua e le appende.

Lo seguo fino a che non arriviamo nel salone e al centro c'è un tavolo con diverse sedie.

La casa è molto elegante.

Mi siedo accanto al mio fidanzato e noto che a capotavola siede suo padre.

«salve, io sono Emma» dico accennando un sorriso ma lui resta impassibile.

«ora vieni qui a farci conoscere i tuoi acquisti?» commenta guardando Christian ed i miei occhi si riempiono di lacrime.

Mi alzo quando arriva sua madre che ha sentito tutto.

«Michael! ma come ti permetti di dire certe cose» lo rimprovera la moglie.

«non volevo essere di disturbo, scusatemi» rispondo per poi uscire da quella casa.

Non c'era bisogno di ricordarmelo che sono stata comprata, questa cosa mi fa stare malissimo.

È vero, avrei preferito conoscere Christian in un'occasione diversa ma ora stiamo bene insieme, non c'è bisogno di dire che io sia un acquisto.

Vedo Christian che viene subito da me.

«mi dispiace per mio padre, tu non sei un'acquisto, sei una persona che si merita di essere considerata tale» tenta di rassicurarmi.

«ma lo ero» gli rispondo secca.

christian's pov

«ma lo ero» mi risponde.

«ed ero un deficiente a pensare che tu lo fossi.
non so neanche descriverlo quanto tu sia importante per me, ora rientriamo, non fare caso a mio padre, non so perché lo abbia detto, di solito non è così» le dico dandole un bacio che approfondisco.

Sento il rumore della porta che si apre e mia madre compare sulla soglia.

«Christian non scopate davanti alla porta di casa, se avete questa necessità andate nella tua vecchia camera» ci dice e subito ci stacchiamo.

Emma è rossa dall'imbarazzo.

«ci scusi» le fa la mia ragazza.

«tesoro smettila di darmi del lei, chiamami Diana» continua mia madre.

Rientriamo dentro ed andiamo a tavola, iniziando finalmente a pranzare.

«volevo scusarmi per prima, le cose che ho detto non sono state opportune» si scusa papà ed Emma con tutta la dolcezza che solo lei ha lo perdona.

Dopo aver mangiato mentre io e mio padre guardiamo la televisione mia madre e la mia fidanzata escono in giardino.

emma's pov

Sono in giardino con Diana, la madre di Chris.

«mi dispiace per mio marito, a volte quanto è troppo stressato dice cose che non pensa» lo giustifica.

«tranquilla, non importa, davvero» le rispondo.

«sei la dolcezza in persona, sai?» mi domanda.

«me lo dicono tutti, grazie» le faccio io.

«hai fatto diventare Christian una persona migliore, sono io che devo ringraziarti» mi dice.

«Christian è una persona stupenda, tu e Michael sicuramente siete dei genitori meravigliosi» mi congratulo.

«i tuoi, invece?» mi domanda.

«oh, io non ho dei genitori..» le racconto tutta la mia storia.

Dopo dì che stiamo altro tempo fuori a parlare e devo dire che Diana è a dir poco una persona stupenda.

Quando arriva la sera io e Christian torniamo a casa nostra e come mi aveva permesso prendiamo il mc Donald.

Poi ci buttiamo a letto e finiamo per fare sesso, come quasi ogni sera.

Spazio autrice💖:

Nuovo capitolo!

Ditemi che ne pensate, se volete.

Che succederà nel prossimo capitolo?

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