tempo al tempo||ciro ricci

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"𝗋𝗂𝖺𝗅𝗓𝖺𝗍𝗂
𝗉𝗂𝗎̀ 𝖻𝖾𝗅𝗅𝖺
𝗉𝗂𝗎̀ 𝖿𝗈𝗋𝗍𝖾"

*tre giorni dopo*

POV CIRO

sto andando a casa di lola con mio fratello pietro, mia madre e mio padre, mia sorella ci avrebbe raggiunto dopo, oggi c'è il funerale di vincenzo, non volevo vederla a pezzi per qualcosa che avevo fatto io, ma io lo giuro che la renderò felice.

arriviamo fuori dalla porta, mio padre bussó e venì ad aprirci veronica che subito saluto mio padre con un bacio un guancia
e fece lo stesso con mia madre, poi saluto pietro con un bacio e a me diede un abbraccio che ricambiai ma a malapena.
varcammo la soglia e la casa era triste e vuota, cazzo non dirmi che mi sentivo in colpa per quella merda.
vivi lola, aveva dei semplici jeans neri con una cintura gucci alla vita, una maglietta nera aderirete a maniche lunghe e i capelli lisci che le passavano davanti al viso, aveva lo sguardo vuoto, mi venne una fitta al cuore quando la vidi così, le andai vicino e le presi la mano tra le mie.

Lola: ei

Ciro: ciù ciù

si giró verso di me e io attaccai le nostre fronti

Ciro: ci sono io con te, io supererò tutto con te, è una promessa, faccio tutt' e cos p te o saij

Lola: ti amo

mi diede un dolce bacio, la voglia di approfondire era tanta ma oggi meglio di no

Manuel: tra poco arriva la mamma

POV LOLA

alzo lo sguardo quasi incredula verso mio fratello, mia mamma doveva sopportare un altro dolore così grande, entrammo in sala e notai solo ora una signora davvero bella affianco a don salvatore, aveva dei lunghi capelli neri come quelli di ciro, un abito lungo nero che la copriva dal decoltè fino alle caviglie, era uguale a ciro, lei sono sicura di averla già vista è la donna che è nella foto con mia mamma che si trova in camera sua.

Don.s: ciao pccrè

mi fece un sorriso e io ricambiai anche se sforzato, la donna inizió a fissarmi quasi incantata, squadró ogni mio centimetro e quando finì fece un sorriso a 32 denti

POV MIA (mamma lola)

varcai la soglia e vidi tutti gli invitati attenti a parlare con lola, si vedeva che era distrutta la mia bambina ma anche io non ero da meno, non ho chiuso occhio dal giorno in cui l'ho saputo.
non mi avvicinai molto perché vidi nancy, la moglie di don salvatore parlare con lola, nancy era la mia migliore amica ma da quando è morto mariano ho voluto lasciare perdere tutte queste amicizie.

Nancy: sei uguale a tua madre

aveva le lacrime agli occhi come se tutti i ricordi che abbiamo passato insieme li avesse rivisti negl'occhi di lola.

Mia: buongiorno a tutti

Lola: mamma

mi corse in contro arrivando davanti a me per appoggiare la sua testa al mio petto, le tenevo la testa con due mani mentre cercavo di non piangere davanti agli altri.

Mia: como estas mi niniã?

Lola: pues respiro y sigo viva. suppongo que bien

Mia: mi amor, rialzati più bella, più forte

amavo parlarle in spagnolo, ci ricordava ad entrambe mariano, si staccò da me e la vidi andare affianco a ciro, il minore dei ricci, non so se esserne felice o triste di questo ma a me basta che lei sia felice, mi avvicinai ai ricci e li salutai per primi nonostante ci fossero molte altre persone mi avvicinai per prima a loro.

Mia: salve don salvatore, salve nancy

Don.s: salve mia, condoglianze davvero, tra poco arriverà anche mia figlia rosa

annuì con la testa per ringraziare e dare l'ok

Nancy: condoglianze mia, vincenzo da piccolo era molto legato con pietro