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"𝖺𝗏𝗋𝖾𝗂 𝗉𝗈𝗍𝗎𝗍𝗈 𝖺𝗇𝖼𝗁𝖾 𝖺𝖼𝖼𝗈𝗇𝗍𝖾𝗇𝗍𝖺𝗋𝗆𝗂,
𝗆𝖺 𝖾̀ 𝖼𝗈𝗌𝗂̀ 𝖼𝗁𝖾 𝗌𝗂 𝖽𝗂𝗏𝖾𝗇𝗍𝖺 𝗂𝗇𝖿𝖾𝗅𝗂𝖼𝗂."

POV ANTO

sono incinta di 1 mese, ma francesco ancora non lo sa, nessuno lo sa a parte lola che gliel'ho appena detto. francesco mi ama e lo so ma ho paura di come potrebbe reagire.

Lola: cosa?

Anto: si amo

Lola: o mio dio non sai quanto sono felice

mi diede un abbraccio forte

Anto: come lo dico a francesco?

lola si bloccò un attimo da quello che stava facendo e si giró verso di me.

Lola: non lo sa?

Anto: no

Lola: perché?

Anto: ho paura, e se non lo vuole?

Lola: fidati che lo vuole

Anto: allora sta sera glielo dico

Lola: brava amore mio

Anto: andiamo a dormì va

Lola: andiamo

ci addormentammo abbracciate, come da piccole quando una delle due aveva paura, io e anto siamo inseparabili perché siamo uguali, tutte e due siamo cresciute troppo presto, ma almeno lei a 14 anni non aveva una pistola in mano...

*il giorno dopo*

era mattina verso le 10.00, io e anto stavamo facendo colazione che mamma ci aveva portato, tra poco la dovrò salutare e il solo pensiero mi uccide.

Mamma: ragazze tra mezz'ora io me ne vado, voi state attente e ricordati lola per qualsiasi cosa puoi venirmi a trovare, troveremo quello che ha ucciso vincenzo, te lo prometto

mi diede un bacio sulla fronte e io continuai ad addentare il mio cornetto al pistacchio, per le 13.00 sarebbe passato a prendermi ciro.
appena finita la colazione salutammo mia mamma, faceva male vederla rinchiusa perché è come me, libera.

Anto: amo mangiamo quel coso buono con il pesce crudo?

Lola: sushi?

Anto: eh si quello

Lola: va bene tu ordinalo io mi vado a cambiare

vado in camera mia e mi misi un jeans normale un po' strappato con un top nero e delle nike bianche, mi piastra i capelli e mi trucco davvero poco.

Anto: amoo è arrivato il sushi

Lola: di già?

Anto: ci metti sempre mezz'ora a prepararti fai un po' te

andai di la in sala e trovai letteralmente 30 roll diversi

Lola: dobbiamo sfamare un esercito?

Anto: amo una domanda

disse prendendo un pezzo di sushi

Lola: dimmi

Anto: tu non ti sei mai accontentata di nulla, hai sempre voluto il meglio per te e ammiro ciò, ma perché?
Lola: avrei potuto anche accontentarmi ma è così che si diventa infelici.

mangiammo tutto e anto se ne andò via, ci saremmo riviste presto.
aspettai ciro che venisse a prendermi nel mentre mi fumai una sigaretta.

sentì il campanello suonare, era arrivato ciro. spensò la sigaretta e ansia ad aprire.

Ciro: buongiorno vita mij

gli saltai addosso e lui mi prese dalle cosce dato che ero più bassa, solitamente non mi piaceva essere presa in braccio ma lui poteva farmi quello che voleva non avrei resistito.

Lola: dove andiamo?

Ciro: andiamo a farci un giro va buon?

Lola: si

oggi era il compleanno di mio padre, non me n'ero dimenticata e nemmeno mia madre ma non era una cosa che amavamo ricordare, però mi farebbe piacere andare a trovarlo, non vado mai, troppo dolore, troppo ricordi, non dimentico nulla conservo tutto con amore ma fa male pensarci, fa male sapere che mio padre non ci sarà al mio 18 o quando mi sposerò, o non potrà conoscere i suoi nipoti...

Ciro: dove vuoi andare?

Lola: voglio andare a trovare mio padre, oggi è il suo compleanno.

tempo al tempo||ciro ricciDove le storie prendono vita. Scoprilo ora