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"𝘭𝘰 𝘭𝘰 𝘴𝘰 𝘤𝘩𝘦 𝘯𝘰𝘯 𝘵𝘰𝘳𝘯𝘪,
𝘮𝘢 𝘵'𝘢𝘴𝘱𝘦𝘵𝘵𝘰 𝘤𝘰𝘮𝘶𝘯𝘲𝘶𝘦.
𝘕𝘰𝘯 𝘴𝘪 𝘴𝘢 𝘮𝘢𝘪."

POV CIRO

vediamo arrivare le ragazze che erano andate in contro a candies, stavano piangendo, no
no
NO
la mia lola

Candies: è colpa tua

mi guardò dritto negli occhi, non riuscivo a capire

Candies: lei lo sapeva che non doveva innamorarsi, soprattutto di te, ma l'ha fatto, si è fidata, e ora è morta lei.

lola è morta, la mia lola, dovevo esserci io al suo posto.

Ciro: posso vederla?

Candies: no

mi alzai e andai fuori dall'ospedale, mi accesi una sigaretta e piansi, piansi e piansi.
dopo che ebbi finito arrivarono i ragazzi, erano tutti tristi ma in particolare tano e milos.

Tano: desi mi ha lasciato

Milos: anche elena

ciro: perché?

Tano: lola

POV LOLA

ero in ospedale ed era arrivato da poco mio fratello.

Vince: lui non ti merita, se ti meritava a quest'ora era qua

è vero, perché non è venuto? perché non è qua con me?

Candies: lola ci sono le ragazze

entrarono e vidi desi piangere, desi che piange? e elena che non sorrideva, è successo qualcosa.

Gio: ciao piccola

Lola: ciao

Desi: amore mio, c-come stai?

Lola: io meglio, te che hai? e anche tu

indicai elena con la testa

Desi: tano mi ha lasciato

Ele: idem milos

Lola: mi dispiace ragazze, è colpa mia

Desi: no è colpa di quel coglione...

abbassai lo sguardo capendo di chi stava parlando, forse è vero doveva esserci lui al mio posto

Vince: ora non ci pensare più, non ci devi tornare la, dopo quello che è successo ti hanno dato il domiciliari solo in certe fasce orarie, voi siete scappate quindi siete fuori anche voi.

sentimmo bussare alla porta, era la dottoressa

Dott: signorina lo santos la ferita sta guarendo, è stata in coma per 2 giorni tra 2 ore potrà tornare a casa dobbiamo solo fare alcune analisi, però una volta a casa dovrà stare in assoluto riposo.

fece per andare quando si bloccò sulla soglia della porta.

Dott: ah signorina, lei era incinta ma la ferita che l'è star procurata ha fatto morire anche il feto, mi dispiace.

no
no
NO!
il mio bambino, era mio e di ciro, non ci credo.
mi scesero le lacrime lungo le guance, io carmine di salvo lo ammazzo lo giuro.

Vince: mi dispiace ammore mij, ma un figlio a quello non glielo dovevi dare.

vidi candies che aveva una faccia scioccata, io ero in lacrime, il mio bambino.

dopo due ore tornammo a casa, io mi misi sul letto a pensare, pensare, perché non era venuto da me se mi amava, me lo aveva detto, ormai ne ero certa, lui non ritornerà più.

Candies: è permesso?

Lola: vieni

Candies: ti ho portato un te, riprenditi e non pensare a quello stronzo, ma soprattutto non aspettarlo.

uscì dalla mia stanza e io mi misi a guardare il cielo,
io lo so che non torni ma ti aspetto comunque non si sa mai...

tempo al tempo||ciro ricciDove le storie prendono vita. Scoprilo ora