Arrivammo sani e salvi all'Isla de Muerte, e una fitta nebbia ci accompagnò all'entrata di essa, insieme a carcasse di vecchi navi distrutte, che mi fecero accapponare la pelle. "Fa tremare i polsi, pensare a quanti hanno perso la vita in questo passaggio" disse il signor Gibbs ed io annuii impercettibilmente.
"Come è entrato in possesso di quella bussola?" Chiesi seguendo i movimenti del marinaio, "Non si sa molto di Jack Sparrow prima che arrivasse a Tortuga per mettersi in cerca del tesoro dell'Isla de Muerte" mi rispose Gibbs, "Non lo conoscevo a quel tempo, quando era Capitano della Perla Nera" disse il quartiermastro. Io e Will ci girammo di scatto "Cosa?" Chiedemmo in coro, ma il marinaio non ci rispose, affogandosi nel rum. "Questo non ce l'ha detto" dissi, "Ora sta molto più attento a come parla, dopo che ha avuto una dura lezione. A tre giorni dalla partenza, il primo ufficiale gli dice che va condiviso tutto equamente. Il che comprende anche il luogo del tesoro, quindi Jack glielo rivela. Quella notte, si sono ammutinati. Abbandonarono Jack su un'isola destinandolo a morire, ma prima avrebbe perso la mente per il caldo" ci raccontò il marinaio e io mi voltai a guardare Jack. "Ecco perché è sempre un po' tutto..." disse Will iniziando a fare quella che dovrebbe essere un'imitazione di Jack, "Non c'entra niente, è proprio così" rispose Gibbs guardandolo male, cosa che feci anch'io. Il vecchio si sedette e continuò il racconto, "Allora dovete sapere, che quando si abbandona un pirata, gli si da una pistola con un solo colpo. Un colpo! Non è che serva a cacciare o a farsi soccorrere, ma dopo tre settimane che patisci la fame e la sete, quella pistola ha assunto un'aria molto attraente" disse puntandosi le due dita alla testa, "Ma Jack, è scappato dall'isola e ha ancora con sé quel colpo. Oh, non lo userà però, salvo su un uomo" continuò, "Il primo ufficiale" dedussi "Barbossa!" completò Will e Gibbs annuì, "E come è scappato dall'isola?" Chiesi interessata, "Bene, ve lo dirò. Si agguatò sul basso fondale e attese lì per tre notti e tre giorni. Creature marine di ogni sorta si erano infine acclimatate alla sua presenza. Finché il quarto giorno, agguantò una coppia di tartarughe marine, le legò insieme e fabbricò una zattera" disse, io e il ragazzo ci guardammo "Legò una coppia di tartarughe marine?" Chiese perplesso Will e Gibbs annuì, "Cosa usò per tenerle insieme?" Chiese ancora, ma il diretto interessato rispose per Gibbs, "Peli umani. Che mi strappai" disse ed io lo guardai con un sopracciglio alzato, "Gettate le ancore! Voi due scendete con me a terra" ci indicò infine. Gibbs corse al suo fianco "Capitano! Se dovesse accadere il peggio?" Chiese, "Rispetta il codice" disse e alla fine scendemmo.
Il Capitano ci condusse dentro una grotta, "Quale codice deve rispettare Gibbs se accade il peggio?" Chiese Will, "Dei pirati, è chiaro. Ogni uomo che indietro rimane, indietro viene lasciato" rispose Jack, "Non ci sono eroi tra i ladri eh?!" Disse con disgusto Will, e io gli tirai una gomitata, "Per avere una visione così sprezzante dei pirati, sei sulla buona strada per diventarlo anche tu. Liberi un uomo di cella, requisisci una nave della flotta, ti imbarchi con una ciurma di bucanieri a Tortuga...e hai una vera ossessione per il tesoro" disse Jack, "Questo non è vero. Non ho alcuna ossessione per il tesoro" disse Will e io precedetti il Capitano, "Non tutti i tesori sono d'oro e d'argento" dissi e Jack mi sorrise "Avrei detto la stessa cosa".
"Signori! Il tempo è giunto. Siamo vicini a salvarci, a porre fine al tormento! Per dieci anni siamo stati messi alla prova, e ognuno di voi qui ha dimostrato di che tempra è fatto, non una ma cento volte! E cento volte ancora!" Gridò una voce rauca, che dedussi fosse di Barbossa. Scoprì il baule e centinaia di monete d'oro emanarono una luce scintillante, "Il tesoro maledetto Courtes. E abbiamo restituito ogni singolo pezzo andato disperso, salvo questo!" Indicò la collana al collo della giovane, Will cercò di uscire allo scoperto, ma io e Jack lo fermammo, "Non ancora" disse il Capitano, "Aspettiamo il momento più opportuno" continuò, per poi condurci più in basso, "Cioè quando? Quando farà più comodo a te?" Disse con un tono di sfida Will, "Permetti una domanda? Ti ho mai dato motivo di non fidarti di me?" Chiese Jack avvicinandosi pericolosamente al ragazzo, che mantenne lo sguardo impertinente. Mi misi in mezzo "Ragazzi! Per favore! Siamo vicini alla fine. Non rovinate tutto" dissi sostenendo lo sguardo di Jack. Mi girai verso Will "Turner, non fare niente di avventato. Ascolta Jack una buona volta. So come ci si sente" dissi mettendogli una mano sulla spalla, che lui tolse bruscamente "No che non lo sai! I tuoi ti hanno abbandonata! Elizabeth è tutta la mia famiglia, tu non hai una famiglia! Quindi no, non sai come ci si sente!" Mi gridò in faccia ed io indietreggiai. Gli tirai un ceffone con tutta la forza che avevo, tanto da fargli girare la testa, "Sei spregevole..." dissi per poi andarmene con gli occhi lucidi. Dopo un po' sentii dei passi dietro di me, "Vattene via Jack, ho bisogno di stare un po' da sola" dissi, ma non sentendo risposta mi girai e un pugno ben assestato mi colpì talmente tanto forte che svenni. E così il buio mi accolse...
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-|Deria Jones|--|Storia di una ladra e un pirata|-
FanfictionPrima parte Deria Jones, ladra che incontra un uomo carismatico, affascinante e dagli oscuri segreti...un pirata. Le farà scoprire un mondo nuovo, pieno di magia e maledizioni. Riuscirà a fidarsi, ma soprattutto a confidarsi?