COME DA REGOLAMENTO: solo tre per lista arriveranno al podio e otterranno il bollino, la pubblicità in bacheca da parte mia e dei giudici, oltre che la pubblicità sulla mia pagina Facebook "Wattpad che passione!". Solo il primo di categoria otterrà anche l'intervista che verrà qui pubblicata. Pubblicheremo le recensioni e solo il podio dei primi tre arrivati!
Coloro che non sono arrivati sul podio e vogliono spiegazioni possono contattare, in privato, I RESPONSABILI delle loro liste.
Le metto parimerito per premiarle entrambe. Nonostante non mi abbiamo emozionato come le prime due, seppur per motivi differenti, è indubbio che sappiano scrivere bene.
Sono due one shot dall'epilogo tragico e ben studiate nella struttura entrambe con un piccolo colpo di scena finale.
Virtualcode analizza il malessere che assale molte persone che perdono la strada della propria vita facendosi risucchiare nel baratro delle proprie paure e della depressione. Triste ma purtroppo in troppi casi reale e il finale è inevitabile, seppur alla fine il personaggio ti faccia pena e inizi a sperare che in qualche modo reagisca alla sua situazione.
Le notti di Veronica è un racconto più psicologico dove si denota un'ottima capacità descrittiva. La parabola della vita di una ragazza che si ritrova dall'apice al baratro nell'arco di poche ore. In quei momenti, anche dal carattere più forte, spavaldo e arrogante, emergono paure e debolezze che possono portare inevitabilmente al panico e alla fine tragica dell'epilogo.
SECONDO POSTO
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Già il nickname sottoforma di codice fiscale mi aveva incuriosito. Forse forse qui trovo qualcosa di interessante e così è stato. Una one shot dark / horror che mantiene alta la tensione e ben scritta. Molte volte le one tendono a diventare confusionarie perché si vogliono scrivere troppi fatti in poche righe. In questo caso tutto è ben delineato, le descrizioni chiare e coincise, rendono l'immagine nella mente del lettore di ciò che è scritto. Ho apprezzato anche la descrizione del "mostro" diciamo metaforico. Mi è piaciuto il finale, per niente banale e positivo.
Il protagonista che si vede etichettato come assassino in vari punti scenici della one, differenti tra loro e suggestivi. Quando la lettura scorre così veloce, ti porta a inarcare le sopracciglia per la sorpresa e la pregevole fattezza di ciò che è scritto, vuol dire che è veramente ben fatta.
PRIMO POSTO
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Per quanto possa sembrarti strano, questa recensione mi ha toccato il cuore. Affrontare in maniera così delicata ma senza sprofondare nel compatimento e nel penoso, la tematica dell'anzianità e della vecchiaia non è affatto semplice. Farlo utilizzando la metafora del pedone e dalla scacchiera è stato sorprendente e ha reso la one shot una piccola perla, un fiore di loto bianco e candido, che galleggia luminoso in uno stagno di storie scritte senza cuore.
Il pedone è come se fosse la voce e coscienza dei giovani, che vedono negli anziani solo una fonte di critiche e inutilità, perdendo memoria di quanto in realtà sono stati proprio i nonni ad accudirli quando erano piccoli e il mondo troppo grande per poterlo affrontare. Giovani che molte volte purtroppo non rendono nemmeno in parte l'amore ricevuto, rimanendo insensibili alle difficoltà degli anziani e allora loro mute richieste d'aiuto ma che, probabilmente e sempre troppo tardi, si accorgono di quanto era importante ciò che hanno perso, quando non c'è più.
La metafora del pedone, l'innocenza della nipote che vede ancora il nonno come una figura quasi fantastica perché creduta e vista da sempre anziana ma saggia come il più antico dei maghi, da cui imparare e apprendere trucchi e stregonerie. Quindi, quell'ultima frase che è un colpo al cuore:
"Insegnami a giocare a scacchi."
Questo, è saper scrivere ed emozionare.
COMPLIMENTI DA PARTE DI TUTTO LO STAFF AI PODISTI. A BREVE, AL PRIMO ARRIVATO, VERRANNO MANDATE LE DOMANDE PER L'INTERVISTA.
UN GRAZIE SPECIALE PER I BELLISSIMI BOLLINI A Proxyla
Per poterli ricevere, inviate un messaggio personale a Proxyla indicando la vostra mail.
