Cinque - Secondo Anno

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Prov's Alice
1 settembre
Ore 7.30
Mi sono appena svegliata.
Le vacanze erano passate in fretta.
Per tutta l'estate mi ero scritta con Hermione e Ron.
Questa mattina li avremmo incontrati al Ghirigoro a Diagon Alley.

Saltai subito giù dal letto e andai in bagno a farmi la doccia,appena uscii misi (fotomedia) con sopra la mantella.
Lasciai i capelli sciolti e presi la bacchetta.
Scesi in cucina e trovai mio fratello,Sirius e Remus fare colazione.

Io:Zio Remus!

Era da due mesi che non lo vedevo.
Corsi ad abbracciarlo.

Remus:oh la mia nipotina

Mi spostó i capelli dal viso e mi accarezzò la guancia.

Remus:Come stai piccolina?
Io:Bene zio Remus!

Mi avvicinai lo abbracciai.
Mi strinse a lui.
Mi baciò la testa.
Ricambiai con uno sulla guancia

Sirius:e io? Io non merito un bacio dalla mia piccola?

Sorrisi

Mi sporsi verso di lui e lo baciai sulla guancia.
Mi alzai e mi andai a sedere vicino a mio fratello.
Baciai anche sulla guancia e iniziai a fare colazione
Dopo un po' iniziai a giocare con i cereali che avevo nella tazza

Io:ho sognato mamma e papà...

Sussurrai.
Sentii gli occhi addosso.

Remus:Ti parlavano piccola?

Stetti zitta.

Harry:Ali...?

Lo guardai

Harry:cosa ti dicevano mamma e papà...?
Io:mi dicevano...

Sospirai

Io:mi dicevano: di a tuo fratello di stare attento

Remus e Sirius si guardarono

Sirius:Tesoro Ti hanno detto altro?

Scossi la testa.
Sentii la sedia strisciare.
Sentii una mano sulla coscia.
Mi girai e vidi Sirius.
Mi mise un ciocca dietro l'orecchio

Sirius:Puoi dire tutto a noi piccola,non devi avere paura
Io:tutto tutto...?

Sussurrai

Remus:si piccola,tutto

I miei occhi si fecero lucidi

Io:mi ha detto che quest'anno ad Harry accadranno cose brutte e...anche a me. Ma non mi hanno detto cosa
Sirius:Bhe...non vi accadrà niente!

Una lacrima mi rigò il viso.
Mio fratello mi abbracciò subito.
Appena mi calmai finimmo colazione e andammo a Diagon Alley.
Appena arrivammo davanti al ghirigoro vidi Hermione.
Corsi ad abbracciarla.
Mi strinse a lei

Herm:Ciao Harry!
Harry:Ciao Herm!
Herm:su venite!

Entrammo subito dentro e salutammo i Weasley.
Una lunga fila si snodava fino al retro del negozio, dove Gilderoy Allock stava autografando i suoi libri. Io e i ragazzi prendemmo una copia del libro A merenda con la morte, e si intrufolarono tra la folla fino a raggiungere i Weasley, che facevano la fila insieme ai Granger.

Molly: Oh, eccovi arrivati, bene!

disse mamma Weasley.
Sembrava le mancasse il fiato e continuava ad aggiustarsi i capelli.

Molly:Tra un minuto lo ve- dremo...

Gilderoy Allock apparve lentamente, seduto a un tavolo e circondato da gigantografie della sua faccia. Erano tutte ammiccanti e mostravano alla folla due file di denti di un candore abbagliante.
Il vero Allock indossava un abito color non-ti-scordar-di-me, che si adattava perfettamente al colore dei suoi occhi; sui capelli ondulati portava, disinvoltamente poggiato di lato, il cappello a punta da mago.
Un ometto basso e irascibile gli danzava intorno scattando foto con una grossa macchina fotografica nera che a ogni guizzo accecante del flash emetteva nuvolette di fumo color porpora.

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