Quarantatre - Settimo Anno pt.5

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Prov's Severus
Dicembre
La vedevo li, seduta sulla panchina davanti alla finestra di casa nostra.
Guardava fuori con gli occhi lucidi.
Sentivo i suoi singhiozzi ma non parlai, mi aveva fatto capire chiaramente che non mi avrebbe raccontato perché stava così.
Fra le sue mani stringeva uno strano oggetto.
Lo guardai meglio e vidi una cornicetta con una foto.
Una foto di famiglia.
Le mancava la sua famiglia.

Era da quasi un ora e mezza a piangere davanti alla finestra con quella cornice in mano.
Appena feci per parlare gemetti di dolore, Notai il mio marchio brillare

Lei mi guardò e vidi i suoi occhi distrutti.
Sospirai

Io:io devo andare piccola...

Si accucciò a se stessa
Mi alzai e mi avvicinai a lei.
Le lasciai un bacio sulla testa e andai via.

Arrivato a Villa Malfoy andai a sedermi difianco a Voldemort.
Vedevo quello stronzo di Alejandro guardarmi.

Tom:Spero che abbiate qualche notizia su Harry Potter

Esclamò nervoso.
Io guardai le mie mani.

Tom:Severus?

Lo guardai

Io:non so nulla mio signore...

Sentii un lampo di luce rossa colpirmi.
Iniziai a gemere di dolore.

Tom:Lei è in casa con te! Falla parlare! Falla mettere in contatto con suo fratello! Io li voglio insieme!

Gridò.
Mi lasciò andare e iniziai a respirare affannato

Tom:Il 25, vi voglio qui. Tu e lei, faremo una cena.

Tutti annuirono.
Mi guardò negli occhi

Tom:Lei verrà severus e se non verrà...la andrò a prendere con la forza

Annui.
Mi smaterializzai a casa e mi buttai esausto sul divano.
Vidi spuntare mia madre,Minerva e la mia piccola.
I suoi occhi si spensero e preoccupata di avvicinò subito a me

Ali:Severus cosa ti è successo?!
Io:nulla, non preoccuparti

Mi sedetti e mi sfilai il mantello
Mi prese il viso

Ali:invece mi preoccupo! Dimmi cosa ti ha fatto
Io:ha solamente usato la cruciatus

Sussurrai

Ali:non dirlo come se fosse un cosa normale
Io:ormai per me è normale!

Esclamai alzando la voce
Lei abbassò lo sguardo.

Ali:ero solo preoccupata...scusami

Sospirai.

Io:perdonami, non dovevo gridarti contro

Si sedette sulle mie gambe.
Vidi le due donne sedersi difronte a noi.
La mia piccola iniziò a lasciarmi dei piccoli baci sulla guancia.
Mi girai e la baciai a stampo.
Arrossì.

Le presi la tazza e gliela porsi.

Io:vuoi del whiskey?

Chiese appena prese la sua tazza.
Scossi la testa

Io:sta tranquilla
Ali:vedi che te lo prendo se lo vuoi

Le sorrisi e le accarezzai la guancia

Io:sto bene così amore, sta tranquilla

Annui preoccupata
Vedevo come le due donne mi guardavano male

Io:mi perdonerete un giorno?

Chiesi

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