Voglia Di Futuro

25. sono Padre

18 Febbraio 2015

Ci sono alcune storie che finiscono ed altre che, invece, vanno avanti con il tempo. Al mondo di adesso esistono due tipi di relazioni: quelle di chi sogna una vita insieme e quelle di chi vive giorno per giorno. Io e Leo apparteniamo alla seconda categoria, perché ci piace vivere al presente. Come temevo, la mia peggior paura è venuta a galla, il medico ha confermato la mia gravidanza: aspetto un bambino da circa cinque settimane. Sono in attesa del mio ragazzo per raccontargli tutta la verità, non voglio più vivere nella menzogna.

Nel mentre Giulia e Thomas sono al mio fianco: vogliono starmi vicino, qualunque sarà la decisione di Leone. Appena lui varca la soglia della porta, calde e numerose lacrime fuoriescono dai miei occhi scuri, nessuno parla. Io e la mia migliore amica ci guardiamo per qualche secondo.

« Ragazzi, vi ho chiamati perché Cris deve dirci una cosa » si intromette Giulia.

« Che succede, bimba? » domanda Leo.

« Sono incinta » confesso.

Dopo aver annunciato la notizia, nella stanza piomba un silenzio assordante, nessuno dei quattro ha il coraggio di aprire bocca, si sente solo il rumore del venticello che proviene da fuori, sono certa che i prossimi secondi saranno i peggiori della mia vita. Mi alzo da dov'ero seduta e vado in cucina per calmarmi. Purtroppo le lacrime non hanno ancora smesso di scendere lungo le mie guance. Quando mi sono quasi calmata, sento una presenza dietro di me e mi accorgo che si tratta del mio ragazzo. Mi guarda dritta negli occhi, senza muovere un muscolo, ed io faccio lo stesso.

« Cris, sai benissimo che io non potrò mai avere figli, con tutte le chemio che ho fatto. Non scherzare su queste cose »  dice, rompendo il silenzio che si era creato.

« Non sto scherzando, ho fatto quattro volte il test e tutte e quattro le volte è risultato positivo» rispondo.

La sua faccia è un mix di emozioni che non riesco a decifrare, fino a che sul suo volto appare un enorme sorriso che non mi sarei aspettata.

« Cazzo, sarò padre!» urla, emozionato.

Non avrei mai immaginato questo momento, a causa della sua malattia, ma è reale. Non ci credo ancora: saremo una famiglia e avremo un piccolo mostriciattolo che corre per casa urlando "mamma" o "papà". Appena ritorniamo in salotto, la prima ad abbracciarmi è la mia migliore amica, la ragazza che nonostante tutto mi ha spinta ad essere sincera con il mio ragazzo. Thomas, alla fine, ha detto una delle sue solite battute ridicole.

« Ragazzi, sarò padre e zio allo stesso tempo » afferma.

È la prima volta che io e lui pensiamo la stessa cosa solo che, a differenza sua, io ho il terrore di rimanere da sola. Fra pochi mesi Leo scoprirà se è guarito completamente dalla sua malattia, e pensare che era convinto che non avrebbe mai potuto provare la gioia di stringere tra le braccia un bimbo suo, il destino ha riservato ad entrambi una grande sorpresa.