oscurità abbagliante

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Mi fece accomodare e mi disse di togliermi la camicia e di non provare nessuna vergogna perché fu lui a mettermi le bende inizialmente.      Ero comunque un po' in imbarazzo ma feci comunque come mi disse. 

In quel momento entrò Dazai, io avevo solo addosso i pantaloni e mi stavo togliendo la camicia.  Diventai tutta rossa, ero in imbarazzo e non perché un uomo mi guardava ma perché era lui, Dazai. 

Stette lì qualche secondo a fissarmi ma per me quegli attimi durarono un'eternità. Per fortuna si girò chiese subito scusa e chiuse subito la porta.    Cercai di tornare calma mentre cercavo di dimenticare l'accaduto.

Fortunatamente non avevo niente di rotto avevo perso solo molto sangue, per il resto stavo bene. Mi chiese se sentivo altri dolori e gli parlai del mio mal di testa continuo e mi diede delle medicine per esso. 

Usci dalla stanza e vidi Dazai li fuori che aspettava. Così mi affrettai nell'andarmene. 

 Andai verso casa e mi addormentai. 

Il giorno dopo avevo una missione con Dazai, dovevamo fare fuori dei tipi  di un'agenzai nemica, così ci avviammo.   Durante il tragitto Dazai mi parlò.                                                                                            Dazai:'' ei senti t/n-  per caso, dopo ti andrebbe di andare a bere insieme?''   Non me la aspettavo una domanda del genere, mi rese felice quella domanda così accettati.                                                         Nel posto c'erano una settantina di uomini come ci aveva detto Mori.       Dazai mi pareva affascinante anche mente sparava come un pazzo a dei tizzi.  Era tutto silenzioso, sangue e munizioni ovunque; nonostante lo strano scenario in tutto quel silenzio stavo bene.     La mia tranquillità venne interrotta da uno strano presentimento, una sensazione poco piacevole. C'era qualcosa, o meglio, c'era ancora qualcuno.  Ma dove? Fa parte dei nemici? Cosa vuole fare? Dove si trova?            Lo vidi, c'era un uomo sopra al palazzo a fianco.  Cercai di avvisare Dazai, ma l'uomo aveva già sparto interrompendo il mio silenzio. 

Un attimo di secondo e mi fiondai per salvare il ragazzo.  Il mio corpo si muoveva da solo e afferrai il proiettile che era ancora sospeso in aria che puntava alla testa del moro.    

Era stupito da una tale velocità e in effetti anch'io, come c'ero arrivata lì in qualche attimo di secondo superando la velocità di un proiettile.  Ma soprattutto come lo avevo afferrato. 

T/n:'' NAKARA!  Sul palazzo a davanti a noi settimo piano verso sinistra!''     Al rosso non piaceva ricevere ordini ma in quel momento doveva veramente fare come gli avevo detto.  '' Dazai stai bene?''    Il moro era paralizzato ma mi rispose.

Dazai:'' eh?  ah si certo sto bene.  ma la tua mano? ''

E' vero la mia mano, non mi faceva male ma sentivo che c'era dentro qualcosa di una consistenza che non era quella di un proiettile. 

Dazai:'' oi ci sei? ti ho chiesto la mano, ti fa male? riesci ad aprirla?    

T/n:'' ah si scusami.'' 

Dazai:'' non ti devi mica scusare, mi hai salvato anche se ...''

='' anche se?''

Dazai:'' anche se poteva essere la mia occasione per lasciare questo mondo senza rimpianti, T-T, Però visto mi hai salvato dovrò sdebitarmi in qualche modo'' 

Lo fissavo, ero incantata, era bellissimo, nonostante ciò che avesse appena detto fosse alquanto strano non riuscivo a toglierli gli occhi di dosso.  I miei pensieri sulla bellezza del moro vennero interrotti dal suo tocco.  Mi stava toccando la mano tirandola leggermente verso di lui,  cercando di aprirla per vedere al suo interno. 

='' certo il proiettile''. 

Lo assecondai e aprì la mano.  Il proiettile non c'era. Al suo posto c'era della polvere grigia, o meglio cenere mischiata con del sangue, mio sangue.   Probabilmente nell'afferralo mi aveva sfregato la mano, e certo è comunque un proiettile, un pezzo di ferro che sfreccia a una velocità elevatissima. Era la cose più normale che mi sanguinasse,  c'era una sola cosa che no capivo in quel momento. 

Come io avessi fatto ad arrivare rima del proiettile e prenderlo consuma mano, facendolo anche diventare cenere. 

Vabbè l'importante è che Dazai non si sia fatto male, no? 

T/n:'' tranquillo Dazai non fa male e poi abbiamo finito con la missione. non dovevamo andare a bere?'' 

Dazai:'' ah si certo, però prima devo andare a riferire tutto a Mori''. disse così il moro, che voce bellissima, profonda e seria ma non troppo fredda, se devo dirla tutta però anche se mi parlava sicuramente in modo freddo a me sembra sempre di sentirle come calde. 

Il moro si avviò e in macchina il rosso iniziò a sbraitare come un animale, prima contro Dazai e poi contro di me. In quel momento sarebbe stato meglio fare una faccia seria ma mi scappò un lieve sorriso e il mio sguardo si spostò su l'altro ragazzo.   Anche lui stava accennando un lieve sorriso con il capo rivolto verso terra.   Era la mia conferma che Nakara facesse veramente sempre così e che ormai il moro c'era abituato. 

Ritornati alla base io andai con il moro da Mori, così appena finito saremmo andati insieme a bere.  

Appena entrammo la scena che vidi era alquanto strana. C'era mori con abito in mano. davanti a lui c'era la ragazzina bionda. 

Mori:''Dai Elise-chan ti prego metti questo vestitino ti starebbe benissimo!!

Elise:'' NOOO NON VOGLIOOO-  !!!!''

Mori si accorse di noi e fece uscire la biondina dalla stanza. 

Dazai gli racconto subito tutto accaduto senza tralasciare alcun dettaglio. Mori ne era alquanto felice della notizia che un proiettile si era sgretolato e senza dirci niente ce ne andammo. 

Ci dirigemmo verso il locale e appena entrati Dazai si formo sulla porta per poi pronunciare un nome.

Dazai:'' OHHHH Oda-kun  sei qui anche tu!! che bello''

Oda:'' beh inizialmente non avevo pianificato di. venire qui ma poi mi è venuta un'improvvisa voglia di bere ed eccomi qui''.    ''hai portato qualcuno vedo, me lo presenti?''

Dazai mi presentò con la solita scena dei film ovvero, Oda-kun lei è t/n, t/n lui è Oda Sakunosuke. dopo queste brevi presentazioni ci sedemmo al bancone con quell'uomo e ordinammo. Dazai chiese ''il solito'' forse perché veniva li spesso e i proprietario lo conosceva.   Io presi la sua stessa bevanda. 

Oda:'' ti piace? ''

T/n:'' si non è niente male, ma continuo a preferire il vino rosso'' infatti non mi smentivo la mia collezione di vini a casa non era altro che povera. C'erano molto annate diverse come la provenienza. Alcuni dall'altra parte del mondo altri dalla. città stessa. 

Oda:'' e come mai non l'hai preso?''  

T/n:'' mhh avevo voglia di qualcosa di più forte dicamo''. 



YOO 

allora in sti giorni non ho scritto o pubblicato tipo niente spero mi possiate perdonare ma sono abbastanza impegnat con gli studi e tre poco c'è anche un comics aaaaaaaa che bello  byee alla prossima 

COMUNQUE NON SO COME CHIAMARE ODA PERCHE' ID FATTO IOL SUO NOME E' ODA SAKUNOSUKE MA NELL'ANIME DAZAI LO CHIAMA ODASAKU... 

mhhh. come lo dovrei chiamare ??



amore tra pistole (Dazai x reader)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora