+ 18 years

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Entrai nel locale e ordinai il mio piatto preferito, una volta arrivato lo mangiai velocemente e pagai.
Tornai subito a casa e come sempre tolsi le scarpe all'ingresso, appesi i vestiti e li cambiai in qualcosa di più comodo. Mi stesi successivamente sul letto, per?... per aspettare. Aspettare che qualcosa eliminasse davvero quel passato che volevo dimenticare. Inutile, vero, ma ci speravo che qualcosa lo eliminasse.
Lo odiavo, tutti quei momenti, tutte le parole e persone; cancellate, bruciate, dimenticate e tutto il resto.

Nel ripensarci piangendoci e arrabbiandomi sopra fini con l' addormentarmi.

Quando mi svegliai guardai istintivamente l'orologio "21:40" Avevo pranzato solo poco prima di addormentarmi, questo mi fece saltare la cena.  
Presi due bottiglie d'acqua dalla cucina, un'asciugamano e li misi in uno zaino dirigendomi verso il magazzino est. 

Come sempre le strade erano vuote, lasciando stare qua e là dei drogati, non era estate infatti non si vedeva quasi niente se non per delle luci dei lampioni ormai quasi andate.

Arrivata al magazzino il mio pensiero divenne nero, non avevo la più pallida idea di come utilizzarlo o solamente attivarlo.   Puntavo a fare qualcosa come Chuuya a comando, o come a Dazai, con il tocco; ma non sapevo come.
Le scorse volte neanche volevo, forse per il contesto ci sono riuscita.

La prima cosa a cui pensai fu iniziare a stancare il fisico; flessioni, addominali, costruì una sagoma di persona per migliorare il "corpo a corpo" e la mira in fatto di coltelli e armi da fuoco, per poi fermarmi e pensare un attimo e la prima risposta che mi venne in mente fu come quella dei film.
Molte delle volte nei film cose come poteri sono maggiormente controllati da emozioni e adesso potrebbe essere lo stesso.
Ci pensai su qualche secondo e attaccai la sagoma. Per quanto potesse essere un ragionamento stupido funzionò, la sagoma si distrusse.  


Mi allontanai e tornai dove avevo lasciato lo zaino, presi una bottiglia d'acqua e controllai l'orario.   ''00:07 a.m.'' .  Sentivo che era passato del tempo ma non pensavo che avessi tirato fino a mezza notte.  

Decisi comunque di continuare ancora, o per meglio dire, decisi di non smettere ora che avevo capito come fare.  Quando mi abbassai per appoggiare l'orologio nello zaino senti il mio corpo farsi pesante e la vista divenne offuscata per qualche secondo e quando finì un forte mal di testa iniziò.  La testa faceva talmente male che non riuscì a reggermi in piedi con le gambe e caddi in ginocchio;  una mano mi teneva la fronte e l'altra cercava disperatamente nello zaino le pastiglie per farlo smettere.  

Una volta prese, dopo qualche secondo, la maggior parte del dolore che non mi faceva neanche stare in piedi si calmò.  

 Nonostante l'accaduto, decisi di continuare, questa la reputavo una situazione 'familiare', non fraintendetemi, non era affatto piacevole ma da quando avevo sviluppato questa abilità  (7 Mesi fa) era una cosa che accadeva ogni due settimane all'incirca e fino ad oggi continuava a diventare più forte e violenta.  

Continuai l'allenamento, seguita da quel lieve mal di testa che più andavo avanti più si faceva sentire, fino ad arrivare quando l'orologio segnava le: ''02:45''   quando decisi che ero ufficialmente stanca.  Arrivata a casa accesi la luce, svuotai lo zaino e andai in bagno per farmi una doccia. 

Quando la finì andai in camera per dormire un po'  e riprendere le forze ma niente,  dopo la dormita dopo pranzo l'allenamento sfiancante di neanche 1 ora fa il sonno continuava a non venire.  

Finì per occupare la notte con ciò che facevo ogni sera insonne:  Disegnare e leggere.   Fino alle 07 e 30 quando qualcuno busso  alla porta. Era uno dei soliti 'messaggeri; mori non poteva mandare messaggi o chiamare qualcuno, sono le cose più semplici da rintracciare e recuperare e a volte non è la migliore. 

''Devi investigare nell'area nord fuori dal nostro controllo. Dice che c'è un'alta possibilità di uno o più scontri.    Lavorerai insieme a Dazai e avrete a disposizione una decina di persone.  Al momento tu e lui siete gli unici dotati di poteri con alte abilità nel campo dell'investigazione.  Inutile dirti la conseguente se rifiutai.  Sta sera al tramonto devi essere già sul luogo''.   Dopo avermi dato le informazioni si allontanò dalla porta con tranquillità e disinvoltura.  

Sempre con disinvoltura guardai se ci fosse stato qualcuno prima di tornare dentro casa.  Andai in cucina, mi preparai una tazza di caffè e per il resto della giornata fino a quattro ore prima di uscire pensai solo a pulire e sistemare casa che era un completo casino. 

Una volta finito mi cambiai con la solita camicia nera, con pantalone nero dove alle caviglie erano leggermente più larghi per non fare vedere il pugnale sulla sinistra e un coltello a lama più larga sulla destra.  Infilai la fine della camicia dentro i pantaloni e dietro la schiena ad altezza di dove andrebbe la cintura una pistola.  Questa coperta da da un cappotto fino a sopra il ginocchio rigorosamente nero.   All'entrata infilai le scarpe e mi incamminai verso la stazione dove mi sarebbero attese tre ore di metro da sola con la musica e poi una ventina di minuti a piedi per arrivare poco prima del tramonto. 

Così fu. 

Arrivai dieci minuti prima di tutti, ma fortunatamente solo dopo pochi minuti arrivarono in un furgone con i vetri oscurati che subito dopo averli fatti scendere se ne andò alzando un grande poltrone verso di noi.  


amore tra pistole (Dazai x reader)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora