Capitolo 12

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Chelsea's Pov

La mia vista è offuscata dal buio fitto e dall'assenza di luce.

Tira un leggero venticello, che mi gela le gambe.

"Harry, non ci vedo niente! Dove siamo?"-chiedo disperata.

Sento sotto i miei piedi l'erba sottile e morbida, che mi inquieta abbastanza, questo vuol dire che non stiamo andando in un locale o un ristorante.. Qui è il nulla.

Vedo una piccola luce che proviene da un vecchio lampione.

Ora posso rendermi conto di che posto sia questo.

C'è un enorme lago scuro, diviso in due da una diga di...cemento, penso.

Ai lati, la struttura è dotata di due scale di pietriccio, che conducono al piccolo "ponticello" che fa da diga.

Sopra, ci sono due ringhiere, che... se non sbaglio, sono piene di quei lucchetti pieni di scritte e cuori.

La cosa mi incuriosisce. Perchè mi ha accompagnata qui?

"Siamo arrivati."-dice.

"Harry, perchè siamo qui?"

"Non ti piace?"-domanda.

"È insolito."-faccio una smorfia.

Alza gli occhi al cielo, fa segno di seguirlo e mi porta sulla diga.

Da qui si può vedere la vasta campagna che ci circonda, e non ho realizzato ancora di aver fatto tutta quella strada.

Sulla ringhiera, come pensavo, ci sono un' immensitá di lucchetti di vari colori.

Vicino a noi, c'è una piccola panchina, tempestata di scritte e disegni.

Harry si siede e lo seguo anche io.

Mi giro verso di lui, cosí da poter guardare i suoi occhi, che da tempo, sono incollati a me.

Io non sono cosí interessante, non so perchè mi fissa cosí intensamente.

Si sistema qualche riccio caduto sulla fronte e socchiude la bocca.

"Parlami di te."-ordina.

"Perchè sono qui?"-chiedo, ignorando il suo comando.

Non dice niente, mi guarda solamente.

Abbasso lo sguardo sulle gambe e gioco con il lembo della gonna.

"Volevo conoscerti, sai... Al carcere stavamo parlando, ma siamo stati interrotti."-dice con un cenno di ironia.

"Anche io volevo conoscerti, credo. Ma hai un comportamento da maniaco. Ho letto le notizie su di te, e non sono tanto buone."-detto ciò, rivolgo lo sguardo al cielo, punteggiato dalle stelle.

"Hai paura di me?"

"Sí, Harry. E non so neanche perchè sono qui con te, da sola, in un posto che non conosco."

"Non devi avere paura di me."-ride.

"Perchè mi hai portata qui?"-cerco di cambiare argomento.

"Questo è un posto isolato, ci vengo spesso quando sono ubriaco... Una volta stavo per cadere in acqua.."-riprende a ridere.

Ridacchio anche io.

È un ragazzo molto strano, io non mi fido, non so a dove vuole arrivare.

Harry's Pov

Sono solo con questa bizzarra ragazza.

Non so perchè le ho chiesto di passare tempo con me, lei non mi piace, ma provo una strana curiositá nei suoi confronti.

"Dimmi la tua storia."-ordino nuovamente.

Lei mi guarda con una smorfia interrogativa.

Cosa è che non capisce?

Dopo un attimo si riprende e ci pensa su.

"Allora.."-incomincia- "sono nata in Munchester, mia madre era un'alcolizzata e mio padre non so che fine aveva fatto.."-ride nervosamente.

Sua madre era un'alcolizzata?

Non sembra proprio, sembra una di quelle tipe tutta perfezione e odio per chi è rozzo e sciatto.

"So che non credi che mia madre abbia fatto uso di alcool, ma è cosí. Quando avevo otto anni, è andata in una clinica per curarsi, e nelfrattempo io andai a vivere da mia zia. Lei mi trattava male, non potevo parlare senza il suo permesso.

Una volta, per strada dissi 'ciao' ad un mio compagno di classe, e quando arrivammo a casa, iniziò a tirarmi per i capelli, dicendo che ero una buona a nulla e che non avrei avuto futuro; io non avevo fatto niente, Harry. Avevo solo otto anni, ero una bambina, cosa pretendeva da me?"-una lacrima cade sulla sua guancia.

Sta piangendo per colpa mia, le ho chiesto di tirare fuori il suo passato, che per anni, forse, era stato nascosto.

Sono un grande.

Okay, non so cosa fare in questo momento, non ne ho la minima esperienza.

Decido di fare ciò che si fa nei film: asciugare le sue lacrime con il pollice; la parte del bacio o dell'abbraccio non la prendo in considerazione, però.

"Scusa, non dovevo."

Lei scuote la testa e continua a piangere.

"Non è colpa tua...ho... Ho parlato troppo, ti ho detto troppo... E non ti conosco."-singhiozza.

"Stai tranquilla, è passato tutto."

Ci guardiamo per un momento, che viene interrotto da una voce minacciosa.

"Styles! Grande bastardo, vieni qui!"

Cazzo.


Ecco a voi il capitolo 12!!!

AMATEMI.

Potreste commentare la storia, vi pliso (?).

Okaay ciao ciao.

xx

Dirty Mouth||Harry StylesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora