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Quando riprese conoscenza si ritrovò in un letto di ospedale con un'infermiera accanto. Era giorno.

«Ah buongiorno» le disse la giovane donna. «ti sei fatta una bella dormita eh? Tranquilla stai bene, nessun danno grave. Aspetta che ti faccio venire il dottore. Annaaaaa mi chiami Ripetti? La paziente dell'undici si è svegliata».

«Dove sono? Che cosa è successo?» domandò ancora intorpidita.

«Mò ti spiega tutto il dottore tranquilla. Ti abbiamo dato un sedativo, è normale che ti senta ancora intronata. Passerà» le rispose l'infermiera.

Si trattava di una ragazza giovane, poco più che ventenne, capelli chiari che contrastavano con una carnagione scura, quasi mediorientale. La camera d'ospedale era di colore verde chiaro, pastello. Oltre al mio c'erano altri 4 letti, ma solo uno era occupato, da una signora bionda sulla cinquantina completamente rapita dallo schermo del suo portatile.

Il dottore entrò pochi minuti dopo con la sua cartella in mano. Le spiegò che in pratica si era rotta una gamba. Che la rottura era composta ma che avrebbe dovuto portare il gesso per almeno un mese. Che era stata portata qui da un tal dottor Raoul Calvieri, il quale sembrava conoscerla visto che aveva fornito i suoi dati e anche il nome del marito, Carlo Olivieri. Carlo si era presentato con una sua amica, Carmela Brandi e quando si sono visti la guardia ha dovuto quasi separarla dallo stesso Calvieri, aiutata da suo marito. Chi l'ha investita non si è fermato purtroppo e non è stato possibile risalire né alla targa né al modello di macchina. Infine, le comunicò che Carlo aveva comunque sporto denuncia verso ignoti e che Raoul se ne era andato lasciando un biglietto direttamente al medico di guardia.

«È nel cassetto del suo comodino» le riferì il medico. «Giù c'è anche suo marito con sua figlia. Tra un'oretta li farò salire, ora vorrei che si riposasse ancora un pochino. Così si sveglia per bene e si riprende. Come le dicevo è stata molto fortunata. Certo, il gesso d'estate è tragico, ma con una buona fisioterapia sono fiducioso che si riprenderà al cento per cento. La tengo oggi e domani ricoverata, poi la mando a casa» concluse. Angela si sentì per un attimo sopraffatta da tutte quelle informazioni e dalle mille emozioni diverse che le attraversarono la schiena, ma soprattutto la testa.

«Grazie dottore. Si non vedo l'ora di vederli» rispose.

«Passo più tardi per un altro controllo. Ho già spiegato tutto ai suoi parenti non si preoccupi. Mi raccomando però... niente stress e resti sdraiata e faccia attenzione con la bambina».

«Va bene. Grazie ancora».

Appena il medico uscì dalla stanza Angela tirò fuori il biglietto.

Angela, quando quella macchina ti ha investita ho avuto una paura tremenda. Non pensavo di potermi spaventare tanto nella vita. Pensa, in me si è risvegliato come d'incanto l'istinto del medico quando ti ho soccorsa, mentre prendevo il polso e controllavo la reattività delle pupille con la torcia del cellulare. Mi dispiace per come ti ho trattata e per quello che ti ho detto. Ora l'unica cosa che voglio è che tu ti riprenda. Cercherò di passare domani chiedendo a qualcuno tue notizie. Vorrei poterti parlare, poterti spiegare. Vorrei poterti stringere. Vuoi lasciarmelo fare?

Raoul"

La reazione di Angela fu istantanea e inaspettatamente netta: accartocciò il biglietto e lo buttò dalla finestra aperta. Subito dopo prese il telefono, aprì WhatsApp e scrisse a Raoul.

Ciao. Sto bene. Me la sono cavata con una gamba rotta ma sto bene. Mi sono svegliata da poco. Sto bene. Ti ringrazio per avermi portata in ospedale, il dottore me lo ha raccontato. Giù c'è la mia famiglia, con loro starò bene non preoccuparti. Riguardo alla tua domanda... NO. Non voglio. Stai tranquillo, non ti creerò problemi, ma non voglio più vederti e sappi che ti bloccherò non appena leggerai questo messaggio. Facciamoci un favore, non cerchiamoci più. Sto bene e voglio continuare a stare bene. Addio.

Inviato.

Angela restò col telefono in mano aspettando la doppia spunta. Dopo circa dieci minuti finalmente lesse online e vide la doppia spunta colorarsi di blu.

Raoul sta scrivendo...

Angela non lesse la risposta, cliccò sulle impostazioni e rimosse il contatto.

Dottor BellissimoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora