MESI DOPO
<<mamma che bello vederti>>mi abbracció felice anche lei. Abbracciai Alex e lui ricambio
<<finalmente è estate,avete
programmi?>>chiese guardando me e i .miei amici. C'erano anche Lucas,Licy,Melinda Kristof,Natalie e David
<<ci stiamo lavorando>>guardai l'ora e vidi che erano già le due di pomeriggio
<<io e Alex andiamo fuori,la nonna vuole conoscerlo. Tu svegliai Nicolas...>>mi fece l'occhiolino e uscì
<<ci vediamo più tardi a casa mia,così ci organizziamo>>annuì. Salì le scale e andai in camera mia vedendolo dormire a pancia in su. Mi avvicinai e gli lasciai dei baci sul collo facendomi muovere un po
<<Nicolas...>>gli leccai l'addome e lo senti ansimare un po
<<bisogna svegliarsi mio bellissimo Dom....oggi dobbiamo decidere dove andare in vacanza, sarebbe un peccato divertirsi soddisfare da sola>>si mosse mostrando l'erezione dai boxer
<<dovrò ballare sul cubo da sola,senza di te che mi puoi controllare,mi vado a preparare>>mi bloccò dal polso tirandomi su di lui,mettendosi seduto
<<piccola stronzetta>>mise i miei polsi dietro la schiena
<<ti sei svegliato>>mi bació mettendo una mano nei pantaloncini facendomi gemere
<<si...e abbiamo pochi minuti. Bastano per farti godere>>mi bació succhiandomi il labbro,mise due dita dentro e inarcai la testa. Si alzó e mi portò in bagno sotto la doccia spogliandomi
IL POMERIGGIO
<<io ho una casa delle vacanze a Maimi>>dissi bevendo del whisky, ma Nicolas me lo tolse
<<ehy,dammelo>>mi guardó inarcando in sopracciglio
<<volentieri>>diventai rossa in faccia
<<sono sicura che non saprebbe fare quello che facciamo noi>>degluti
<<sa solo attirare i vecchi,come le cagne>>mi zitti sotto le risate di Melinda e Lucy
<<ragazze basta>>Natalie intervenne ma risero ancora
<<perché,non possiamo dire la verità.Nicolas sta meglio senza di lei>>strinsi il pugno
<<Vado a casa mia,divertitevi in vacanza. Spero vi affoghiate>>uscì sentendo gli occhi pizzicarmi,vidi mio padre e mi bloccai
<<ciao figlia,è giunta l'ora di parlare>>mi allontanai ma mi bloccò
<<avanti,parliamo solo>>scossi la testa
<<non è vero,tu sei uno psicologo,pervertito>strinse il pugno
<<o vieni in macchina con me,oppure do fuoco a casa tua,con tua madre dentro>>annuì ed entrai in macchina. Parti e mi portò in una casa grande e vecchia
<<papà,non dovevi solo parlarmi>>scese dalla macchina e mi apri la portiera
<<si. Faremo anche quello>>degluti
<<non di nuivi>>rise
<<se fai la brava,non ti toccherò. Ma a te piace essere presa con forza,dico
bene?>>mi prese dal polso e mi portò dentro
<<per favore,parleremo di quello che vuoi,ma non farmi del male>>rise togliendosi la cintura
<<no,ma ti puniró,per avermi costretto ad andare via>>mi guardó
<<spogliati>>scossi la testa
<<ragazzina,ho detto spogliati. Altrimenti lo faccio...>>sentimmo un rumore,mi prese e mi legò ad una sedia
<<se quando torno tu sarai scappata,ti farò peggio di quando eri bambina>>mi bendo la bocca e andò via
ORE DOPO
Ero sdraiata per terra,dopo l'ennesima frustata alla schiena data da mio padre, ero senza forze, ma non volevo arrendermi
<<ti ho detto. Di inginocchiarti davanti a me,puttana>>mi spostai e mi colpi un'altra volta
<<sono sei ore che siamo qua,e nessuno è venuto a prenderti. Si è stancato di te, eri solo una cagna da scopare>>mi frustó di nuovo
<<ora sarai la mia cagna>>strinsi i pugni
<<io non sono tua>>in quel momento si apri la porta con un calcio. Nicolas entrò e appena mi vide si avvicinò aiutandomi ad alzarmi
<<io sono sua. E sarò sempre sua>>sentivo le gambe tremare
<<attento alcune ferite potrebbero metterci più tempo l'ho legata mentre ero nell'altra stanza con una vera puttana>>Nicolas,che poco prima mi stava guardando lo fisso. Gli strinsi il braccio con tutta la forza rimasta
<<Nik non lo farai>>mi guardó
<<ti ha violentata?>>degluti
<<sarebbe stato bello>>gli tiró un pugno facendo cadere,lo fermai
<<per fortuna sono ancora abbastanza forte per respingerlo>>mi guardó
<<cazzo,dovevo costringerti a rimanete in casa>>gli accarezzai la guancia, bagnata dalla lacrima che stava scendendo
<<non è colpa tua o mia. È solo sua,mi odia da sempre. Dice che gli sono sempre piaciuta,è pazzo e malato>>si rialzò con la cintura
<<ora mi diverto io>>ringhio. Mi tremavano le gambe e i muscoli del corpo,ma riuscivo a tenere fermo Nicolas
<<non lo farai>>non mi ascoltava
<<invece si>>lo tirai costringendolo a girarsi
<<ora rischierà,ma ne vale la pena...>>sospirai dolorante
<<Ti ho detto di non muovere un solo muscolo,non è una richiesta ma un ordine>>mi guardó un po sorpreso
<<hai ragione, stai rischiando...>>si fermò e proprio quando stava per avvicinarsi mio padre entrò la polizia e lo arrestò
<<Grazie al cielo>>mi scesero le lacrime, mise una mano sulla schiena, ma mi spostai piangendo
<<Zoe non preoccuparti,sei al sicuro>>mi sentivo le gambe molli,lui mi prese,delicatamente, in braccio e uscimmo salendo sul furgone di Alex
<<non preoccuparti gattina mia,mi prenderò io cura di te>>sorrisi e mi addormentai
LA SERA
Mi svegliai sentendo qualcuno bisbigiare,vidi Nicolas parlare con mia madre e Alex fuori dalla porta
<<ehy>>Natalie era seduta al mio fianco
<<brucia>>indicai la schiena
<<sei piena di vesciche e tagli....Nik>>si girò e mi vide,mia madre mi abbracció, facendo piano
<<mamma,sono felice di vederti>mi guardó
<<non fare più una cosa del genere...>>ero confusa
<<ovvero?>>sospirò
<<farti fare del male da tuo padre, per difendere me. Non farlo più. Mi hai fatto morire di paura>>annuì
<<come mi hai trovata?>>ridacchió
<<tramite l'App "trova il mio telefono">>sorrisi
<<grazie Nicolas>>annuì. Mi guardai intorno
<<ma non siamo a casa>>mia madre sospirò
<<siamo alla casa al lago di Alex,starai qua con Nicolas. Ci sentiremo ogni giorno e andrete a scuola insieme>>la guardai
<<mamma è in prigione>>Nicolas sorrise
<<avanti fragolina, non ti piace l'idea di vivere insieme?>>sorrisi
<<si,ma non voglio nessuna festa>>annuì
<<a domani>>mi alzai e feci un respiro profondo andando verso lo specchio,mi tolsi la maglietta e mi girai di profilo e guardai la schiena. Chiusi gli occhi e mi uscirono le lacrime,diedi un calcio allo specchio crepandolo. Mi tenne ferma dai polsi
<<tranquilla>>sussurrò all'orecchio facendomi venire i brividi
<<mi ha rovinata...>>appoggiai la faccia sul suo petto,mi sollevò lo sguardo
<<sei più forte di quanto credi,ce la farai...anzi,ce la faremo. Non ti abbandono>>lo baciai e ricambió volentieri. Rimasi svegliai fino a tardi fino ad addormentarmi sfinita
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Voglio Te
ChickLitZoe Hart, ragazza di 17 anni, occhi azzurri, capelli neri. Vive con sua madre in una villa a tre piani,a Orlando. È bella, simpatica,gentile con tutti, talentuosa e ama le avventure. Vorrebbe essere come la protagonista dei libri. Il coraggio non le...