Capitolo 16

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Sono passate sei settimane,ci siamo dipolomati tutti. Era il mio compleanno,ma non volevo festeggiare. Ero ancora giù di morale
<<buongiorno. Tanti auguri gattina mia>>mi bació la schiena,sulle cicatrici,come fa ogni mattina
<<non voglio fare nulla>>mi girai e si mise su di me
<<peccato....>>lo guardai
<<perché?>>sorrise
<<c'è un posto speciale che a te piace molto. E che vorrei portarti per festeggiare stasera>>mi bació il collo
<<Nick....>>mi guardó mordendosi il labbro
<<cosa c'è?>>scese alla pancia e lasciò dei baci umidi e delicati,tornò su e mi guardó
<<mi stai facendo venire voglia>>accarezzai la sua erezione dai suoi pantaloni della tuta
<<se non ti fermi te ficco in bocca>>ansinai facendo scivolare la mia mano fra le mie cosce,mi guardó mentre mi toccavo. Mi bació il collo
<<sei proprio una birichina>>ansimai
<<si>>gemevo,si mise in ginocchio e mi guardó eccitato. Si avvicinò ,si mise seduto,a gambe aperte,dietro di me, appoggiò la sua mano sulla mia,favevdole muovere velocemente
<<la mia gattina è vogliosa>>sussurrò all'orecchio
<<Dio....>>appena ci fermammo,mi girai baciandolo,mettendogli le braccia intorno al collo
<<devo lavarm>>dissi
<<io farò la colazione>>mi bació stringendomi le natiche
<<Nick...>>ansimai
<<tranquilla. Stasera ti farò bagnare tutta>>risi
LA SERA

Msi gli stivali,che arrivavano a metà gamba,Misi un lucidalabbra e uscì

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Msi gli stivali,che arrivavano a metà gamba,Misi un lucidalabbra e uscì. Appena entrai Nicolas aveva intorno delle spogliarelliste,una di loro stava seduta sulle sue gambe. Mi avvicinai ignorandolo e prendendo da bere

<<una vodka limone,con ghiaccio>>il barista me lo fece e poi si sporse in avanti
<<sei molto sexy,questo vestito ti fa sembrare ancora più birichina>>risi
<<grazie>>mi girai e si avvicinò un ragazzo
<<ciao,tu sei una cubista?>>lo guardai
<<no,mi piace solo ballare  e provocare un tipo>>si avvicinò
<<potrei farti divertire oggi,sai le cagne come te dovrebbero avere il loro padrone...>lo interuppi
<<non appartengo a nessuno>>guardai Nicolas di sfuggira e si alzó subito
<<ecco la mia gattina>>si mise dietro di me
<<lei non appartiene a nessuno>>sorrisi
<<a nessuno di voi....lui non è il mio padrone,ma sono automaticamente sua>>mi spostai un po,finendo il mio alcolico leccando la cannuccia,mi dissi nel corridoio viola,buttando via il bicchiere, lui mi seguí e mi sbattee contro il muro,mettendo una mano sulla coscia
<<questo vestito...>>ansimó
<<lo terrò adosso per tutta la sera>>genette
<<se vuoi essere punita, ci stai riuscendo>>sorrisi
<<l'idea di essere punita,me la fa bagnare,ma..>>mi spostai
<<ma cosa?>>sorrisi
<<hai una cubista e una spogliarellista che si farebbero mettere in ginocchio,quindi divertiti>>mi bloccò schiacciandomi al muro
<<sei gelosa?>>mi bació il collo
<<no>>mi sollevò facendomi toccare il muro con la schiena
<<quindi se vado da loro e mi faccio fare qualcosa,non ti dispiace>>risi scendendo
<<no...io potrò mettermi in mostra ballando>>camminai all'indietro
<<non osare>>sorrisi
<<perché,non vuoi condividere tutto questo>>dissi alzando io vestito e mostrando le cosce nude
<<è solo mio>>mi morsi il labbro
<<e questo?>>mi palpai il seno
<<se te lo guardano anche da lontano,ti lego e ti faccio le cose più perverse che conosco>>genette nel dirlo,vidi la sua erezione dai pantaloni
<<e questa?>>misi la mano fra le cosce
<<Zoe...adesso basta,smettila subito>>lo disse con un tono freddo ma passionale
<<non sei il mio padrone>>alcuni ragazzi passarono e mi sorrisero
<<ehy bella gnocca>>mi fece un sorriso
<<sparisci o la prossima volta che vedi una figa sarà in sedia a rotelle>>lo disse con il pugno serrato,l'ultima volta che l'avevo visto così era stato sei settimane fa,con mio padre.
<<aiuto,non la condividi la tua cagnetta>>si avvicinò ma mi avvicinai a lui mettendogli la mano sulla guancia,i ragazzi andarono via. Lo portai in una saletta e si mise seduto sul divano,era teso. Mi misi su di lui,mi strinse un fianco e mise la mano,con il pugno chiuso,fra le mie cosce. Strinsi la sua spalla,sentivo il suo respiro caldo sul collo
<<hai visto cosa succede a fare incazzare me..>>mise due dita dentro,con forza,facendomi ansimare
<<hai iniziato tu>>dissi con voce tremante
<<ma quando capirai che sei l'unica che voglio. Che solo te me lo fai diventare duro,solamente guardandoti negli occhi. Sono innamorato di te>>lo guardai sorridente,mi morsi il labbro
<<davvero, non lo dici solo per scoparmi?>>sospirò
<<ti ho trattata male per una cazzata,avrei dovuto tenerti stretta. Quando eri fidanzata e lo baciava8 con tanta voglia,avrei voluto portarti via e baciarti fino a farti gonfiare le labbra, ogni volta che giravi a casa mia,sopratutto quando rimanevi  a dormire e giravi con quel cazzo di pigiama  di pizzo,lavoglia di sbatterti al muro,spogliarti e farti mia facendoti urlare il mio nome,era fortissima. Melinda è la metà di te,nessuna vale quanto vali te. Ti amo da farmi diventare pazzo>>lo baciai
<<sono innamorata anche io e si...sono gelossissima>>mi fece alzare e mi bacio finendo contro la porta,la chiuse a chiave,si abbassò baciandomi le gambe,appogguai la testa contro il legno della porta,salì e sfilò le mutande mettendole in tasca
<<dimmi che vuoi diventare mia,farti punire,farti godere solo io. Dimmi che vuoi solo me...>>mi fece mettere il piede sulla sua spalla,leccó il clitoride
<<Nick...>>alzò il vestito
<<dimmi quello che vuoi...cosa vuoi farti fare>>succhió e mi uscì un urletto. Strinsi i suoi capelli
<<voglio....voglio provare tutto>>genette
<<questo si che è festeggiare i 18 anni>>risi
<<il miglior modo del mondo per festeggiare...è scopare,peccato che non ci sia una doccia. Godo di più>>fece un ghigno
<<lo facciamo a modo mio?>>sussurrò
<<lo facciamo come cazzo vuoi...ma prendimi,dopo sei settimane non ce la faccio più>>si sistemò
<<allora muovi quel culo,andiamo a casa nostra>>marchió la parola
"nostra "e senti un brivido. Appena arrivammo mi prese in braccio portandomi in doccia.Mi spoglió, prese il getto dell'acqua e l'apri velocemente sulla mia intimità,chiusi gli occhi godendomi quella sensazione. Si avvicinò al mio orecchio
<<e non è neanche l'inizio...a fine serata sarai incapace di sederti>>si abbassò e me la leccó facendomi perdere il controllo. Salì e mi bacio stuzzicandomi il clitoride
<<Nick...Ti prego>>rise
<<ricordi...facciamo a modo mio>>mi fece girare e mi bació il sedere,salì e mi piega un po strusciandomi sulla sua erezione,mi tenne dai fianchi e diede delle spinte facendomi ansimare. In poco fui sul letto,con i polsi legati e gli occhi bendati. Mi stava succhiando il seno e sembrava sembrava esplodere di piacere. Si avvicinò al mio orecchio e mi leccó il lobo,abbassò la mano mettendo due dita
<<questo è perché ti sei ribellata>>spinse e gemetti
<<questo invece è perché volevi salire sul cubo>>aumentò e gemetti divinconaldomi.Mj bació il collo
<<se mi ami accetta>>mise le mani sui fianchi
<<io...non voglio essere in possesso di nessuno. Cu sono passata con mio padre>>mi tolse la benda
<<cosa?>>degluti
<<non era la prima volta che mi frustava,mi obbligava>>mi bació
<<scusa>>sorriu
<<Nick,sono già tua,non serve farlo sapere,altrimenti non mi sarei fatta legare>>guardai la sua erezione e mi morsi il labbro
<<potrei,dimostrartelo>>leccai il labbro
<<piccola fragolina..>>ansimó,slegandomi. Mi avvicinai gattinando e lo presi in bocca. Poco dopo era dentro di me,appena fini si buttò al mio fianco

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